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Post N° 598

Post n°598 pubblicato il 09 Maggio 2008 da pianosindaci

La Banca svolge l’attività di tesoreria con una struttura dell’Amministrazione Centrale (il Servizio Rapporti col Tesoro) e con dipendenze periferiche che hanno sede presso le Filiali; a Roma operano anche una Succursale, la tesoreria centrale e una Filiale che svolge compiti di gestione delle procedure informatiche di incasso e pagamento.

In collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato, la Banca d’Italia ha da tempo avviato un’azione di rinnovamento della tesoreria diretta a: estendere le procedure telematiche e la dematerializzazione dei documenti previsti dalla contabilità pubblica, per realizzare gli obiettivi del Sistema informatizzato dei pagamenti della pubblica Amministrazione (SIPA); integrare le procedure della tesoreria statale in quelle del sistema dei pagamenti interbancari; attuare il Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (Siope), migliorando le informazioni contenute nei flussi della tesoreria utili anche per la stima del fabbisogno del settore statale.

5)I servizi attinenti alla gestione del debito pubblico

Sono responsabilità della Banca d’Italia l’organizzazione e la conduzione, per conto del Ministero dell’Economia e delle finanze, delle attività concernenti il collocamento e il riacquisto dei titoli nonché il servizio finanziario del debito. L’Istituto inoltre collabora con lo stesso Ministero fornendo assistenza nella definizione della politica di emissione, con la formulazione di ipotesi di copertura del fabbisogno mediante collocamento di titoli.

La Banca d’Italia sottopone al Tesoro ipotesi di emissione elaborate sulla base delle previsioni del fabbisogno di cassa del settore statale, dell’andamento delle quotazioni dei titoli sul mercato secondario, dei risultati delle ultime aste effettuate, degli obiettivi di gestione del debito pubblico che risultano dalle linee programmatiche enunciate dal Ministero. Le ipotesi circa le operazioni del Tesoro sono d’ausilio alla Banca d’Italia nella formulazione di previsioni sull’andamento della liquidità del sistema bancario, da comunicare alla Banca centrale europea per la definizione degli interventi di mercato aperto.

Il sistema d’asta gestito dalla Banca d’Italia rappresenta il principale meccanismo di collocamento, quello che consente più di altri di perseguire obiettivi di trasparenza e regolarità della politica di emissione del Tesoro. L’efficienza e la rapidità di esecuzione delle operazioni di collocamento e di riacquisto dei titoli, attenuando l’incertezza degli intermediari partecipanti alle aste, riducono il costo del debito. La collaborazione prestata al Tesoro in tale operatività contribuisce all’ordinato andamento del mercato secondario dei titoli di Stato.

Al fine di diversificare le fonti di finanziamento, di contenere il costo complessivo della provvista e il rischio connesso con il rifinanziamento del debito, il Tesoro effettua emissioni di prestiti denominati in valuta estera sul mercato internazionale dei capitali con la tecnica del consorzio di collocamento. La Banca d’Italia svolge attività attinenti al servizio finanziario, interponendosi tra il Tesoro e le banche estere incaricate: essa provvede a incassare all’emissione e a corrispondere il pagamento del capitale e degli interessi alla scadenza, accreditando o addebitando il conto disponibilità del Tesoro. Il coinvolgimento della Banca in tale operatività è necessario per assicurare una corretta previsione del fabbisogno; inoltre la regolare esecuzione del servizio finanziario sui prestiti esteri contribuisce al buon funzionamento del sistema dei pagamenti e assicura la credibilità e la solvibilità dell’emittente sui mercati finanziari.


3. GLI ORGANI DELLA BANCA D’ITALIA
Gli organi centrali dell’Istituto sono[8]:

· l’Assemblea dei partecipanti;

· il Consiglio superiore;

· il Collegio sindacale;

· il Direttorio;

· il Governatore;

· il Direttore generale e i Vice direttori generali.


Le assemblee dei partecipanti sono ordinarie e straordinarie. Le assemblee straordinarie deliberano sulle modificazioni dello statuto; le assemblee ordinarie deliberano su ogni altra materia indicata dallo statuto.

Le assemblee sono convocate dal Consiglio superiore, anche su domanda motivata del Collegio sindacale o di partecipanti che siano titolari, da tre mesi almeno, di 20.000 o più quote.

Le assemblee presso l’Amministrazione centrale sono presiedute dal Governatore; quelle presso le sedi sono presiedute dal presidente del rispettivo Consiglio di reggenza o, in sua assenza, dal reggente più anziano in ordine di nomina e, a parità di nomina, di età.

Il Consiglio superiore si compone del Governatore e di 13consiglieri nominati nelle assemblee dei partecipanti presso le sedi della Banca.

Ciascun consigliere rimane in carica 5 anni ed è rieleggibile per non più di due volte.

Il Consiglio superiore tiene le sue riunioni presso l’Amministrazione centrale della Banca su convocazione e sotto la presidenza del Governatore.

