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LE PICCOLE GIOIE DELLA VITA

In continuo aggiornamento...

Attila, la regia di Hithcook, gli Interpol, il bacio dato a Paul Banks, i vestitini estivi con gli anfibi ai piedi, alcune sere sul divano con la coperta mia sorella e Attila, le battute di Totò, gli sprazzi di creatività che mi colgono all'improvviso da sempre, i colori pastello del mio viso e del mio corpo in certi, pochi, giorni (quando decidono loro!), la mia prima macchinina blu-viola parcheggiata sotto casa mia comprata tutta con i miei risparmi!!!, i concerti, le lettere (belle) che non ti aspetti, cucinare per gli altri quando sto bene con me stessa, i paesaggi che attraverso quando viaggio, viaggiare sola con la musica nelle orecchie, i film con Audrey Hepburn, Dolores O'Riordan dei primi due dischi, le crocchè, baciare sulla punta dei piedi, accucciarmi nel mio letto la sera con un libro la luce fioca e le due stelline, una più grande e una più piccola, appese vicine sul soffitto, il latte caldo col nesquik le sere d'inverno, i lamponi, respirare l'aria di montagna o di mare, amare ed essere amati, le creme di bellezza aromatizzate, la coppa bianca, il biliardino, i Peanuts, leggere quello che mi pare, Marcovaldo sempre sul comodino, conservare e rileggere i messaggi dolci, la passione, rivedere per l'ennesima volta Frankestain Junior e ridere ancora alle stesse battute, sapere a memoria Mary Poppins, guardare le partite di calcio la sera, i Mondiali di calcio, imbracciare la chitarra cantare e scoprire che lo fai bene (a volte), giocare con mia sorella, curare il mio blog, i frullati, il bagno caldo lungo ore, impazzire per una canzone mai sentita prima, fare progetti insieme alla persona che ami e vedere che piano piano prendono forma, desiderare un figlio dalla persona che si ama, le versioni di latino, i giochi di società con gli amici, le caramelle al mou, la musica tutta, ascoltare qualcuno che sa cose che tu non sai, riuscire a dare consigli di grafica al pc!, il nonno che recita A'Livella e che dice 'i foderi combattono e le sciabole stanno appese', finire un gioco enigmistico per 'solutori abilissimi', fare ginnastica col mio coniglio che mi gira intorno, chattare con le amiche, preparare l'itinerario di un viaggio, camminare sotto la pioggia e sentirne l'odore intenso, il cielo di Milano in pochi, rarissimi, giorni, il quarto di luna con la stellina vicina, la spremuta d'arancia, i baci appassionati alle stazioni, i baci appassionati e basta!, l'ovetto kinder, il Naviglio Grande, i vicoli che sbucano in mezzo a strade nuove immense e trafficate, il vicolo delle lavandaie, il quartiere Brera, le mura medievali a Sant'Ambrogio, la pizza a Napoli, il Vesuvio che spunta dal balcone dei nonni, saltare con gli stivali nelle pozzanghere,la neve!!!, i ricordi belli, la cioccolata calda con qualcuno di speciale, il sesso quando ti batte forte il cuore, essere così innamorati che per te la persona che ami è la più bella di tutte, ma proprio tutte, il burrocacao, i panini al latte, i regali inaspettati, il rito della preparazione del caffè, il ragù napoletano (e possederne gelosamente la ricetta!!!), i bassotti, osservare la gente per strada, affondare i piedi nella sabbia, addormentarsi dopo un giorno felice, sentirsi addosso l'odore del tuo amore, ridere in due davanti a qualcun altro che non ne capisce il motivo, le formichine di Vettori, i gialli col commissario Binda, la settimana enigmistica, correre a piedi nudi per casa inseguita dal mio coniglio che è convinto che quello sia il nostro segnale segreto per giocare, cappuccio e croissant al Caffè della Pusterla, il 3 che passa sotto Porta Ticinese medievale, i cartoni animati degli anni 80 (quelli per le femminucce), stare a gambe e piedi nudi stesi dopo una giornata di caldo e di lavoro, guardarmi allo specchio con la minigonna e i tacchi alti (senza mai uscirci di casa perchè poi cado), le tende colorate, la mia nipotina...

