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Star Trek tornerà in televisione: il problema è capire dove e quando...

Post n°1039 pubblicato il 09 Luglio 2009 da treknews24
 

Questa mattina Trekmovie.com pubblica un'interessante analisi sulle possibilità che Star Trek torni presto sul piccolo schermo, là dove la serie è nata e dove, soprattutto, è possibile esplorare tutte le sue valenze sociali e filosofiche con meno approssimazione di quanto, necessariamente, non avvenga al cinema. L'analisi è sicuramente condivisibile e prende spunto dal rilancio del canale satellitare Sci-Fi che, tra l'altro, ha appena cambiato nome in Sy-Fy.

I responsabili del canale, infatti, che fa parte del gruppo Nbc-Universal, hanno dichiarato che vorrebbero rilanciare una "space-opera" in grande stile nel giro dei prossimi due anni. Non si è fatto il nome di Star Trek e, per la verità, non si è fatto il nome di nessuna serie fantascientifica attualmente non in produzione ma, va detto, parlare di "space-opera" da riportare sul piccolo schermo ha ovviamente indirizzato in molti al pensiero di Star Trek. Ed è un pensiero che già da qualche tempo è sulla bocca di tutti. Merito, va detto, del rinnovato interesse suscitato da Star Trek XI di JJ Abrams. Non sul tradizionale pubblico dei trekker (almeno, non solo su quello) ma sulle giovani generazioni americane che, secondo i primi dati in possesso alla Paramount, sarebbero quelle che maggiormente hanno apprezzato la pellicola di Abrams. Compresi quegli spettatori che, anche per la giovane età, hanno visto per la prima volta una produzione di Star Trek.

Secondo Trekmovie, partendo dal presupposto che adesso sembra esserci un più vasto seguito per Star Trek, è plausibile pensare che nel giro di un paio d'anni arrivi davvero il momento di tornare sul piccolo schermo per la saga che fu di Gene Roddenberry. Una logica conseguenza perché Star Trek, prima che al cinema, è stata una grande space-opera televisiva in grado di affrontare temi e argomenti difficilmente analizzabili sul grande schermo. C'è poi una questione di diritti tv che potrebbe ostacolare l'eventuale produzione di una nuova serie: i diritti, infatti, appartengono alla Cbs che potrebbe ovviamente utilizzarli per produrre, di suo, una nuova serie per i propri canali. Si vedrà, insomma. Però, anche e soprattutto tra le case di produzione, sta venendo a galla l'intenzione di tornare a produrre Star Trek per la televisione. E questo può essere già un segno molto positivo.

In linea teorica non dovrebbe essere un ostacolo nemmeno la già annunciata produzione di Star Trek XII per il 2011. Del resto anche The Next Generation è stata lanciata nel bel mezzo delle avventure cinematografiche del cast della serie classica. E tutti sappiamo quale successo abbiano raccolto Picard e soci in sette anni di produzione televisiva.

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Commenti al Post:
bad.ilgott
bad.ilgott il 09/07/09 alle 12:17 via WEB
il ritorno di star trek sul piccolo schermo sarebbe un graditissimo ritorno perche' e' stata secondo me' la serie televisiva nel filone fantascientifico piu' seguita e comunque rimango del parere che le serie erano piu' belle dei singoli film. buona giornata luca
 
lacasadeglielfi
lacasadeglielfi il 09/07/09 alle 13:16 via WEB
Il problema vero, semmai, è capire "come". Ambientarlo nell'universo vero, o in quello dell'ultimo film?
 
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Riccardo N. il 09/07/09 alle 13:29 via WEB
Se riteniamo che la “nuova linea temporale” riguardi solo la Serie Classica (XXIII secolo) senza aver influenzato le vicende da Picard in poi, si potrebbe benissimo fare una serie ambientata dopo il XXIV secolo, con un nuovo equipaggio ed un futuro tutto da scrivere. In questo modo, non si andrebbero a toccare cose già accadute nelle altre serie.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pino il 09/07/09 alle 13:48 via WEB
Dico già adesso NO ad eventuali serie di JJ abrams sull'attuale universo di star trek. mi è bastato il film
 
lacasadeglielfi
lacasadeglielfi il 09/07/09 alle 19:12 via WEB
@Riccardo: ma no, il nuovo film è ambientato in un universo alternativo, come quello dello specchio; nel "primo universo" non è cambiato nulla nè in TNG nè in TOS.
 
 
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Riccardo N.. il 09/07/09 alle 20:12 via WEB
L'universo alternativo è un altro universo "parallelo" al nostro, nel film, invece, l'incidente di Nero e dell'anziano Spock ha causato una variazione nella linea temporale di QUESTO universo (il "primo universo"). Almeno così deduco io, ma posso anche sbagliare. E' utile, comunque, leggere i fumetti di "Star Trek: Countdown", che spiegano bene cosa è successo a Romulus e all'incidente che ha portato Nero e Spock indietro nel tempo. Dato che i fumetti non sono ancora disponibili in italiano, si può leggere il riassunto su Wikipedia. Ciao.
 
lacasadeglielfi
lacasadeglielfi il 09/07/09 alle 22:55 via WEB
@Riccardo: so cos'è accaduto in Countdown, ma quella che ti ho descritta non è una mia ipotesi, è la spiegazione ufficiale di Orci e Kurtzman data pochi giorni fa in una luuunghissima intervista su TrekMovie.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Riccardo N. il 09/07/09 alle 23:30 via WEB
Vada per "l'universo alternativo" allora; comunque se dovessero fare una nuova serie televisiva, mi piacerebbe che fosse ambientata nell'universo "classico", quello della TOS, TNG, ecc.
 
   
lacasadeglielfi
lacasadeglielfi il 09/07/09 alle 23:36 via WEB
Anche a me.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Walter il 11/07/09 alle 16:10 via WEB
Sto rivedendo in questi giorni la serie classica rimasterizzata con molto piacere. Pur nella rudimentalità degli effetti speciali quella serie è ancora capace di esprimere un'incredibile attualità che sembra non mutare mai nei decenni. The Next Generation ha preso ispirazione da molti di quei mitici episodi raccogliendo consensi grazie anche alla forza dei personaggi e, in parte, a qualche novità introdotta, come i Borg. Credo che difficilmente si possa creare una serie altrettanto suggestiva quanto quelle, a meno che non si costruisca uno script diverso ma deciso a mantenere i capisaldi dello spirito "Roddenberriano" (per esempio, a partire da Countdown illustrare il ricongiungimento delle time line alternative e ripartire dal XXIV secolo "ordinario" con scenari intergalattici e nuove civiltà al di fuori dello spazio conosciuto...ci sarebbe davvero tanto da ipotizzare sulle conseguenze sul quadrante Alpha nate dalla distruzione di Romulus e dei Borg per mano di Janeway & Co., perciò il quadrante Delta potrebbe essere anche un altro punto di partenza). Ben vengano le nuove serie, ma non sarebbe male mandare in onda anche TNG e Deep Space Nine in ore accessibili come sta succedendo per la serie classica: i nuovi appassionati avrebbero molto materiale su cui concentrarsi per scoprire il mondo trekker. Credo, infine, che Deep Space Nine non sia mai stata trasmessa per intero in ore decenti in Italia...eppure ha avuto sviluppi interessanti nella storia.
 
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