Creato da strega.lilith il 03/12/2007
 

Spirito del Vento

Centro e circonferenza, dentro e tutto attorno: superamento, trasformazione e cambiamento, dentro e fuori ciascun luogo, dentro e fuori ciascun tempo, immanenza e trascendenza

 

 

« Post n°93Vorrei che questa immagine »

Il pentacolo

Post n°94 pubblicato il 21 Aprile 2009 da strega.lilith
 
Foto di strega.lilith

 
 
 
Il pentacolo è il simbolo più noto nella cultura pagana e spesso utilizzato da persone che lo associano a culture differenti. Come abbiamo sempre visto, non esistono simboli, per quanto simili, che abbiano lo stesso significato. Anche per il pentacolo è così.
Le origini di questo simbolo sono pressoché perdute, ma ci riportano con probabilità ai principi del mondo conosciuto. In tutta la storia dell'umanità il pentacolo appare in diverse culture, lasciando il suo segno ovunque, quindi è da considerare un principio ricorrente da un capo all'altro del mondo.
Anche l'etimologia stessa del nome è frutto di controversie, anche e si può quasi certamente accertare che la logica associazione con la parola greca "penta", ossia "cinque" nonostante le cinque punte che ne caratterizzano la forma, sia da escludere pressoché a priori. Due sono le ipotesi più accreditate: la prima è che derivi dal greco "panta", che significa "tutto" e "kleos", che dovrebbe significare "azione gloriosa". La seconda è che invece derivi dal verbo italiano "pendere", e che quindi sia riferito propriamente ad un amuleto o ad un pendaglio vero e proprio.
Condannato dalla chiesa cattolica come simbolo demoniaco (ma rivalutato ai giorni nostri grazie anche al buon vecchio Dan Brown), il realtà il pentacolo è un simbolo femminile e terreno. Il suo cerchio rappresenta il ventre della madre e le sue cinque punte gli elementi che compongono ogni cosa. In tempi antichi era il simbolo di Venere, ossia della dea della bellezza e della femminilità, ma anche gli egizi lo dipingevano associandolo all'oltretomba.
Chi ha familiarità con la wicca e il paganesimo può tranquillamente affermare che c'è un modo preciso per iscrivere un pentacolo, ossia per tracciarlo. La verità è che esso non è altro che un nodo, una linea senza fine che non parte precisamente da nessun punto per non finire da nessuna parte, e il cerchio che lo racchiude non fa altro che rafforzare questa sua esistenza infinita. Alla luce di ciò, è ben chiaro che il bisogno di sapere come tracciarlo è solo umano, perché i simboli esistono e non hanno un inizio o una fine. In ogni caso, secondo la nostra cultura, il pentacolo va tracciato partendo dalla punta dello spirito, ossia quella in alto, continuando in senso orario. La spiegazione è in se stessa l'evoluzione del mondo. Si parte quindi dalla "primo vagito", dall'energia primaria, quella che Talete ha cercato da sempre, quella che Anassimandro chiamava "apèiron" e che Eraclito invece chiamava "logòs". La quintessenza sta nella punta principale: il divino. Dal divino si scende verso la punta in basso a destra, ossia l'acqua. Sul nostro pianeta quella fu la culla della vita: i mari. Dall'acqua si sale verso l'aria, l'ispirazione, il desiderio di staccarsi da ciò che è vita semplice. I primi respiri, i primi adattamenti ad una vita differente, ad una colonizzazione del mondo emerso. Ed ecco la linea retta verso la terra, simbolo di materialità, di crescita tecnologica, ossia l'evoluzione dell'essere umano prima dell'inevitabile caduta al fuoco, la trasformazione e la distruzione, l'autodistruzione quando il limite viene superato. Ma come ogni volta, dalla caduta nella barbarie ecco che c'è la risalita, la riscoperta della spiritualità. Il nostro momento attuale nello stato delle cose sembra approssimarsi proprio tra la caduta e la risalita. Non è difficile infine palesare tutto questo anche nel ciclo della vita di un qualsiasi essere umano, dallo spirito allo spirito, passando per gli altri quattro stadi della materia, e quindi il nodo chiuso della reincarnazione.
