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sola
Post n°155 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da damaristich
Mi manchi. Penso a come sarebbe condividere questo viaggio con te. Penso a quel futuro che è scomparso e non tornerà mai più, Alle gioie perse, alle occasioni mancate, alla mano che non potrò mai più stringere mentre passeggiamo in silenzio. Penso a tutto ciò che hai gettato via. Non riesco più a provare rabbia. Non potrei visto che dimostri di non essere ciò che voglio. Ma avresti potuto. Semplicemente non hai voluto. Hai rifiutato me e il mio aiuto. E nulla di tutto ciò è in mio potere. L'inevitabilità fa male. Ti dedico i miei pensieri in questa Londra grigia nella quale saremmo potuti essere insieme.
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"Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Pił felice sarei, dolce mia greggia,
Pił felice sarei, candida luna"
tratto da "canto notturno di un pastore errante dall'asia"