RECAPITI UTILI Tenda San Damiano
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Parla la Responsabile, Antonella De Benedictis TRATTA DI ESSERI UMANIIl traffico di esseri umani è definito come il reclutamento, il trasporto, il trasferimento, l'alloggio o l'accoglienza di una o più persone, usando mezzi illeciti ai fini dello sfruttamento. Lo sfruttamento comprende almeno, lo sfruttamento della prostituzione altrui o altre forme di sfruttamento sessuale, il lavoro o i servizi forzati, la schiavitù o le pratiche analoghe alla schiavitù, la servitù o il traffico di organi. (video tratto dal web)
QUESTO ACCADE OGGI!!! Desideriamo che questo blog sia mezzo di comunicazione e di "denuncia" perchè (come dicevo qualche sera fa in una testimonianza che partiva da una famosa canzone di Liabue) vogliamo saltare giù dal palco sul quale stavamo a guardare questa realtà scomoda, tuffarci in essa, e portarla proprio sul palco perchè tutti possano vederla e rendersi conto... Ultimi commentiArea personale- Login
MenuCerca in questo BlogE TU????E' l'indifferenza a renderci complici! Il tuo Cristo è ebreo,
la tua macchina è giapponese,
la tua pizza è italiana,
la tua democrazia è greca,
le tue scarpe sono thailandesi,
il tuo thè è indiano,
il tuo caffè è brasiliano,
il tuo cellulare è finlandese,
la tua maglietta è cinese,
le tue vacanze sono egiziane,
i tuoi numeri sono arabi,
la tua scrittura è latina,
la tua birra è africana,
le tue patate sono americane.
E tu dici a me di essere straniero... Che bello... PERCHE', IN FONDO, C'è UN SOLO DIO...Non che diverta... ma rende molto l'idea! |
Ci riconosciamo come semplici giovani che sentono l’urgenza di non considerare più il Vangelo come semplice utopia.Il nostro nome Tenda San Damiano indica il muoversi, sia fisico che culturale che gli incontri con queste donne vittime di tratta, presuppone. Riconoscendo in questa triste realtà una particolare forma di povertà; poveri che il crocifisso di san Damiano abbracciò scegliendoli come propri interlocutori.
FABRIZIO DE ANDRE'- LA CITTA VECCHIA
Post n°51 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da Lory.B87
Amici vi proponiamo questa canzone del grande De Andrè, sperando sia di vostro gradimento! Buona giornata! FABRIZIO DE ANDRE'- LA CITTA VECCHIA Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi, una bimba canta la canzone antica della donnaccia quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia. E se alla sua età le difetterà la competenza presto affinerà le capacità con l'esperienza dove sono andati i tempi di una volta per Giunone quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione. Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo. Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere per dimenticare d'esser stati presi per il sedere ci sarà allegria anche in agonia col vino forte porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte. Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie. Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette quando incasserai delapiderai mezza pensione diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione". Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano. Se tu penserai, se giudicherai da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese ma se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo.
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Inviato da: Lory.B87
il 30/11/2009 alle 13:10
Inviato da: valetudok1
il 29/11/2009 alle 13:56