Mi guardo allo specchio.
Ho lo sguardo stanco. Le labbra imbronciate. I capelli scompigliati.
“Ho bisogno di un po’ di divertimento.
Stasera niente lavoro.”
Telefono ai miei dipendenti. Dico che non ci sarò.
Mi fido di loro.
Accendo una sigaretta e mi stendo sul letto.
Dalla finestra il puzzo del camioncino ecologico appena passato.
Disgustata getto la sigaretta e vado di nuovo di fronte allo specchio del salone.
Mi tolgo lentamente il vestito blu.
(Ma come ho fatto a comprare un vestito così orrendo.)
Trasformo quel gesto quotidiano in un gioco sensuale di danza su note immaginarie, tra i riflessi di luci ed ombre allo specchio.
Danzo per me.
Mi accarezzo.
Mi eccito.
La musica nella mia mente scompare.
Mi fermo e mi osservo.
Magrissima.
I miei fianchi sono nodi di ossa pubiche.
Da quanto non faccio un pasto normale?
“Che schifo!”
“Che gambe!”
“Sono grassa!”
Digrigno i denti e vado in bagno sbattendo la porta dietro di me.
Ho bisogno di un bagno. Freddo.
Metto su un po’ di musica d’ambiente.
Incenso.
Poi colmo la vasca di acqua fresca. Sali e tanta schiuma.
Tolgo gli slip. Li getto in un angolo.
Mi sdraio lentamente nella vasca.
Un brivido.
Mi abbandono alla musica. Al profumo del bagno schiuma.
Mi lascio cullare dall’acqua. Quasi fossi tornata nel ventre di mia madre.
Mi addormento.
Già sogno quando le labbra di Moira mi svegliano con un bacio.
Mi sorride.
E’ bellissima.
“Sono grassa”
Lei mi accarezza. Ha il volto serio. Dice che mi ammalerò se continuo così.
“Devo solo impormi un’altra dieta”
Dice che devo mangiare.
Poi immerge una mano nell’acqua cercandomi.
Trova il fulcro dei miei piaceri. Lo accarezza.
Velocemente.
Dolcemente.
Mi bacia mentre godo.
Ansimo.
Fremo mentre sono invasa da impulsi di piacere.
Troppo breve.
Lei sorride. Vuole andare a ballare.
“Vengo con te. Non lavoro stasera”
Lei si spoglia.
La sua pelle scura. Il suo profumo.
Ho voglia di lei.
Lei vuole ballare.
Prendo un abito nero. Schiena scoperta fino al sedere.
Cortissimo.
Scarpe décolleté nere.
Altissime.
Mi sporco le dita con gel fissante. Imbratto i capelli corti. Li tiro su.Dritti.
Un po’ di fard per gli zigomi.
Ombretto grigio.
Kajal nero.
Labbra troppo scure.
Guardo Moira.
Ha un vestito rosa. Sandali. Lucidalabbra.
Sembra una fata.
Guardo me.
Sembro una puttana.
Inviato da: Anima_fragile_4
il 27/12/2012 alle 02:30
Inviato da: silvershires
il 17/02/2007 alle 11:57
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il 17/02/2007 alle 01:38
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il 13/02/2007 alle 10:14
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il 25/01/2007 alle 00:18