Creato da sualda2013 il 16/01/2014

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La testimonianza di un ex operaio dell’Ansaldo Caldaie.

Post n°22 pubblicato il 28 Aprile 2016 da sualda2013
 

In concomitanza della Giornata Mondiale in ricordo delle vittime dell’amianto voglio riportare questa testimonianza. É proprio recente la notizia che sono stati rinviati a processo gli ex dirigenti dell’azienda Ansaldo Caldaie di Gioia del Colle, per le morti legate presumibilmente all’esposizione alle polveri d’amianto. Tra i sette morti ci sarebbero anche cittadini acquavivesi.
Queste sono le parole dell’ex operaio scritte su facebook (di cui si mantiene l’anonimato) in merito al processo che sia avvierà il 30 novembre prossimo:
“Non sarà un processo a ridare il sorriso alle famiglie dei sette, e non sono sette i colleghi che hanno perso la vita a causa dell'amianto, sono tanti che la mia memoria ricordi. Sarà un processo sommario, servirà solo a colpevolizzare (forse) chi sapeva o sa ancora oggi della presenza dell'amianto in un sito mai bonificato (a parte i fornetti per la conservazione degli elettrodi). Siamo in tanti ad aver beneficiato dopo anni di udienze del prepensionamento previsto dalle normative INAIL, ma ciò non ci fa dormire sogni tranquilli, viviamo ogni momento della giornata ad analizzare i sintomi o gli acciacchi che il mesotelioma pleurico può causare in un individuo che ha manipolato o respirato le polveri killer. L'assenza totale delle istituzioni e di chi doveva difenderci da tutto ciò ha fatto sì che il tutto si risolvesse in un processo che sarà celebrato nel prossimo autunno, mentre ci sono ancora colleghi che aspettano sentenze a causa dei rinvii dei diversi giudici nelle Sezioni del lavoro del Tribunale di Bari, colleghi sono morti e sono ancora in attesa di sentenze, udienze interminabili, fatte di pochi secondi e di aggiornamenti delle cause da un anno all'altro (che pena). Ci si ammala di mesotelioma anche con una semplice esposizione e non dieci anni di contatto con le fibre di amianto. [Di seguito anche i nomi degli operai morti sono stati abbreviati per motivi di privacy] A., G., A., L., F., A., G., R., S., e tanti altri non ci sono più. Io dal mio canto ogni mattina apro gli occhi e rivedo la luce, ma sono consapevole della scure che pende sulla mia testa, quella scure ha un unico nome: amianto. Carissimo amico [si rivolge all’autore del post] non sarà la condanna eventuale a ridarmi il sorriso, ma la consapevolezza che tutto ciò non succeda più. Un mondo più pulito può e deve essere un obiettivo da raggiungere.”
M.

Foto Ansaldo Caldaie GioiaLive 
Ansaldo Caldaie amianto GioiaLive

 
 
 
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