 

 

Dimenticare

Post n°140 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou

Mi è tornata in mente una frase che sentii anni fa in una puntata di Friends e che devo aver nascosto in qualche parte del mio cervello, bollandola come poco significativa, ma che ora mi ha bussato alla porta.

Richard, un uomo che aveva amato molto ma che non se l'era sentita di impegnarsi seriamente con lei, torna a cercare Monica dopo tanto tempo.

Lei gli dice: "dimenticarti è stata la cosa più difficile che io abbia mai dovuto fare. Ora non posso tornare indietro e rischiare di soffrire ancora così".

E Richard va via.

Dimenticarlo è la cosa più difficile che io sto tentando di fare. Se mi riuscirà fino in fondo, sarà la mia più grande impresa.

 
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou

Ogni volta che mi è piaciuto qualcuno, da sempre mi è capitato di avere dei segni, come dei piccoli inequivocabili indizi che parlavano del lui della situazione, che prima di conoscere non avevo...Quei segni mi hanno sempre mandato fuori strada, perchè mi portavano a sperare in situazioni disperate, dove posto per la speranza non c'era.

Mi sono chiesta spesso il perchè di queste particolari coincidenze, così particolari che coincidenze non potevano essere. Eppure, passato l'interesse o almeno, finita la speranza e il desiderio di starci insieme, quei segnali sparivano.

Sono andata avanti anni credendomi matta, a notare una cosa così asssurda. Finchè ho letto il blog della mia amica charlize, più di un anno fa, che mi svelò il mistero: la teoria del richiamo sentimentale.

Secondo lei questi segni colpiscono davvero gli innamorati, ma non tanto perchè il loro amore sia corrisposto, quanto per l'energia che il loro sentimento mette in circolo...Questo richiamo sentimentale è una preziosa spia per capire fino a che punto siamo ancora persi per quella persona: è ovvio che finchè compaiono segnali ovunque, quella persona continua ad essere il centro della nostra vita.

Nei mesi scorsi, e per tutto l'anno trascorso insieme, è stata un'agonia: il suo nome compariva dappertutto: ovunque mi voltassi c'erano miriadi di cose che rimandavano inequivocabilmente a lui. Perfino la tv, perfino la pubblicità in internet!

Ecco, sto notando che questi segnali stanno scemando: diminuiscono progressivamente di numero e di 'attinenza'...

 
 
 

Meglio così

Post n°138 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

In una giornata sostanzialmente positiva basta una nota alla radio perchè lo sguardo si incupisca...Non so perchè, ma le canzoni degli Zero Assoluto hanno accompagnato i miei più importanti eventi sentimentali degli ultimi due anni con una precisione spiazzante...

Allora come stai,io me la cavo bene
Sembra passato un attimo,ora che siamo insieme
E non ci penso mai mai mai a
Come sarebbe stato,se ricordare è facile
Vorrei saper restare e dirti ho voglia di te
Non vedi che stai bene pure te, ho voglia di restare qui con te
eh eh eh eh eh

Qualcosa c’è, ma è difficile
Non si può toccare, ma vivere
Dove sta, la felicità
Adesso non puoi, o forse non vuoi
Ritrovare la complicità e, il nostro dolce fare niente
La convinzione di viverci per sempre, quella voglia e il calore che ci unisce
Tra una canzone e una giornata che finisce, dimmi che

Ci pensi mai
Io e te a dormire
Ricordo ancora la città
E tutto era li, e ci sentivamo unici
E adesso cosa ci resta, se ricordare non basta
Non vedi che stai bene pure te
ho voglia di restare qui con te

Ci pensi mai
Io e te a dormire
Ricordo ancora la città
E tutto era lì, e ci sentivamo unici
E adesso cosa ci resta, se tutto questo non basta

Zero Assoluto

 
 
 

Eroi nel vento - Litfiba

Post n°137 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Foto di Stellailoveyou

 
 
 

Lavorando vista Duomo

Post n°136 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 
Foto di Stellailoveyou

Ovvero ciò che noti quando il cielo non è coperto.

 
 
 

Be yourself - Audioslave

Post n°135 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Foto di Stellailoveyou

Camminando di corsa, dopo il lavoro in cantiere, per il centro della città e restare sempre stupita dei cancelli che si aprono e lasciano trasparire delle sorprese...

