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CHE TRASFERTA - Alle Far Oer tutto è ridotto ai minimi termini. Aeroporto compreso. La pista? Simile a quella di una portaerei: corta e stretta; da affidare a piloti abili e sgamati. Il viaggio verso le sperdute isole affondate tra Scozia e Islanda sarà ricordato per molti motivi. Due gli aerei predisposti dalla Figc: uno per giocatori e staff, l'altro per i giornalisti al seguito. Velivoli da 80 posti ciascuno che dovranno, gioco forza, fare scalo a Glasgow per il pieno ma, soprattutto, per il cambio dell'equipaggio. Saliranno infatti a bordo piloti abituati ad atterrare sul piccolo scalo di Vagar (da dove si raggiungerà Torshavn). Operazione prevista intorno alle 20 di questa sera. Insomma, più che spezzare le reni alle Far Oer, che Gigi Buffon ha invitato a non sottovalutare, l'Italia di Donadoni dovrà smaltire soprattutto un noioso viaggio che impedirà alla squadra di allenarsi. Il programma della giornata, infatti, non prevede sedute, ma solo la conferenza stampa di un paio di azzurri. Quindi partenza verso l'aeroporto di Firenze in una giornata caotica, caratterizzata dalla serrata nazionale dei taxi.