Creato da Albatrox1 il 26/12/2007
La Storia del Novecento

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

sebastiano.isaiaillerafevendrmassimoxispanicodelfino82_Tbellodestate1977kabakchievbr36mammapuzzolamarialuisa.cutinogreen_devil1mikivetpollini.giorgioguelfonero0alletorrisi
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Pietro Secchia ed il mit...Documenti: Torino, primi... »

Documenti: i crimini nazifascisti in Liguria

Post n°4 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da Albatrox1

I crimini di guerra di maggiore gravità commessi in Liguria dalle forze nazifasciste.

 

1)    L’eccidio del monte Turchino, avvenuto nell’aprile 1944 in località monte Turchino, dove 59 ostaggi politici, cittadini italiani prelevati dalle carceri giudiziarie di Marassi, furono uccisi per rappresaglia in seguito all’esplosione di un ordigno che uccideva 7 militari in un cinema di Genova, cinema riservato esclusivamente alle forze armate tedesche, nel quale era precluso ad estranei l’ingresso, controllato da militari tedeschi.

 

2)      Massacro della Benedicta: il 9 aprile 1944, in località di campagna denominata Benedicta, un centinaio di partigiani e contadini rastrellati nella zona venivano uccisi con scariche di mitra.

 

3)      Eccidio di Cravasco: il 23 marzo 1945 venti detenuti politici ristretti nelle carceri giudiziarie, tra i quali due mutilati ed alcuni malati, vennero trasportati nel cimitero del comune di Cravasco, e ivi fucilati in massa.

 

4)      Eccidio di Portofino: il 3 dicembre 1944, oltre 21 detenuti politici prelevati dalle locali carceri giudiziarie, dopo un consiglio tenuto presso il comando tedesco della SS di Genova, che ne decretò la soppressione, furono trasportati sul promontorio di Portofino e massacrati; le loro salme furono buttate in mare.

 

Responsabili dei fatti su esposti furono i militari tedeschi, coadiuvati dalle forze armate repubblichine, ed in particolar modo dalla formazione Brigata Nera. Mentre la quasi totalità degli italiani corresponsabili di detti crimini di guerra è stata assicurata alla giustizia, non si è potuto procedere nei confronti dei tedeschi che furono i maggiori responsabili.


È accertato peraltro che a dirigere le criminose operazioni in grande stile di carattere militare e politico, fu il Comando delle SS tedesche di Genova, avente la sede nella Casa dello Studente. In detto comando infatti vi erano vari reparti che abbracciavano ogni attività riguardante il controllo politico e militare della zona ( reparto contro i partigiani, contro i comunisti, contro gli ebrei, spionaggio e controspionaggio ), ed era il suddetto comando che dirigeva le operazioni di rastrellamento nelle fabbriche, nelle campagne e nelle vie cittadine, ed elementi ad esse appartenenti che ordinarono e diressero gli eccidi sopracitati.


Nella sede stessa del comando furono commessi molti crimini di guerra consistenti in sevizie di ogni genere alle quali furono sottoposti i detenuti politici, sevizie che in alcuni casi provocarono la morte in sede di interrogatorio.


1) Engel Siegfried, colonnello, comandante del reparto SS di Genova, ed a lui è da ascriversi certamente la maggiore responsabilità dei crimini commessi in questa giurisdizione. Si trova in atto in mano agli alleati.


2) Ableiter Wolfango di Carlo e di Uber Anna, nato a Stuarda l’1.9.1907, il quale trovasi in atto nel campo di concentramento alleato di Rimini. Deve rispondere di efferate sevizie in danno di cittadini italiani. Partecipò inoltre all’eccidio di monte Turchino.


3) Kaess Otto, tenente, comandante del comando SS, partecipò all’eccidio del Turchino ed al massacro della Benedicta.


4) Janisch Hans, maresciallo, dirigente il reparto razziale della Casa dello Studente, accanito nella persecuzione degli ebrei, seviziatore sadico, torturava gli interrogati a sua disposizione nel modo più inumano. Tra le sue vittime certo Moscato Paolo: in seguito alle torture subite, decedette.


5) Peters Giuseppe, maresciallo, dirigente il reparto contro i partigiani nella Casa dello Studente, spietato ed inumano, partecipò all’eccidio del Turchino e della Benedicta. Da informazioni non confermate pare sia deceduto durante la ritirata da Genova nei giorni della Liberazione.


6) Lassner Rudholf, maresciallo, dirigeva il reparto militare di custodia dei detenuti politici nelle locali carceri giudiziarie di Marassi sottoponendoli a trattamenti inumani; diresse l’eccidio di Cravasco: dopo aver mitragliato le vittime diede loro il colpo di grazia con la rivoltella.


Altri componenti il suddetto comando tedesco sono: Maresciallo Frontull, Maresciallo Scholz, Maresciallo Kalemberg, Maresciallo Werner Hunh non meglio identificati.
Si segnala inoltre un ufficiale di marina, certo Reimers, il quale partecipò all’eccidio di Portofino e diresse il trasporto dei cadaveri in alto mare dove furono buttati con pesi attaccati ai piedi.

 

Lettera della Prefettura di Genova in data 31 luglio 1947 al Ministero dell'Interno

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/StoriaXX/trackback.php?msg=3837299

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963