Ferma ad un incrocio,
il soleilluminava il mio viso,
gente noncurante camminava al mio fianco
e i miei occhi cercavano invano
un poco di ombra,
sotto una quercia, per riposare.
All'improvviso,
ho udito,
una dolca armonia.
Avevi sfiorato
le corde di un'arpa
e così, pronunciasti il mio nome.
Per un attimo,
una violenta tempesta
sconolse il mare della mia anima
e onde imponenti
e impetuose si scagliarono
contro il mio cuore.
Tu eri davanti a me,
e i tuoi occhi,
diamanti preziosi,
cercavano disperatamente i miei,
e come spiga di grano,
appariva il tuo sorriso.
Le tue braccia,
rami di quercia,
mi sostenevano,
facendomi scoprire paesaggi lontani.
Le tue mani,
piccole ghiande
si nascondevano dietro le foglie.
Quanta pace nel tuo cuore!
una piccola conchiglia:
ricordo romantici tramonti,
un universo infinito di stelle,
un vivace arcobaleno,
colline verdeggianti e sconfinate.
Avrei voluto
proseguire insieme a te
il mio cammino,
ma le nostre direzioni
haimè erano ben diverse,
quasi opposte.
Ti ringrazio o quercia
per la serenità
che mi hai donato.
Ti ammiro, uomo
per la scelta
che hai fatto.
Divergenze - Monia Bodini
Inviato da: dolpho
il 22/04/2007 alle 17:41
Inviato da: guendalinaguend2006
il 28/02/2007 alle 17:29
Inviato da: ApparteMenteLadymiss
il 05/12/2006 alle 09:52
Inviato da: ladymiss0
il 01/12/2006 alle 12:27
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il 01/12/2006 alle 12:05