Vorrei che esistesse quel negozio stupendo
dove vendono saggezza e della luna l'argento
comprerei una penna che scriva mille canzoni
una polvere che renda veri i sogni e le illusioni.
E per te e tua sorella qualche goccia d'insonnia
per pensarmi una notte mentre io sto leggendo
quando polvere dalla radio mi fa perdere il segno
e le stelle ad una ad una aspettano il vento.
Per mia madre un giradischi che la faccia ballare
una causa da vincere e una vincita al lotto
per te un trapano elettrico per costruirti una casa
e un telefono elettronico che ti parli del mio affetto.
Agli amanti ormai stanchi compro un viaggio di ritorno
gli compro un'ultima notte e una valigia di ricordi
per te che lasci una stanza compro un orizzonte
stelle da contare e un cielo che ti asciughi la fronte.
E per voi che nelle vene avete acqua di mare
un buon lavoro vorrei che non vi faccia tremare
che non cominci col buio e non finisca col giorno
e la domenica una gita e senza traffico un ritorno.
E per finire per me voglio un microfono d'argento
che trasformi in oro quello che sto dicendo
voglio un po' di coraggio e di questa notte l'incanto
per dirti quanto vorrei che tu mi fossi accanto.