Star Trek News 24

''Mi fa piacere rimettere la tuta, anche se ho dovuto un po' allargarla'': il primo astronauta italiano, Franco Malerba, ha festeggiato i 20 anni dalla missione sullo shuttle Atlantis. Lo fa con gli astronauti italiani nella nuova ''casa dello spazio'' completata nell'area dell'universita' di Roma Tor Vergata e nella quale dall'inizio del 2013 si trasferira' l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

A pochi chilometri dalla cittadella europea della ricerca che e' alle porte di Frascati, ''la nuova sede sottolinea la vicinanza dell'Asi al mondo della ricerca'', ha detto il presidente, Enrico Saggese. Ad inaugurare la nuova sede dell'Asi e a festeggiare Malerba c'erano Umberto Guidoni, due missioni all'attivo (1996 e 2001) e primo europeo a salire sulla Stazione Spaziale Internazionale, Maurizio Cheli, che ha volato nel 1996 con Guidoni sullo shuttle, Roberto Vittori, che ha volato sulla Souyz (2002 e 2005) e sullo shuttle (2011) e la prima astronauta donna italiana, Samantha Cristoforetti, che si prepara a volare nel 2014. In collegamento da Houston, dove si sta addestrando, c'era Luca Parmitano, che volera' il prossimo anno. Assente Paolo Nespoli, che ha volato nel 2007 e nel 2011.

Per Malerba andare in orbita ''e' stato un evento straordinario''. Anzi: ''e' stato l'evento della mia vita'', ha detto ricordando i sette giorni trascorsi sullo shuttle, dal 31 luglio all'8 agosto 1992. ''Ogni giorno era una nuova avventura, per la quale saro' sempre grato all'Asi e alla Nasa''. All'epoca l'Asi era nata da appena quattro anni ''ed io - racconta - sono stato il prototipo dell'astronauta italiano. Al contrario degli atleti, gli astronauti non hanno un inno nazionale ad accompagnarli all'inizio delle loro missioni, ma ho cercato lo stesso di portare nello spazio i colori dell'Italia''.

Sulla scia dei ricordi, i veterani dello spazio italiano hanno raccontato anche il ''dietro le quinte'' delle loro missioni. Come quando ''c'era un forte odore di banana a bordo, ma avevo paura di dirlo perche' ero al mio primo volo e temevo di fare una figuraccia'': lo ha raccontato divertendosi Maurizio Cheli, supportato da Guidoni, che era con lui sullo Shuttle Columbia. Sono stati i primi due italiani ad andare insieme in orbita. Nel 2011, invece, Vittori e Nespoli sono stati i primi italiani a salire insieme sulla stazione orbitale.

A 16 anni dalla sua missione, Cheli ha raccontato dei ''30 secondi di silenzio quando a pochi minuti dal lancio un sensore aveva fornito alcuni dati preoccupanti. Eravamo convinti che il conto alla rovescia si sarebbe fermato, ma poi partimmo. Ci furono almeno 30 secondi di tensione fin quando capimmo che era andato tutto ok''. Vittori vuole guardare al domani: ''lo spazio e' il futuro nostro, dei nostri figli e delle generazioni che verranno. Per questo non dobbiamo essere spettatori, ma protagonisti''. Il 'salto nello spazio' e' ormai vicinissimo per Parmitano, che si sta preparando anche per una passeggiata spaziale e per il quale l'addestramento ''e' un'occasione unica, da vivere ogni giorno in modo diverso''. Entusiasta dell'addestramento e' anche Samantha Cristoforetti. Anche per lei, ha detto Saggese, la missione potrebbe prevedere una passeggiata spaziale. (Ansa)