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

Quando anche una canzone che non ti piace può rivelarsi piacevole: stanno mandando alla radio il singolo degli Aeroplanitaliani che andava molto un paio di mesi fa. Tutte le volte io dicevo: quanto non mi piace,con quel 'hey, bella!'. E tutte le volte il mio ex collega Biagio diceva: 'quanto mi piace!'.

Così oggi questa canzone me l'ha ricordato, ora che si è trasferito in un'altra città e ha lasciato lo studio.

 
 
 

Riflessioni serali

Post n°133 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Stellailoveyou

Quando riesco a raccogliere i miei pensieri da qui, nel mio angolino silenzioso le rare volte che di sera posso averlo per me, dopo una giornata stancante, dopo un bagno, quando finalmente mi sento i piedi leggeri e sono lontana dalla cattività dello studio o dall'afa pomeridiana di interminabili ore trascorse a casa a meditare sempre sulla stessa cosa, ecco, da qui, dove riesco a sentire i brividi appena accennati per la folata di vento che entra dal balcone, penso più serenamente.

Accadono cose incredibili per me: non sento più la passione di prima, il tremore al solo ricordare...anzi, faccio fatica a ricordare i bei momenti che ci sono stati...e un po', tanto, mi dispiace, ma è come se tutta la magia che io ci vedevo fosse svanita al contatto con la realtà. E nello sgomento più totale sento che lui non è l'uomo che voglio, che sono in grado di amare, l'uomo dei miei sogni...non lo è...

Ma proprio per questo mi riempio di tristezza, la tristezza per aver vissuto un'illusione, per aver creduto realizzato il sogno di sentirmi con l'anima vicino a qualcuno...

Già, è a questo che penso, a quel vuoto che mi ha scavata dentro fin da bambina.

Quando passo in rassegna nella mia memoria la mia infanzia l'unica sensazione che percepisco bene è quella malinconia, quella solitudine, quel peso di non poter condividere il minimo pensiero, la minima paura, il minimo entusiasmo con nessuno...Ogni problema, anche il più piccolo e ridicolo, nella mia testa prendeva proporzioni giganti perchè non avevo qualcuno a cui raccontarlo, qualcuno che mi aiutasse a vederlo diverso, qualcuno che si preoccupasse di sapermi angosciata...

Questo vuoto me lo sono portato dietro negli anni, e, nonostante qualche amicizia, non sono mai riuscita a sentirmi parte di nulla, mai importante per qualcuno...Ed io avevo ormai maturato un bisogno quasi viscerale di essere anima e corpo con qualcuno, qualcuno che mi capisse, qualcuno per cui io fossi speciale, l'essere più speciale, qualcuno con cui costruire un mondo, un 'noi'. Forse è per questo che è stato facile illudermi e ingannarmi: forse questo mio bisogno era così evidente che...be', che lo si sarebbe potuto usare a proprio vantaggio...Ma non è questo ora che mi interessa analizzare.

No, è sempre questo dannato senso di solitudine, questa ricerca disperata e sempre vana, di un contatto di affinità, un contatto empatico, ma anche fisico..quel bisogno di essere stretta forte, di sentire la fisicità di un'altra persona solo per dirmi 'sono qui'.

Invece continuo ad essere imprigionata in una bolla che tiene lontani gli altri, impedisce loro di provare affetti forti per me.

E tutto quello che a molti risulta così facile (trovarsi, volersi bene o amarsi) a me è negato da sempre.

Resta il vuoto che più si ingigantisce e più si riempie di quel bisogno disperato, e via, in un meccanismo che sembra non voler finire mai.

Amo la sera perchè mi chiudo nel mio piccolo mondo con i miei pensieri, i miei sogni e le mie fantasie: non ho tempo lì. Non sono grande nè piccola, bella nè brutta, giusta o sbagliata. Sono io e basta che sto per addormentarmi con la speranza che il giorno dopo sarà diverso. Anzi, spesso al giorno dopo non ci penso neanche: vorrei restare così per sempre, col buio fuori e la luce della lampada.

 
 
 

Caldo freddo

Post n°132 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 
Foto di Stellailoveyou

Mi hanno detto si trattava di dussiè...Fuori pioveva mentre prendevo le misure...

