Post n°14 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da Luca_Lo_Coco
Due tipi di sistemi: uno è quello delle opere d'arte, un altro è quello che si occupa di metterle in circolazione e di promuoverle. Possiamo dire che c’è "sistema", quando un gruppo di oggetti (materiali o astratti), persone o altro, sono tenuti insieme da proprietà comuni. Bene o male il concetto è questo. Il punto critico è: quali sono le proprietà comuni del sistema delle opere d'arte di oggi e quali quelle del Sistema dell'Arte (inteso come il sistema che promuove le opere d'arte...e gli artisti)? Si potrebbe avanzare l'ipotesi che il Sistema dell'Arte si è sviluppato così tanto da far mutare le proprietà determinanti il sistema dell'altro tipo; se in un passato non troppo lontano filosofi e studiosi individuavano le proprietà distintive di un’opera d’arte in "creatività" "emozione" "espressione" "forma pura" ecc., ora l'unica proprietà comune alle opere d'arte del Sistema di oggi è, scusate lo scetticismo, avere una quotazione. Se l’opera ha una quotazione è opera d’arte; se l’opera non ha una quotazione è un'opera buona soltanto per la pattumiera. Se l’artista ha opere quotate è artista. Se l’artista non ha opere quotate, è un pittore della domenica. Questo è accaduto perché il livello politico-organizzativo del Sistema dell'Arte è avanzato toccando altissimi livelli. La galleria di Larry Gagosian è assolutamente paragonabile a una multinazionale; Saatchi sembra un dio che appena sfiora qualcosa, essa diventa la cosa più bella della terra...e così via. L’unico criterio oggettivo utile alla distinzione fra opera d’arte e non opera d’arte, è l’etichetta col prezzo che il Sistema dell’Arte affibbia all’opera stessa.
Post n°12 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da Luca_Lo_Coco
"Senti Luca...da anni seguo i fratelli Marx(groucho, harpo e chico),
guarda guarda cosa ti leggo dal libro di groucho..anche loro sembrano darti ragione! Quando i fratelli Marx stavano per girare "una notte a Casablanca" i Warner bros, produttori di "Casablanca" (quello con Humprey Bogart) minacciarono azioni legali. Anziché rivolgersi a un avvocato, Groucho rispose di persona: "Cari fratelli Warner,evidentemente ci sono molti modi per conquistare una città e conservarne il dominio. Per esempio, quando questo film era ancora in fase di progetto, non avevo idea che Casablanca appartenesse esclusivamente alla Warner Brothers. E invece, solo pochi giorni dopo aver ricevuto il nostro annuncio, riceviamo la vostra lunga, ominosa missiva, che ci intima di non usare il nome Casablanca. Sembra che nel 1471 il vostro avo Ferdinando Balboa Warner capitasse per caso sulle coste dell'africa, e battezzasse quel luogo Casablanca. Non riesco proprio a capire il vosro comportamento. Anche se intendeste rispolverare quel film, sono sicuro che con il tempo lo spettatore medio imparerà a distinguere Ingrid Bergman da Harpo. Io non so se ci riuscirei, ma di sicuro mi piacerebbe provarci. Voi sostenete di essere i proprietari di Casablanca, e c negate di usare questo nome senza il vostro permesso. Ma come la mettiamo con "fratelli Warner"? probabilmente Warner è vostro, ma fratelli? Professionalmente siamo fratelli da molto più tempo di voi." dal libro "quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato" (grouchismi, parte dei copioni dei film e lettere varie di groucho marx). Un saluto, e ...siamo tutti con te. ps. Minchia comu chiuvia ruminica a Palemmo!" da M.R.
Post n°11 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da Luca_Lo_Coco
Post n°10 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da Luca_Lo_Coco
Dopo l'oscuramento, il Direttore G.Politi pretende anche la revoca della registrazione dei nomi a dominio www.*ashartonline.com e www.***artonline.it . Dopo aver steso un velo nero sopra un'opera artistica, ora la si sottrae al legittimo proprietario. Se un concetto è degno di essere espresso, sarà anche degno di essere ripetuto: non è forse un' autentica e colossale contraddizione? Come può un esperto d'arte oscurare e sottrarre un progetto dichiaratamente volto a fini artistici? L' intolleranza della critica che andava avanti con successo, può sopraffare ideali e posizioni che non permetterebbero, in linea teorica, una simile spedizione punitiva? A quanto pare, sì!
Post n°9 pubblicato il 18 Ottobre 2007 da Luca_Lo_Coco
Qual è oggi la caratteristica che abbraccia l'opera d'arte accogliendola nel Sistema? Qual è la condizione necessaria e sufficiente affinchè un'opera possa entrare nel Sistema dell'arte? Le mie ipotesi, attraverso una sempre crescente moltitudine di dimostrazioni dettate dal vivere l'arte giorno per giorno,si stringono configurando la verifica della tesi per cui l'unico elemento discriminante sia il raggiungimento di uno stato ben preciso: avere una quotazione. Al di qua della linea, l'opera d'arte è tale; al di là, è un oggetto di comuni qualità. L'artista, in quanto artefice dell'opera d'arte, è considerato "artista" solo se il suo prodotto ha una quotazione; viceversa è un "pittore della domenica".
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il 23/03/2008 alle 15:48
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il 04/01/2008 alle 09:40
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il 03/01/2008 alle 20:22
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il 03/01/2008 alle 14:33
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il 03/01/2008 alle 00:24