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Dopo l'ennesimo no di Lippi, la Juve cambia strategia ed abbandona l'ipotesi di un "traghettatore" in attesa del tecnico viareggino. Contattato Claudio Ranieri, che non ha ancora firmato col Manchester City.

La virata si è determinata nel Cda juventino di giovedì mattina, quando è stato fatto l'ultimo tentativo per convincere Marcello Lippi. L'ex ct della Nazionale ha ribadito il suo no fino a che non saranno risolte le vicende giudiziarie del figlio Davide, e viste le oggettive difficoltà legate all'ipotesi di affidare la squadra ad una sorta di traghettatore, si è deciso di cambiare totalmente strategia. Innanzitutto perchè non è facile trovare un tecnico affidabile che accetti il ruolo di precario (Conte ha già detto no, Ferrara non ne è entusiasta), poi perchè in caso di difficoltà il "traghettatore" risulterebbe esposto al di là del lecito in una piazza come quella bianconera.

Si è quindi deciso di cambiare totalmente strategia, puntando su un nome (preferibilmente italiano a detta dell'a.d. Blanc) che desse garanzia di esperienza e "peso" all'interno dello spogliatoio nonostante i tempi piuttosto stretti. Durante il Cda sono usciti i nomi di Guidolin, Vialli ed anche dello svedese Eriksson, ma quello che ha raccolto maggiori consensi è quello di Claudio Ranieri, in partenza da Parma con destinazione Inghilterra.

Il tecnico romano, nella giornata di mercoledì, aveva raggiunto a Londra un accordo di massima col Manchester City, accordo tuttavia non ancora formalizzato in attesa del passaggio di proprietà del club mancuniano, che sta per essere acquisito dall'ex Primo Ministro Thailandese Thaksin Shinawatra, il cui coinvolgimento in diversi guai giudiziari in patria ha ulteriormente rallentato le operazioni. La Juve ha dunque approfittato della fase di stallo per contattare Ranieri, formalmente libero da qualsiasi impegno, prospettandogli l'ipotesi di sedere sulla panchina bianconera e di avere un ruolo rilevante anche nelle scelte legate al mercato. Entro domenica la risposta.