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Canzone per un coniglio

Post n°183 pubblicato il 17 Aprile 2008 da brother_moon

Lo avrebbero fatto i System of  a Down. La canzone "Kill RockN'Roll" e' molto probabilmente ispirata e dedicata a un coniglio che il chitarrista Daron Malakian investì e uccise una notte, con la sua auto. Giorni dopo trovò un coniglio identico a quello ucciso e decise di tenerlo, chiamandolo "Rock&Roll".

In effetti la canzone recita

"So I felt like the biggest asshole
When i killed your Rock N Roll
---
Eat all the grass that you want
Accidents happen in the dark"

Tralasciando il significato della canzone, e se questa storia sia vera o meno, il pezzo è davvero bello. E speriamo che le voci di sciglimento non siano vere.

 
 
 

Post N° 182

Post n°182 pubblicato il 16 Aprile 2008 da brother_moon

There's the moon asking to stay
Long enough for the clouds to fly me away
Well it's my time coming, i'm not afraid to die
My fading voice sings of love
But she cries to the clicking of time
Of time

"....Il 29 maggio 1997 Jeff si stava recando all'aeroporto di Memphis per andare a prendere i membri della band; è in anticipo ed è l'ora del tramonto di un pomeriggio tranquillo. In compagnia di un amico si ferma presso le acque del fiume Wolf River, un affluente del Mississippi. Si immerge nelle acque del corso d'acqua vestito e con le scarpe. Il suo amico lo vede allontanarsi dalla riva sempre di più. Muore così Jeff Buckley.

And she weeps on my arm
Walking to the bright lights in sorrow
Oh drink a bit of wine we both might go tomorrow
Oh my love
And the rain is falling and i believe
My time has come
It reminds me of the pain
I might leave
Leave behind

Voci parlano di probabili cause di morte, nessuna delle quali ha trovato conferma definitiva: un mulinello creato da una barca passatagli accanto, le scarpe che lo hanno reso troppo pesante, o altro. Il suo corpo fu ritrovato soltanto vari giorni dopo, il 5 giugno 1997, dalla polizia locale...."

Wait in the fire, Jeff, wait in the fire....

 
 
 

LE DIMENSIONI DEL (SUO) CAOS

Post n°181 pubblicato il 13 Aprile 2008 da brother_moon

Dovrei seriamente cominciare a preoccuparmi. Da due giorni sto ascoltando in loop il nuovo album di Caparezza, Le dimensioni del mio Caos. E ancora non mi stanco di farlo.

E a me che piace classificare tutto quello che ascolto, l'impresa riesce veramente difficile con questo artista. E' rap, ma non del tutto. C'è roba rock nelle sue canzoni, ma non è rock. Insomma, non riesco a classificarlo. Eppure mi piace. A partire dalla musica che, come detto, spazia fra generi completamente opposti, dalla Hendrixiana LA RIVOLUZIONE DEL SESSINTUTTO alla Morriconesca EROE. E poi i continui riferimenti non solo politici, ma anche di costume e società moderna. Dal rincoglionimento a cui internet e i videogames ci stanno portando, fino alla questione spinosa del lavoro precario e pericoloso. E ancora le illusioni dei soldi facili, gli pseudopartiti politici, i movimenti ad essi connessi e compagnia bella.

L'album è in pratica un concept che racconta la storia di una ragazza del '68, Ilaria, richiamata ai tempi di oggi attraverso un varco spaziotemporale dallo stesso Caparezza, grazie a una Fender Stratocaster distrutta durante un concerto. E della successiva trasformazione della ragazza da sessantottina in stereotipata ragazza qualunque dei nostri giorni, tutta myspace, bluetooth e cazzate moderne.

Insomma, consigliato. Pezzi di rilievo, i gia sopracitati, e poi ILARIA CONDIZIONATA, ABIURA DI ME, UN VERO UOMO DOVREBBE LAVARE I PIATTI. Quelli piu rockeggianti, insomma....

"Nemmeno Freud saprebbe spiegarmi
Perche la notte sogno di amuentare le armi
Perche la terra mi pare talmente maligna
Che in confronto Silent Hill assomiglia a  Topolinia"

 
 
 

Post N° 180

Post n°180 pubblicato il 11 Aprile 2008 da brother_moon

We shall go on to the end
We shall fight in France
We shall fight on the seas and oceans
We shall fight with growing confidence
and growing strength in the air
We shall defend our Island

whatever the cost may be
We shall fight on the beaches
We shall fight on the landing grounds
We shall fight in the fields and in the streets
 
We shall fight in the hills
We shall never surrender

Dopo tanta e tanta assenza, me ne ritorno con queste memorabili famosissime parole. Vediamo chi sa....

 
 
 

HAPPY NEW YEAR??

Post n°179 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da brother_moon

Dopo una lunga assenza, e di ritorno dalla mia ennesima trasferta nordica, torno a scrivere sul mio spazio virtuale.

L'anno è iniziato malino, con una colossale piega a base di vodka liscia (che, notare, mi ha sempre fatto veramente schifo), un primo dell'anno passato fra il letto e la tazza del cesso, un 2 Gennaio passato fra Riga, Copenhagen e Milano (solo gli aeroporti, ovviamente, mica c'era il tempo dei tour cittadini), con contorno di bagaglio perso chissadove e chissa da chi e una guidatina notturna "Milano-InculoAiLupi" in preda ad allucinazioni, crampi allo stomaco e quant'altro. E il 3, ovviamente a lavorare, come ogni bravo servo della gleba.

Poi accendo la TV e mi trovo avvincenti panorami metro-napoletani su Studio-Lucignolo. E dall'estero mi dicono che siamo su tutte le prime pagine, e giu tutti a prenderci per il culo. Si, per l'inizio dell'anno un po di IMMONDIZIA e' quello che ci vuole.

Notare come il cretino all'inizio del video, quello che si trascina dietro il trolley, sembri proprio io...

Find out who you are before you regret it
Cause life is so short there's no time to waste it
Garbage - Run Baby Run

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: brother_moon
Data di creazione: 14/01/2006
 

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