Creato da io_perfezionista il 24/01/2009

Stringhe...

... di pensieri ed energia

 

 

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Post n°4 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da io_perfezionista
 

Io creo la mia realtà… io creo il mio destino…

È stata elaborata una nuova teoria pseudo- scientifica divulgata dal libro in voga in quest’ultimo periodo “The Secret”. Tale teoria prende il nome di “psico-cibernetica e garantisce che il proprio IO può essere 'programmato', istruito a realizzare qualcosa o a diventare qualcosa, utilizzando la tecnica della visualizzazione. Tecnicamente si parla di 'Legge di Attrazione'. Comunque la si vuole chiamare, il concetto è che ognuno di noi ha il potere di 'realizzare' la propria esistenza.

Sostanzialmente sfrutta sull’energia. Mi spiego meglio e in breve. L’universo stesso è stato creato da energia ed è costituito da energia. L’uomo facente parte dell’universo è energia, la materia in generale è energia e l’energia si muove a diverse frequenze a seconda di quello che determina nella realtà. Ognuno, secondo questa teoria, può modificare la frequenza della propria energia attraverso il pensiero. Non ci sono limiti alle potenzialità umane; il solo limite è rappresentato dalla misura in cui riconosciamo e sfruttiamo queste profonde dinamiche energetiche e in cui abbiamo il controllo sul nostro potere connesso ai nostri pensieri. È, dunque, un inno al pensiero ottimista…

Questa tecnica (preferisco chiamarla così, piuttosto che teoria) riprende qualcosa che in fondo sappiamo già dentro di noi... ma sì…  è proprio l’entusiasmo, l’agape che ci fa’ agire!!!

Dunque quella che spacciano per legge scientifica non è altro che un invito a sfruttare al meglio le proprie potenzialità e perfezionarsi, piuttosto che rinunciarci prima ancora di provarci... convincendosi che tanto non serve a niente. Quindi se uno desidera qualcosa e lo desidera in ogni parte del suo essere ( può anche sudare, ma con entusiasmo e per un valido motivo), i suoi desideri si realizzano inevitabilmente. Indipendentemente se questa possa essere vera e se qualche scienziato possa provare che i nostri pensieri creano la nostra realtà, e anche qualora fosse una menzogna, tuttavia è una convinzione che dà forza, e non biasimo affatto chiunque ha scelto di credere in essa.

 

Sono state formulate due teorie attendibili scientificamente a proposito di destino.

Una secondo la quale le informazioni provengono dal futuro verso il presente e di conseguenza lo modellano. È come se tutto quello che ci accadrà potrebbe essere in un certo qual modo prescritto. Ci sono molte possibilità che potremmo vivere, nei limiti di quello che è il libero arbitrio, nei limiti di quella che è la libertà umana.

Tuttavia, c’è un destino univocamente determinato che è quello dell’universo e di tutta l’umanità che vanno da uno stato di semplicità ad uno di maggiore complessità e tale sorte è prevedibilmente annunciata dal principio di non conservazione dell’entropia di Clausius.

Io personalmente non credo nel destino creato da un essere trascendente che abbia la facoltà di decidere della nostra vita, né in un mondo che sfugge le leggi dello spazio – tempo ordinari. Credo, piuttosto, che, nonostante vi sia un ' alta percentuale di probabilità che la nostra vita è affidata alla casualità, è altrettanto rilevante la possibilità che abbiamo di gestire la nostra esistenza. Per cui abbiamo il dovere di rispettare la propria vita e degli altri, sia per l' “unica” possibilità che ci viene offerta, sia per rispetto dei sentimenti di coloro che ci circondano e che ci amano.

 

 
 
 

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Post n°3 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da io_perfezionista

Il punto di svolta nella mia riflessione, che poi viene a coincidere anche con quello della mia vita, è stato rappresentato dalla morte di una persona cara; che di conseguenza ha scaturito una profonda riflessione sulla vita, come pure sul trascendente.

… Ed ho trovato nella fisica un mezzo per esorcizzare le mie paure e il coraggio di affrontare la realtà …

Probabilmente ho preferito elaborare un approccio laico alla morte, proprio per questo mio rifiuto di osservare una fede religiosa. È proprio in questi casi, che solitamente ci si avvicina alla religione, perchè soddisfa le aspettative delle persone, rassicurando loro con l'esistenza di un aldilà. Indubbiamente la religione, nello specifico quella cattolica, aiuta a far vivere apparentemente meglio le persone, ma poco riprende quello che veramente costituisce la realtà. Ovviamente sto ragionando in termini di energie, di materia, di probabilità termini non accessibili se non agli addetti ai lavori, quindi, a mio modesto parere, è proprio l'ignoranza che spinge la gente a rifugiarsi nella religione, allontanando gli uomini da quello che è la vita sulla terra (per il momento), e come tale dobbiamo prendere e godere il più possibile di tutto quello che è immanente.

