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Il signor Antonio.....

Post n°5 pubblicato il 03 Febbraio 2011 da marioromano75

Sin da piccolo, sono sempre stato un appassionato di racconti della vita vissuta da parte degli anziani; ricordo trascorrevo ore ad ascoltare i racconti di guerra di mio nonno (lui non lo faceva mai volentieri, ero io a tormentarlo); poi sono cresciuto e lui (mio nonno) non c'è più, ma il forte interesse per il vissuto degli altri ancora m'accompagna. Giorni fa mentre ero al lavoro, incrociai per caso un uomo molto semplice e altrettanto simpatico e socievole: il signor Antonio. Mi raccontò con una fierezza che mai ho riscontrato in nessun uomo che bella famiglia avesse e di come uno dei figli partito dal nulla era stato capace di aprire ben tre ristoranti in una località estiva in Spagna; ma fu un'altra la storia che mi colpì: la sua. Il signor Antoni, era un giovane come tanti partito dalla sua Benevento in cerca di fortuna in Germania. Sua moglie pugliese, presto decise che quella fredda nazione non facesse per lei e decise di tornarsene in italia. Il signor Antonio, acconsentì che lei scendesse dicendole che appena risolti i problemi burocratici e contrattuali, l'avrebbe raggiunta. Fu così che una volta risolto tutto, decise di far rientro in Italia, indeciso solo sulla destinazione: escluse Benevento (destinazione non gradita alla moglie) e la Puglia (destinazione non gradita a lui); sulla mensola della sua cucina, aveva due cartoline che due suoi ex commilitoni gli avevano spedito: una di Roma, l'altra di Milano..... decise la sorte per lui. Tirò una monetina e assegnò testa a Roma, croce a Milano; uscì croce. Prese il treno e arrivò così a Milano. Alla stazione chiamò un taxi e siccome lui della città conosceva solo Porta Romana, grazie ad una canzone di Giorgio Gaber, si fece portare in quella località. Giunto a Porta Romana, il taxì scaricò tutte le sue valigie davanti un'edicola (ricodava ancora il disappunto del titolare); entrò in un bar per raccogliere un po' le idee e all'uscita dallo stesso, notò che proprio adiacente il locale c'era un cartello "affittasi". Quella stessa sera, dopo aver preso possesso della casa andò a ballare e iniziò la sua vita in una città che non avrebbe più abbandonato.

Questa è la storia del signor Antonio, un uomo fiero, un uomo d'altri tempi, il cui esempio potrebbe essere d'insegnamento a tutti coloro che per paura o pigrizia preferiscono condurre esistenze mediocri nei loro paesi piuttosto che rischiare e magari avere grandi soddisfazioni:

Grazie signor Antonio

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Data di creazione: 03/02/2011
 

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