Quello che tutti sappiamo è che il pentacolo ha un significato chiave, ossia la fusione di spirito e materia, di micro e macrocosmo, e di come lo spirito mantenga comunque il controllo della materia, tenendo in equilibrio tutto. Abbandonarsi alla materia e lasciare che domini lo spirito, è simbolo di disequilibrio. Per questo motivo culti protosatanisti hanno preso "in prestito" questo simbolo rivoltandone il significato: la materia che tiene il controllo sullo spirito, l'umanità come unico dio. Non c'è niente di più contrapposto di questi due divesi modi di vedere l'esistenza. Nessuno di questi, ritengo, è fondamentalmente sbagliato; in termini universali e cosmici poi, tutto ciò ha molta poca importanza
Certo è che il pentacolo simboleggia la fusione dei mondi materiale e spirituale, e al centro di questa comunione apparentemente impossibile: l'essere umano. E' infatti semplice associare il pentagramma inscritto nel cerchio ad una figura antropomorfa con le braccia e le gambe divaricate. L'uomo, quindi, fusione di spirito e materia (materia come carne e spirito come pensiero) viene circoscritto dal ventre materno del cerchio, simbolo esso stesso dell'infinito scorrere, come un insieme di punti senza capo né coda.
Secondo alcune tradizioni inoltre, vedendo il pentacolo come un pieno/vuoto e non solo come linee rette circoscritte, si distingue la divisione tra le punte superiori e quelle inferiori. Quelle superiori rappresentano quindi la triplice dea, le fasi lunari e quindi anche il corso della vita di una donna. Le punte verso il basso invece riporterebbero le corna del dio, come aspetto di divinità degli inferi e nello stesso tempo fertile fecondatore. Gli spazi inoltre, avrebbero significati diversi. Per alcune tradizioni i due spazi tra le punte superiori e lo spazio tra quelle inferiori rappresenterebbero i tre stadi del rito iniziatico, mentre quelli a lato rappresenterebbero il duale maschile e femminile.
Proprio per questa ricorrenza in molte icone, il pentacolo ha vissuto una brutta fama, dovuta soprattutto alla miriade di film che hanno pescato a piene mani da bieche e superficiali tradizioni filo-esoteriche, alcune delle quali, c'è da dirlo, talvolta con un fondamento di verità, ma comunque riviste e stravolte per renderle più facilmente assimilabili e plasmabili intorno ad una storia che prevede riti occulti e crudeli, ragazze sacrificate e mistici simboli. Il cattolicesimo, poi, nel corso degli anni bui in cui si è reso tristemente così noto per la sua illogica e ingiustificata crudeltà nell'applicare il suo punto di vista, è riuscito a lasciare una lunga linea di disinformazione e storpiata conoscenza nei confronti di simboli dal significato del tutto innocuo. E il pentacolo, associato ingiustamente al satanismo, ha subito più infamie di tutti.
La stella in realtà è il simbolo del cielo, della luce, della via da seguire. Non per niente era una stella quella che ha indicato la via ai Magi attraverso il deserto. E la stella è anche simbolo angelico, celeste. Simbolo di luce e bellezza, non simbolo di morte o crudeltà. Le sue proprietà sono di caricamento e purificazione. Viene inoltre tracciato sulle porte come glifo protettivo e ha un grandissimo utilizzo per allontanare energe negative. La Currot nel contestato romanzo "Il Sentiero della Dea", (un testo che si ritiene comunque fondamentale a confronto di altri, molto meno seri) visualizzava pentacoli sulla porta, sulla fronte e addosso ad una persona che voleva allontanare da sé.
Si vedono pentacoli al collo delle persone di ogni parte del mondo che desiderano portarlo come simbolo di appartenenza alla wicca (se vogliamo vederla come appartenenza). In alcuni riti è usato per invocare gli elementali; si usa tracciarlo in aria con le dita, con l'athame o con la bacchetta in ogni punto cardinale in modo da "favorire" il benvenuto nel cerchio. In questo frangente si usa tracciarlo quindi in senso orario per aprire o attirare e antiorario per chiudere, o allontanare, previo partire sempre dallo stesso punto, ossia dall'alto. E' un simbolo di gioia e di protezione, un simbolo di vita e saggezza. E' un simbolo antico e potente, e come tale non va mai usato alla leggera.
 