 
 
 

Dall'alto con la pioggia

Post n°131 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 
Foto di Stellailoveyou

 
 
 

Cielo piovoso

Post n°130 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 
Foto di Stellailoveyou

 
 
 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

Sali, scendi, prendi le misure col disto, prendi le misure col metro, sdraiati per terra per scrivere, controlla, ricontrolla, fai l'appartamento A con il terrazzo (e piove!) e poi fai il B, passa nel bel mezzo del cantiere, tra tubature, impalcature provvisorie che per passarci devi fare il contorsionista, caricati di tutto il materiale (il capo, in macchina, voleva lasciare a me, a piedi, oltre che valigetta con strumenti vari, ombrello e la mia borsa, pure un faldone spesso 10 cm pieno di pratiche comunali che a me lì non servivano a niente! (ebbene, mi sono ribellata, gli ho detto di portarselo da sè!)), poi, quando finalmente hai finito e, deo gratias, in tempo per l'ora di pranzo, vai verso l'uscita del cantiere e insospettisciti per quella porticina di metallo CHIUSA: i muratori e il geometra ti hanno chiusa dentro e se ne sono andati in pausa, così telofona al capo che telefona a loro per farti aprire.

Arriva a casa per mangiare qualcosa al volo, ma non si capisce se sei un architetto o un muratore tanto sei sporca e ti fa male ogni muscolo. Ma non demordere, resta col sorriso perchè hai fatto il tuo dovere, con precisione.

Arriva in studio;  il capo guarda il disegno con le misure e chiede: e quelle dell'appartamento C e D dove sono?

Perchè c'erano pure quelle da prendere???

Ma a me chi l'ha detto???????????????

A me hanno detto di fare solo quei due!

Morale: domani ci torni.

Ho bisogno di qualcosa di bello, se no mi metto a urlare.

 
 
 

Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Stellailoveyou

Per un'ora d'amore - Antonella Ruggiero e Subsonica

Map of the problematique - Muse

Tex - Litfiba

Che tripletta! Che tripletta!!!

 
 
 

Pronomi, semplici pronomi

Post n°127 pubblicato il 12 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

Ho deciso che il lavoro, all'alba delle cinque, può aspettare domani, talmente tanto è e talmente poco combinerei in un'ora...e poi, dopo ore di riunione col capo, ho la testa che esplode...

Mentre il plotter stampa delle tavole che serviranno domani per un sopralluogo, mi chiedo perchè io mi senta così, ancora ora dopo tanto tempo...

Mi chiedo perchè questi impulsi a non voler credere fino in fondo che non c'è più nulla da fare.

Sciocco poi, considerando che il mio orgoglio, e in fondo la mia anima, non intendono protrarre oltre questa esperienza...

Forse non mi si crederà, ma davvero desidero lasciarmi tutto alle spalle. Ma certi momenti si sono stampati in modo così indelebile dentro di me, che riesco soltanto a coprirli con un velo che puntualmente cade riportandoli alla luce.

Non serve neppure chiedersi: cosa devo fare? Perchè non c'è nulla da fare: nessuno a cui pensare, nessuno da inseguire, nessuno cui dare il mio amore, nessuno da aspettare. E quel nessuno non è un semplice pronome indefinito, ma un nome, un uomo in carne ed ossa.

Non  devo neppure chiedermi che cosa devo fare.

Perchè non posso fare niente, perchè è tardi, perchè ormai quel nessuno mi è entrato dentro e per molto molto tempo la sua sola mancanza continuerà a fare male.

 
 
 

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 12 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

A volte è meglio chiudere la bocca e censurarmi i post...

Come non detto: il capo mi ha letteralmente sommersa di un mare di lavoro/i da fare.

Non so come ne verrò fuori.

:((

(Ma la giusta misura mai?)

 
 
 

Post N° 125

Post n°125 pubblicato il 12 Giugno 2007 da Stellailoveyou

Capita sempre così: momenti in cui al lavoro non hai tregua, magari quando avresti di meglio da fare...e poi momenti in cui avresti bisogno di distrarti, lavorare per non pensare ad altro, e invece nulla, scaldi la sedia, perchè il capo non ha tempo di controllare il lavoro che hai fatto (e quando lo farà ti sommergerà di mille modifiche da fare contemporaneamente!) nè di dartene del nuovo.

E non puoi, chessò, prendere e uscire o buttarti sul letto e dormire, leggere, o fare yoga, qualunque cosa: devi stare inchiodata qui al pc e al massimo rincoglionirti leggendo blog (evitando poi di leggere il suo, mela tentatrice sempre in agguato)!

