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darkdiva_s il 03/04/09 alle 15:47 via WEB
Ovviamente Sig. Antares quando parla di una religione non deve tralasciare l'importante fattore socio-culturare. La maggior parte (se non tutti) dei popoli islamici vive in una condizione economica e sociale che da noi non si vedeva nemmeno nel medioevo. LE continue guerre, l'arretratezza industriale, medica e scientifica, voluta espressamente dai capi di stato e capi religiosi tengono soggiogati i popoli e li fanno vivere come se fosse 600/700 anni fa da noi. Molti di loro non vedranno mai un medico e non sanno nulla del resto del mondo, non hanno tv, non possono leggere i giornali, sono ancora succubi della magia, degli stregoni, praticano spesso agricoltura di sussistenza, muoiono ancora per un'influenza ecc. ecc. Ovviamente partendo da questo presupposto (come ovviamente avrà già fatto) è impossibile comparare il nostro "mondo" informatizzato, scientifico, progredito con il loro ancora così arretrato sotto ogni punto di vista (ovviamente non per colpa della povera gente.) Il confronto da fare (è inutile dirlo) come lei ben saprà è ritornare a quando noi occidentali eravamo nella stessa situazione socio-politica-economica-culturale. A me per esempio viene in mente il periodo degli Italici e degli Etruschi, per esempio. Ma non andiamo troppo in là, fermiamoci al MedioEvo. Il potere era tenuto dal Re (gli sceicchi?) che contavano sui feudatari (i muezzin laici?) che soggiogavano i plebei nei loro piccoli feudi. Agricoltura di sussistenza, tributi al feudatario, nessuna informazione del mondo circostante, nessuna cura medica (a parte le sanguisughe, i fegati di pollo e le preghiere), mondo ancora invaso dalla magia, dalla superstizione e da un grande timore religioso. ORA CI SIAMO, IL CONFRONTO PUò' AVERE LUOGO. I non cristiani venivano convertiti con la forza (ricorda le crociate? ovviamente si), torturati, impalati, frustati se non si convertivano. La grandissima conversione forzata al cattolicesimo effettuata ad opera di Cortez sugli indigeni del sud-america, completamente sterminati. Era il periodo delle indulgenze, dove bastava dare i soldini ai Vescovi per vedere espiati i propri peccati. Le adultere venivano esiliate, torturate, uccise per il delitto d'onore o finivano direttamente sul rogo. La grossa caccia alle streghe. Ricorda l'inquisizione? Torquemada? Il processo a Bruno Giordano? Gli eretici (semplicememte laici, disabili omosessuali, schizofrenici, adultere, donne stuprate e appartenenti ad altre religioni) erano marchiati a fuoco e bruciati sul rogo in piazza. Potrei farle mille altri esempi, ma preferisco terminare qui. Cosa ne esce fuori da questo nostro confronto? La religione è il mezzo migliore per soggiogare un popolo, le condizioni in cui vivevano i nostri uomini del medioevo e la maggior parte degli islamici di oggi è identica (non per colpa loro, ripeto) e paragonando le colpe degli uni e degli altri beh....gli islamici sono molto clementi a confronto!!!! Se vuole paragoni nel presente le consiglio solo un libro. "Opus Dei Segreta" una setta di fanatici estremisti cattolici. E si faccia un esame di coscienza ragionando col SUO cervello, e non con l'imposizione delle dottrine. La saluto.
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