Specchio di una Dea
Sacra Dea...Essenza femminile incarnata...
Il tuo antico mistero ho accolto...
luce dell'infinito...
Eccomi qui dinanzi a te
a scoprire il
"Il sacro Tempio racchiuso in me."
« Io sono Shahrazàd... | La Donna dalla coda d'argento » |
Le origini di questo linguaggio segreto sono nella provincia dello Hunan, e la sua nascita è strettamente connessa alla particolarità degli usi e costumi locali, una miscela di quelli dei Cinesi Han e di quelli dei gruppi etnici Yao, in cui era forte l’influenza matriarcale.
Hunan è una provincia della Cina, situata a metà del corso del fiume Yangtze e a sud del lago Dongting , da cui il nome Hunan, che significa “a sud del lago”.In confronto alle donne di altre zone della in Cina, quelle dello Hunan sono state fortunate per avere vissuto in un ambiente particolarmente favorevole. La regione è calda, il terreno fertile, l’acqua abbondante. Non è stato necessario per le donne collaborare al lavoro agricolo, in quanto il lavoro degli uomini era in generale sufficiente e i raccolti delle colture abbondanti.
Le donne, in questo contesto, si dedicavano alle arti e ai mestieri tessili come filatura, tessitura e cucito di stoffa e ricami. Con gli uomini spesso fuori casa per lavorare nei i campi, le donne si riunivano per coltivare la poesia e il canto, e recitavano o cantavano delle loro pene e delle loro gioie.
Inoltre, era molto popolare tra le ragazze un costume chiamato jiebai zimei, “sorellanza”, diventavano cioè “sorelle giurate”, un legame spesso più forte di quello di sangue.
Quando per le ragazze arrivava l’età giusta si sposavano, ed erano costrette ad andare ad abitare nelle case di uomini che spesso non avevano mai visto prima. E la vita di una donna sposata in una casa estranea era molto difficile.
Ancora, ciò che era ancora più insopportabile per le giovani donne era il doversi separare dalle loro jiebai zimei.
In una società fortemente votata al maschilismo, in cui l'uomo deteneva tutto il potere (lavoro, famiglia, pubblica amministrazione) si sviluppò un linguaggio segreto delle donne, detto appunto Nu Shu, che diventò uno spazio intimo e riservato al mondo femmininile, ignorato e trascurato dagli uomini, e gelosamente custodito dalle donne in questa speciale 'sorellanza'.
In quell'epoca così lontana, oppressiva, le donne apparentemente erano prive di qualsiasi diritto, in balia del volere dei padri e dei mariti. In questo clima il Nu Shu, un linguaggio strettamente riservato alle donne e tramandato di madre in figlia, rappresentava un modo di difendersi dagli uomini e dava un senso alla vita stessa.
Furono le donne analfabete e senza educazione formale a inventare questo originale e unico sistema di scrittura, che mantenne il suo segreto per secoli grazie proprio alla discriminazione di cui le donne erano oggetto quotidianamente, in quanto considerate esseri inferiori, che servivano solo per la procreazione e per soddisfare i desideri degli uomini. Per contrasto le donne che conoscevano il Nu Shu chiamavano la scrittura cinese "Nan Shu", cioè scrittura dei maschi.
Il linguaggio segreto delle donne portava alla formazione di una sub-cultura strettamente femminile: il Nu Shu trovava espressione nella vita quotidiana delle donne, veniva letto con una speciale forma di canto, durante le riunioni di donne in cucina e mentre ricamavano.
Il Nu Shu aveva la funzione di rinforzare la sorellanza tra le donne unite nella stessa sorte, e di trasformare la vita quotidiana in una sorta di fuga colorata e profumata contrapposta al grigiore e all'odore pestilento di un quotidiano, altrimenti, insopportabile. Le parole segrete liberavano emozioni profonde e rivelavano il risentimento nei confronti della dominanza maschile e la malinconia di tutti i giorni.
Il Nu Shu fu ignorato per secoli, e solo negli anni 50 in Cina si prestò grande attenzione ad esso: si temeva che si trattasse di un codice segreto per lo spionaggio internazionale e ciò spinse i servizi segreti ad indagare, suscitando un grande interesse che coinvolse le migliori accademie del paese. Furono consultati i migliori linguisti ma nessuno degli esperti fu in grado di decifrare il Nu Shu.
Solo negli anni 80 il sistema di scrittura fu riconosciuto come Nu Shu, che significa, per l'appunto, "scrittura delle donne". Questa scrittura è composta da 7.000 caratteri e si differenzia molto dalla scrittura cinese i cui caratteri sono di forma quadrata, con linee dritte. Il Nu Shu è, invece, scritto con forme curvilinee e le donne spesso ricamavano i caratteri Nu Shu sui vestiti come se fossero dei disegni.
Poco tempo fa è morta Yang HuanYi, l'ultima donna che conosceva il vero significato del linguaggio.
