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Strega della Favola ovvero Fata Ignorante

 

 

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Post N° 1103

Post n°1103 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da StregadellaFavola

Esistevano milioni di stelle nel cielo, stelle di tutti i colori: bianche, argentate, verdi, dorate, rosse, azzurre.
Un giorno, inquiete, esse si avvicinarono a Dio e gli proposero:
- Signore, ci piacerebbe vivere sulla Terra, convivere con le persone.
- Così sarà, rispose il Signore. Conserverò tutte quelle piccoline, così le vedrete da lontano, affinché possiate scendere sulla Terra.
Si racconta che in quella notte ci fu una fantastica pioggia di stelle.
Alcune si accoccolarono nelle torri delle chiese, altre andarono a giocare ed a correre insieme alle lucciole per i campi, altre si mischiarono coi giocattoli dei bambini.
La Terra rimase, allora, meravigliosamente illuminata.
Ma col trascorrere del tempo, le stelle decisero di abbandonare gli uomini e ritornare al cielo, lasciando la terra oscura e triste.
- Perché ritornate? - domandò Dio, man mano che esse continuavano ad arrivare al cielo.
- Signore, ci fu impossibile rimanere sulla Terra, esiste lì molta miseria, molta violenza, ci sono troppe ingiustizie.
Il Signore rispose loro: - Chiaro! Voi appartenete qui, al Cielo. La terra è il posto della cosa transitoria, di quello che accade, di quello che sbaglia, di quello che muore.
Niente è perfetto. Il Cielo è il posto della cosa immutabile, della cosa eterna, della perfezione.
Dopo che furono arrivate gran quantità di stelle, Dio verificò la quantità e parlò di nuovo:
- Manca una stella, dove sarà?
Un angelo che stava lì vicino, replicò: - C'è una stella che vuole rimanere tra gli uomini.
Ella ha scoperto che il suo posto è esattamente dove esiste l'imperfezione, dove ci sono limiti, dove le cose non vanno bene, dove c'è dolore.
- Ma qual'è? - tornò a domandare.
- È la Speranza, Signore, la stella verde. L'unica stella di quello colore.
E quando guardarono la terra, la stella non era sola: la Terra era nuovamente illuminata perché c'era una stella verde nel cuore di ogni persona.
Perché l'unico sentimento che l'uomo ha, e Dio e deve mantenere, è la Speranza.
Dio conosce già il futuro e la Speranza è propria della persona umana, propria di quello che sbaglia, di quello che non è perfetto, di quello che non sa come può conoscere il futuro.
Ricevi in questo momento questa Stellina Verde nel tuo cuore, la Speranza.
Non lasciare che ella fugga e non permettere che si allontani.
Abbi certezza che ella illuminerà la tua strada, sii sempre positivo e ringrazia per tutto Dio.
Sii sempre felice e contagia le altre persone della tua felicità.


 dal web

 
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...........

Ho aspettato per anni parole che non sono arrivate.

Ho incollato zampilli di silenzio alla sorgente viva del mio dolore,

prigioniera di un tempo mascherato di generoso impegno.

Tra lettere di lacrime derise sono rimasta sola a perquisirmi l'anima,

per salvarmi la vita quel tanto che basta e aspettarti...

L'attesa mi ha regalato saggezza, pazienza, frammenti di felicità.

 

 

(Anna Magnani)

 

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Che è tutta una vita che passo da qua,
e ancora rischio di perdermi,
magari è questione di troppa sensibilità,
o sono soltanto motivi tecnici...

E tu dici una bussola, dovevi almeno portarla con te,
una bussola potevi almeno spiegarmelo come si usa
una bussola, scusa....

Ci sono amori che non si ricordano
e baci che non si dimenticano,
persone che passano e non si salutano e sputano,
e cani bianchi che a volte ritornano.

E tu dici la vita dovevi almeno capire perché,
la vita, il tempo che cambia col vento che arriva
quest'anima stanca che pure respira
quest'angolo piatto che gira, quest'anima
dolce e cattiva, che dice "guardami..."
dice "perché non parli...?" dice "sbrigati
prima che sia troppo tardi... guardami...
perché non parli?
Fermati prima che
sia troppo tardi...."


(Francesco De Gregori)

 
immagine
 
...e quando Psiche riaprì gli occhi, si rese conto, ancor prima di guardarsi intorno, che tutto era stato solo un gioco della fantasia...

non c'èra il bel palazzo...

non c'erano damigelle a curare la sua bellezza...

sopratuttutto non c'era Amore....

si rese conto che non era vero niente...

ne le parole...

ne i gesti...

ne le emozioni ricevute...

le parve di essere in preda alla pazzia... lei era stata sincera, era stata come è...credendoci più che in se stessa...poi senti una fitta provenire dalla schiena...

si sfiorò con la mano e senti una lama fredda conficcata tra le scapole che scendeva fino al cuore...

lei aveva perso un'illusione ma rimaneva come è...vera. 


Amore, invece, aveva perso la vita...il vivere...

condannato ad essere un morto vivente...

per sempre.

 

immagine

 

I MIEI LINK PREFERITI

Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

Sant’Agostino

 
 
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