 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
 

Tetra notte e splendente luna
delle streghe udite la runa
Est e poi sud, nord e occidente
Ecco, vi chiamo, immantinente.
Aria e fuoco, acqua e terra
esaudite la mia preghiera
Bacchetta, spada, stella a cinque punte
queste parole vi siano giunte
Frusta e coltello, corde e incensiere,
svegliatevi e vita possiate avere.
E dell'Athame la forza invocata
giunga a noi se la magia e' avverata
Regina degl'Inferi e del cielo sovrano
Per l'incantesimo dammi una mano
E della Notte, Cacciatore Cornuto,
per il mio rito dammi un aiuto.
Per tutto il potere di terra e di mare
come io dico, cosi' possa stare.
Per la potenza del sole e di luna
possa accadere cantando la Runa.

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

A voi riuniti in mia presenza
Portate al mio spirito la reverenza.
Venere dalla bellezza accecante
del Dio Cornuto la splendida amante
di stregoneria regina e potenza.
Etoine, Nisene, e poi Morgana,
Brigida sono, e Artemide, e Diana
Io la saggezza e Melusine
e Cerridwen madre di Taliesin
Signora del Buio, del Cielo Sovrana.
Voi che volete una mistica Runa
o che chiedete migliore fortuna
cercatemi in una radura nascosta
nel fitto del bosco e rotonda disposta,
danziamo nel Cerchio rivolti alla Luna.
In un placido posto selvaggio e isolato
danziamo d'intorno a un altare scavato;
rivelati adesso arcano mistero
mentre vi porto un segreto pensiero
pur se magia avete inventato.
La schiavitu'dimenticherete
se la fedelta' mi concederete.
Voi che il mio cerchio nel Sabba pestate
toglietevi tutto ed ignudi avanzate
in segno che liberi adesso sarete.
Vi insegno il mistero della rinascenza.
Riempite di gioia la vostra adunanza.
Labbra con labbra e cuore con cuore.
Nessuna legge, ma solo amore.
Cinque i punti della comunanza
che a tutti danno compiuta esperienza,
perche' sono il cerchio e rinasco ogni volta.
Inchinati adesso e quest'ultima ascolta:
sacrifici non chiedo, ma solo rispetto.
Quello che vive lo fa al mio cospetto.
A me tutto prendono, a me tutto danno,
da me tutti vengono , da me tutti vanno.

 

ULTIME VISITE AL BLOG

marcomarulliMITE_ATTACHET_2danielacordinicarla.fasiellopumba61ilrebeticomaurolosanohope73rmjengla45diletta.castellicasciello_gguglielmettimassimoerion.podaesternolucepizzo970
 

ULTIMI COMMENTI

Molto carino questo post. Ciao da chiocciola
Inviato da: diletta.castelli
il 22/10/2016 alle 15:19
 
meravigliosa
Inviato da: Velo_di_Carne
il 08/07/2015 alle 15:08
 
Infiniti auguri di buon compleanno!
Inviato da: anton6100
il 10/06/2011 alle 08:10
 
Molto bello, si vede che hai la vena poetica, con simpatia,...
Inviato da: giannis5
il 28/04/2011 alle 20:20
 
e mo ce vo u fatt..!!!
Inviato da: strega.lilith
il 28/09/2010 alle 13:22
 
 

 
 

 


La parola delle streghe adesso devi sapere,
segreti che nascondiamo nelle notti piu' nere
quando il buio era il sentiero del nostro destino
che ora portiamo nella luce del mattino.

Mistica acqua e fuoco misterioso,
la terra e l'aria del vento tempestoso
noi conosciamo per la nascosta quintessenza
e il segreto teniamo per la nostra conoscenza.

Cerchio magico, ciclo naturale,
con te godiamo e con la vita universale
il nascere e rinascere di tutta la natura
il placido passare di inverni e primavere.

Torna il Gran Sabba per quattro volte all'anno
e per prepararsi le streghe gia' sanno
si danza di Lammas, a Imbolc ,  Ostara
ad Halloween ch'e' forse  la festa piu' cara

A Marzo e Settembre c'e' l'equinozio
A giugno e dicembre invece il solstizio
Per quattro volte le Streghe van fuori
a festeggiare  i Sabba Minori.

Tredici lune d'argento in un anno
Tredici  membri in coven ci stanno
Tredici volte gli esbat si fanno
Per dodici mesi e un giorno che vanno.

Attraverso il tempo  il potere passava
tra donna e uomo ed ognuno donava,
quando ogni secolo andava a finire
l'uno  nell'altro  insieme ad unire.

Quando il magico cerchio e' tracciato
dal potere di  spada o athame  incantato,
in mezzo ai due mondi  giace il suo raggio
e in terra di ombre comincia il suo viaggio.

E allora questo mondo non potra' sapere
quello che l'Altro non vorra' dire,
gli Dei piu' antichi sono invocati,
e i Riti Magici sono riusciti.

Due sacre colonne ci sono all'entrata
dei mondi sorreggon la porta innalzata;
due son le forze della natura
e doppio e' l'aspetto divino in misura.

Il buio e la luce in continuazione
stan l'uno nell'altro in successione:
Deo e Dea saranno chiamati;
questi i concetti che ci hanno insegnati.

Cavalca di notte nel vento in tempesta
Signore del buio, il Dio Cornuto,
Di giorno e'  invece il re della foresta
e a lui tutte le piante ed il verde e' dovuto.

E' giovane o vecchia, e' come le pare,
tra nubi squarciate e' il suo navigare,
a mezzanotte d'argento diventa
e come L'Anziana incantesimi inventa.
 
Maestro e Maestra di ogni magia
che state nell'animo e nella mente
per sempre immortali vi rinnovate
voi che potete e fate e disfate.

Fai quello che vuoi, fai come ti va
fai con amore, se male non fa,
se questa regola si rispettera'
l'antica Magia compiuta sara'

 
 
 
Template creato da STELLINACADENTE20