Con la sua morte è tramontata anche un'epoca, l'epoca della discriminazione sessuale.
Al giorno d'oggi in Cina oltre alla parità formale è stata quasi raggiunta anche la parità reale tra i due sessi e lentamente sta tramontando anche la predilizione dei genitori verso i figli maschi.
Il Nu Shu non serve più, ma rimarrà per sempre nella storia a testimoniare la passata oppressione delle donne nella società cinese e nel mondo.
Le parole segrete di Jin Shei - Alma Alexander
Fiore di neve e il ventaglio segreto
Fonti:
Nu Shu: il linguaggio segreto delle donne
La vita delle donne dello Hunan prima dell’avvento del comunismo
AREA PERSONALE
MY MOON
BENVENUTI NEL MIO TEMPIO
Benvenuti/e nel mio blog, un piccolo spazio virtuale per esprimere ciò che in questi ultimi anni, ho sentito con molto ardore dentro la mia anima.
Sono una donna che racchiude la sua essenza dentro la semplicità delle cose, che crede nell'amore e nel suo essere femminile,come pura espressione cristallina e sacra, e nelle capacità "magiche" che ognuno ha potenzialmente a disposizione.
Nella mia vita ho avuto parecchie cadute, ma sono state quelle che mi hanno permesso di comprendere quanto sia meraviglioso rialzarsi e combattere per ciò in cui si ha fede...
Perchè chiamare il blog "Specchio di una Dea" ?
Tutto è nato da un video creato qualche tempo fa.
Penso che ognuno di noi dovrebbe riflettere la propria esistenza in uno "specchio divino", per comprendere l'infinito dentro di sè.
La vera bellezza non è solo quella esteriore, quella che uno specchio "non fedele" può illudere, ingannare...ma quella interiore che eleva l'anima oltre ogni dimensione.
Qui potrete trovare vari argomenti, alcuni tratti da libri letti da me personalmente, altri invece da siti internet con relativa fonte...
Infine ma non meno importante dedico questo spazio a mia Figlia Alice...
Grazie alla sua presenza costante, ogni giorno imparo ad essere una donna e una madre migliore...
So che il tempo speso per aggiornare questo blog, Ti viene "rubato", ma un giorno ciò che sto apprendendo potrà diventare per te una "bussola per la tua spiritualità" ....sempre se lo vorrai.....
La Dea Madre possa sempre proteggerti e illuminare i tuoi passi.......così come quelli di tutte le altre donne che sono e saranno portatrici di Luce.......
IL MIO MONDO SU YOU TUBE
ANIMA SENZA VELI...
Mi svestirò del velo d'illusione,
per scoprire la purezza della mia Anima,
nuda dinanzi allo specchio della realtà...
PERLE DI CONOSCENZA
IL CALDERONE DELLA DEA
Lavori in corso....
TRA SAGGEZZA E.....
LA SACRA COPPA
Verrà il giorno in cui porgerai
alle tue labbra,
la sacra coppa della consapevolezza,
e sentirai rinascere in te
l'essenza del tuo essere donna...
L'INIZIAZIONE
...Colei che porta la consapevolezza
nell'animo, può "iniziare" l'uomo, così
da porre il sigillo tra il divino e il sacro umano...
IN ATTESA DI CIÒ CHE SONO...
Scarlatta è la mia Anima,
in attesa di ciò che realmente sono,
in silenzio osservo la bellezza e l'incanto
del divino attorno a me...
PUREZZA....E MISTERO....
IL NOSTRO TEMPIO
LE 13 COLONNE DELLA STREGA
1 Conosci te stesso
2 Conosci la tua Arte(Wicca)
3 Impara
4 Applica la conoscenza con saggezza
5 Raggiungi l'equilibrio
6 Mantieni ordine nelle parole
7 Mantieni ordine nei pensieri
8 Celebra la Vita
9 Armonizzati con i cicli della Terra
10 Respira e mangia correttamente
11 Esercita il corpo
12 Medita
13 Onora la Dea e il Dio
T ' INVOCO....LUCE ED ESTASI...
".....Come si può descrivere la preparazione d'una sacerdotessa? Ciò che non è ovvio è segreto.
Coloro che hanno percorso la stessa strada lo sanno, e coloro che non l'hanno percorsa non lo sapranno mai. Per sette volte venne e passò Beltane, per sette volte gli inverni ci fecero tremare. La "Vista" venne facilmente: Viviana aveva detto che ero una sacerdotessa nata.
Più difficili erano le piccole magie che obbligavano la mente a percorrere vie sconosciute. Evocare il fuoco a comando, chiamare le nebbie, portare la pioggia era semplice, ma non lo era comprendere quando era giusto farlo e quando era opportuno lasciarlo decidere agli dei....(Le nebbie di Avalon - Marion Zimmer Bradley)"
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