Le riunioni del Consiglio superiore sono ordinarie e straordinarie. Le prime si tengono almeno una volta ogni due mesi; le altre ogni qualvolta il Governatore lo ritenga necessario o per domanda motivata di almeno tre dei membri del Consiglio stesso.

Il Consiglio è legalmente costituito quando intervengano almeno sette dei suoi componenti, non compreso in detto numero il Governatore o chi ne fa le veci.

Le deliberazioni sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti.

Il Governatore, o chi ne fa le veci, vota soltanto nel caso di parità di voti. Le votazioni si fanno per voto palese o, quando riguardino persone, anche sulla base di elenchi, per scrutinio segreto.

I verbali e gli estratti delle deliberazioni del Consiglio superiore sono autenticati dal Governatore o da chi ne fa le veci e dal segretario.

Il Collegio sindacale è composto da cinque membri effettivi, fra cui il Presidente; i membri supplenti sono due. I sindaci rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili non più di tre volte.

Il Collegio sindacale svolge, direttamente presso l’Amministrazione centrale e, direttamente o per mezzo di censori, presso le sedi e le succursali, funzioni di controllo sull’amministrazione della Banca per l’osservanza della legge, dello statuto e del regolamento generale.

Esercita il controllo contabile, senza alcun pregiudizio per l’attività svolta dai revisori esterni di cui al successivo art. 38, esamina il bilancio d’esercizio ed esprime il proprio parere sulla distribuzione del dividendo annuale.

I sindaci intervengono alle riunioni del Consiglio superiore.

Il Collegio sindacale comunica, ove occorra, al Governatore le proprie osservazioni e quelle eventualmente ricevute dai censori.

Il Direttorio è costituito dal Governatore, dal Direttore generale e da tre Vice direttori generali.

Al Direttorio spetta la competenza ad assumere i provvedimenti aventi rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge alla Banca o al Governatore per il perseguimento delle finalità istituzionali, con esclusione delle decisioni rientranti nelle attribuzioni del SEBC.

Nell’ambito delle proprie competenze, il Direttorio può rilasciare deleghe al personale direttivo della Banca, stabilendone forme e modalità di esercizio, per l’adozione di provvedimenti che non richiedono valutazioni di carattere discrezionale, quali acclaramenti, accertamenti e altri che comportino mere ricognizioni di fatti, circostanze e requisiti.

Il Governatore rappresenta la Banca d’Italia di fronte ai terzi in tutti gli atti e contratti e nei giudizi.

Ha le competenze e i poteri riservati alla carica dal trattato, dallo statuto del SEBC e dalle relative disposizioni applicative e attuative comunitarie e interne.

Dispone, sentito il Direttorio, le nomine, le promozioni, le assegnazioni, i trasferimenti e gli incarichi del personale di grado superiore e nomina i direttori nelle sedi e nelle succursali.

Sottopone al Consiglio superiore le proposte di decisione e fornisce al medesimo le informazioni previste dall’art. 18 dello Statuto di B.I..

Al Governatore è rimesso tutto quanto nella legge o nello statuto non è espressamente riservato al Consiglio superiore o al Direttorio.

Il Governatore dura in carica sei anni; il mandato è rinnovabile per

una sola volta.

L’attuale Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi, nominato il 29 dicembre 2005. In questa veste, è membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea, membro del Gruppo dei Dieci, del Gruppo dei Sette e del Gruppo dei Venti oltre che del Consiglio d’Amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali.

E’ stato Vice Presidente e Managing Director di Goldman Sachs International e, dal 2004 al 2005, membro del Comitato esecutivo del Gruppo Goldman Sachs.

Il Direttore generale ha la competenza per gli atti di ordinaria amministrazione ed attua le deliberazioni del Consiglio superiore.

Dispone, sentito il Direttorio, le promozioni, le assegnazioni, i trasferimenti e gli incarichi del personale quando ciò non sia di competenza del Governatore.

Nell’ambito delle sue attribuzioni ha la rappresentanza della Banca, con facoltà di delega previa approvazione del Governatore; per la stipula dei contratti può delegare personale della Banca, anche mediante semplice lettera.

Il Direttore generale coadiuva il Governatore nell’esercizio delle sue attribuzioni e lo surroga nel caso di assenza o d’impedimento, circostanze delle quali la sua firma fa piena prova nei confronti dei terzi.

Il Direttore generale dura in carica sei anni. Il mandato è rinnovabile per una sola volta.

I Vice direttori generali coadiuvano il Direttore generale nell’esercizio delle sue attribuzioni e lo surrogano in caso di assenza o impedimento. Ciascuno di essi può surrogare il Governatore e il Direttore generale in caso di loro contemporanea assenza o impedimento.

La firma di uno dei Vice direttori generali fa piena prova di fronte ai terzi dell’assenza o dell’impedimento del Governatore e del Direttore generale.

I Vice direttori generali durano in carica sei anni; il mandato è rinnovabile per una sola volta.

L’attuale Direttore Generale è Fabrizio Saccomanni, in carica dal 2 ottobre 2006; mentre Antonio Finocchiaro è il Vice Direttore generale dall’11 aprile 1997.

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