Uffi!

 
 
 

Questione di direzioni...forse serve un vigile

Post n°124 pubblicato il 12 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

Ho bisogno di un po' di quella cosa là...sì, quella roba...come si chiama...FORZA DI VOLONTA'? Sì, grazie del suggerimento.

Quella che serve per guardare sempre avanti con entusiasmo e non voltarsi mai mai indietro verso esperienze dolorose.

Non è nemmeno che non lo stia facendo in assoluto: va a sprazzi.

Ma io in questo periodo ne avrei bisogno costantemente.

Proprio non posso permettermi il lusso di divagare.

E poi non mi rende certo felice farlo...perciò...

 
 
 

Post N° 123

Post n°123 pubblicato il 12 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

Stamattina non ho lasciato fosse il caso a guidarmi al lavoro: arrivo alla fermata e c'è il tram? salgo; non c'è? vado a piedi.

Scesa dalla 95 (non l'avevo mica scritto, ma da quando lavoro qui ho detto addio alla 90/91), faccio per sbirciare sperando di non trovare il tram: ho troppa voglia di camminare, di guardare e di ascoltare la mia musica...Ma il tram c'è, solo che io non ci salgo.

Per strada, per quella in fondo non lunga passeggiata, rafforzata dalle note delle canzoni che io ho scelto, pensavo a tutto ciò che mi ha investita direttamente o indirettamente...

Pensavo alle due vecchine che poco prima erano sedute dietro di me sull'autobus, a parlare di acciacchi, di preoccupazioni, di nipoti, della paura di uscire, di non essere nessuno senza la famiglia, in realtà di cose normalissime, dell'usuale incedere della vita della gente. Ma non ho potuto non desiderare come un'adolescente alla 'non sarò mai come voi' di non fare lo stesso percorso: matrimonio, figli, fine della passione, fine della sorprese, vita passata a sperare di non ammalarsi. Sentendo al tempo stesso che la mia probabilmente, molto probabilmente, è una battaglia persa, a meno di non trovare mai un uomo che mi sopporti!.

Ho pensato addirittura a lui, alla sua paura di legarsi di nuovo ad una donna, mettendo su casa con lei, e alla sua preferenza al restare lì dov'è con lei, riservando all'amore soltanto attimi di passione, incontri, il sapore dell'imprevisto, del sentimento che non ha passato nè futuro, e per un istante l'ho capito, almeno in questo suo terrore di vedere sprofondare nella noia ed appassire ogni amore che ha provato a costruire sul serio.

E pensavo a me, a quanto in questo momento mi senta libera, a quanto nemmeno io sappia davvero se vorrò mai rientrare nei ranghi.

Sarà il viaggio, piccolo, che sto per fare, di nuovo dai nonni, di nuovo con la vita rivoluzionata e la sensazione che la vita non si lascerà mai pianificare da me, e forse non è un male...E le paure che questo viaggio comporta, come tutti i viaggi: ho l'impressione che sarà un limite, tra un prima e un dopo, anche se durerà una manciata di giorni...Come se sapessi che al mio ritorno sarò diversa...o troverò diversa la situazione...O magari è la paura di tornare ed accorgermi che nulla è migliorato. Eppure sento che questa totale mancanza di progetti, quella che mi avvilisce per la maggior parte del tempo, oggi mi lascia il vuoto nello stomaco, quello di quando sei sulle giostre, e un po' stai male e un po' ti piace...

 Non lo so.

So soltanto che mi sono ritrovata per scelta altrui ad essere libera, ad avere ancora davanti un quaderno bianco, chissà...forse davvero la vita con lui sarebbe diventata un inferno o un insapore purgatorio col tempo...A dire il vero lo percepisco quasi con sicurezza, anche se lo imputo più alla sua incapacità di tenere viva la fiamma che non alla mia. Ma poco importa.

Importa soltanto che stamattina ascoltavo Drive e mi sentivo libera e forte.

Sono soltanto attimi. Ma preziosi.