Non credo in un essere trascendente che decida la nostra vita, ne in un mondo che sfugge le leggi dello spazio – tempo ordinari. Credo, piuttosto, che, nonostante vi sia un ' alta percentuale di probabilità che la nostra vita è affidata alla casualità, è altrettanto rilevante la possibilità che abbiamo di gestire la nostra esistenza. Per cui abbiamo il dovere di rispettare la propria vita e degli altri, sia per l' “unica” possibilità che ci viene offerta, sia per rispetto dei sentimenti di coloro che ci circondano e che ci amano.

 

Non voglio affidare a queste pagine le mie ossessive paure, i miei patetici rimpianti, i miei più intimi pensieri… piuttosto mi piacerebbe parlare delle mie idee in materia di fisica di confine nella speranza che, qualcuno leggendole, voglia confrontarsi con me, o possa correggere il tiro, qualora abbia le carte in regole per farlo...

 

 
 
 

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Post n°2 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da io_perfezionista

Difficile raccogliere i pensieri in una fredda notte di gennaio; difficile raccoglierli in generale… raccontarsi… ma da dove iniziare?

… insomma, qualcosa doveva essere stato creato una prima volta dal nulla …

La scelta della professione da intraprendere nella vita è dettata, a parere degli psicanalisti, non dalle attitudini e dalle passioni dell’individuo, piuttosto dal suo bisogno di colmare dei sospesi che fino ad allora sono stati accumulati. Mi spiego meglio, attraverso un esempio. La scelta di fare lo psicologo nasce dalla necessità di avere questa figura in famiglia, e così via per tutte le altre professioni…

Dunque, ho cominciato ad interrogarmi sul perché io studi fisica. Apparentemente una spiegazione non c’è se ci si sofferma sulla fisica ufficiale.. io ho, invece, un particolare interesse verso la “fisica di confine”, ovvero quella branca della  fisica che studia fenomeni, per così dire, “paranormali” o metafisici, apparentemente privi di fondamenta tecnico – scientifico e privi di approvazione dall’establishment accademico; in particolare mi sta a cuore l’argomento religioso e nello specifico quei fenomeni che coinvolgono la morte.

Ecco che i “conti tornano”.. sono cresciuta in una famiglia fortemente religiosa, ho frequentato scuole cattoliche da bambina, sono stata educata ad essere religiosa; meglio utilizzare il termine abituata. Sì perché non mi hanno che trasmesso i dogmi, i rituali, i doveri del perfetto credente.. Io, come qualsiasi persona che ha sempre vissuto in tale clima, o finivo per essere altrettanto religiosa, oppure contestavo quello che mi hanno sempre tramandato.

A mio parere la gente è superficiale, non si interroga infatti a fondo sulle motivazioni, i valori che spingono loro a credere in qualcosa invece che in qualcos’altro, piuttosto abbracciano una fede, una qualsiasi, solo perché ereditata.

… È più forte una fede religiosa meditata, piuttosto che una semplicemente ereditata …

Più che religiosa mi definisco spirituale, perché non approvo l’operato dell’istituzione ecclesiastica, non condivido i valori su cui si fonda la religione cattolica e non credo nemmeno nel trascendente; piuttosto mi interesso di filosofia delle religioni, in particolare mi affascina la religione buddista e le pratiche yogista, perché si avvicina molto in quello in cui credo ed è abbastanza conciliabile con la scienza; insomma, mi piace avere un’ampia visione della religiosità, piuttosto che seguire certosinamente una fede religiosa, e quindi cerco di conoscere a grandi linee tutte le varie fedi religiose e confrontarle.

 
 
 

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Post n°1 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da io_perfezionista

Questo blog è dedicato a chi di fisica si interessa, chi ne è appassionato, chi ne è incuriosito, chi di fisica vuole apprenderne pur non conoscendola affatto;


questo blog è dedicato a chi va oltre le fredde formule matematiche e sa' coglierne la vera essenza, chi si emoziona nello studiare le leggi che dominano il mondo naturale, chi si ferma ad osservare incuriosito la realtà che gli circonda e affascinato dalla perfezione e l'equilibrio delle forze in esso agenti;


questo blog è dedicato a chi si ferma a riflettere sulle leggi della fisica e va oltre queste, oltre la razionalità...


questo blog rappresenta uno dei mezzi di cui la scienza dispone per essere diffusa;


questo blog serve a far circolare il sapere scientifico, le riflessioni, i commenti, gli spunti di ricerca su argomenti di fisica;


perchè ricordate: fra coloro che fanno scienza non deve esserci concorrenza, bensì cooperazione, in quanto il fine ultimo non rappresenta il nobel per una scoperta, ma il progresso sia in campo teorico, che in quello tecnologico.

 
 
 

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