Drive

Sometimes, I feel the fear of uncertainty stinging clear
And I can't help but ask myself how much I'll let the fear take the wheel and steer
It's driven me before, and it seems to have a vague, haunting mass appeal
But lately I'm beginning to find that I should be the one behind the wheel

Whatever tomorrow brings, I'll be there with open arms and open eyes
Yeh
Whatever tomorrow brings, I'll be there I'll be there

So if I decide to waiver my chance to be one of the hive
Will I choose water over wine and hold my own and drive? Aah-ah-oo-o-o
It's driven me before and it seems to be the way that everyone else gets around
But lately I'm beginning to find that when I drive myself my light is found

Whatever tomorrow brings, I'll be there with open arms and open eyes
Yeh
Whatever tomorrow brings, I'll be there I'll be there
Would you choose water over wine, hold the wheel and drive?

Whatever tomorrow brings, I'll be there with open arms and open eyes
Yeh
Whatever tomorrow brings, I'll be there I'll be there
Do do do do do do do do

Incubus

 
 
 

Il colore dell'odio

Post n°122 pubblicato il 11 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 

Avevo bisogno di rileggere quel suo blog abbandonato, andando a ritroso, per capire se mi fossi inventata tutto e se in realtà quella maschera fosse sempre stata sul suo volto, così chiara.

Ho riletto, andando indietro di un po', per essere sicura di avere 1000 ragioni per odiarlo, per tutte le bugie e promesse non mantenute.

Perchè in giorni difficili come questo mi basta avere sotto gli occhi il suo voltafaccia da Giuda per poter respirare, stringere i denti e tornare a pensare che è meglio una vita lontana anni luce da lui.

E tutte quelle parole, ognuna, anche quelle un tempo così sacre per me da custodirle gelosamente, ora suonano come vuote bugie: pregne di niente, di quel nulla che mi fu spacciato come un sentimento vero e profondo.

Del resto lui l'ha sempre detto: prima che essere un parchettista era un venditore.

Quello che non volevo vedere è che era anche e soprattutto un venditore di parole.

Mea culpa.

L'odio può divorarti. Ma...io ora non posso non odiare. Perchè le umiliazioni sono state tante, troppe. E non erano nulla rispetto al gran finale che mi ha riservato: sacrificata. Preparata a dovere, nell'ignoranza, su un piatto d'argento pronta per essere accoltellata da lui stesso per garantirsi una protezione, per non perdere nulla. Si è fatto i suoi conti e poi ha scelto il prezzo da pagare, io, tappandosi occhi e orecchie per non sentire le mie grida di dolore e i miei perchè. Che uomo...simile, molto simile, al marito (non ricordo il nome; in fondo non sono importanti i nomi dei codardi) di Alcesti, cui chiese di morire al posto suo.

Almeno lui lo chiese...

 
 
 

Protesto

Post n°121 pubblicato il 11 Giugno 2007 da Stellailoveyou
 
Tag: Lucy

Questo è inconcepibile!

E' una vergogna!

Un insulto all'ironia e alla fantasia!

Ma dico!

Pochi mesi fa era apparso sugli schermi italiani un delizioso spot pubblicitario che aveva per protagonista un simpatico scoiattolo che per spegnere l'incendio nel bosco si fa venire la brilllante idea di masticare la cicca reclamizzata nello spot e poi aerare a modo suo ;) con un liberatorio peto, pure se tutti si aspettavano la banalissima e scontatissima alitata.

Io ho riso come una matta tutte le volte che l'ho visto, ossia poche, molto poche, perchè, forse complice un'immeritata invettiva della Littizzetto contro lo spot, quella pubblicità è sparita dalla tv per un paio di mesi buoni, e io non ho più potuto vedere quell'adorabile scoiattolino...

FINO AD OGGI...

Entusiasta me lo guardo, pregustando la scena finale insieme a mia sorella...Abbiamo già la risata pronta, ecco, lo scoiattolino si mette in bocca una cicca, prende respiro e...hey!!! perchè non alza la zampina? ora dovrebbe alzare la zampina...COSA???

gonfia il petto e...ALITA????????????????????????

L'HANNO CENSURATO!

No, dico, con tutto lo schifo che gira in tv hanno fatto sparire lo spot per mesi solo per aggiustarlo, tagliarela scena della scoreggiae riproporlo così, per nulla divertente, e così dannatamente prevedibile.

RIVOGLIO LO SPOT ORIGINALE!!!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Stellailoveyou
Data di creazione: 02/05/2007
 
 

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