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TRATTA DI ESSERI UMANI

Il traffico di esseri umani è definito come il reclutamento, il trasporto, il trasferimento, l'alloggio o l'accoglienza di una o più persone, usando mezzi illeciti ai fini dello sfruttamento.

Lo sfruttamento comprende almeno, lo sfruttamento della prostituzione altrui o altre forme di sfruttamento sessuale, il lavoro o i servizi forzati, la schiavitù o le pratiche analoghe alla schiavitù, la servitù o il traffico di organi.

(video tratto dal web)

QUESTO ACCADE OGGI!!!

 

Desideriamo che questo blog sia mezzo di comunicazione e di "denuncia" perchè (come dicevo qualche sera fa in una testimonianza che partiva da una famosa canzone di Liabue) vogliamo saltare giù dal palco sul quale stavamo a guardare questa realtà scomoda, tuffarci in essa, e portarla proprio sul palco perchè tutti possano vederla e rendersi conto...

 

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E TU????

E' l'indifferenza a renderci complici!

Il tuo Cristo è ebreo,
la tua macchina è giapponese,
la tua pizza è italiana,
la tua democrazia è greca,
le tue scarpe sono thailandesi,
il tuo thè è indiano,
il tuo caffè è brasiliano,
il tuo cellulare è finlandese,
la tua maglietta è cinese,
le tue vacanze sono egiziane,
i tuoi numeri sono arabi,
la tua scrittura è latina,
la tua birra è africana,
le tue patate sono americane.
E tu dici a me di essere straniero...
 

 

Che bello...
Ho avuto modo di vedere in questo periodo di ferie la purezza dei bambini... che di fronte ad una persona con la pelle di un altro colore mi hanno posto un'unica domanda: "Come faccio per dirgli se vuole giocare a tombola con noi? Mi insegni a dirlo in inglese così lo invito?"...
Dovremmo imparare dai bambini... spesso!  

 

PERCHE', IN FONDO, C'è UN SOLO DIO...

 

Non che diverta... ma rende molto l'idea!

 

 

 

 

 

 
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La resistenza di padre Zanotelli : Fermi, li portate in un lager

Post n°53 pubblicato il 15 Aprile 2010 da Lory.B87

Carissimi amici,
col cuore amareggiato ho letto questa notizia in rete, e sento il DOVERE di dare spazio a quanto accaduto... il nostro semplice e piccolo blog non sarà una piattaforma mediatica, ma vuole essere di sostegno e condivisione del dolore di queste persone...

La resistenza di padre Zanotelli
"Fermi, li portate in un lager"

Il padre comboniano e la protesta: "Sono bambini, dovrete passare su di me"
Riccio e la Iervolino abbandonano la manifestazione "Non c'è niente da fare"

di STELLA CERVASIO
 

"Sono bambini. Li state mandando in un lager. Dovete passare su di me". Ma la furia di chi obbedisce al governo e alla legge che punisce gli immigrati non risparmia neanche un uomo di chiesa, padre Alex Zanotelli. Pur di far partire in fretta in una camionetta i nove africani della "Vera D.", pur di chiudere la questione che ha agitato il porto di Napoli e le coscienze nell'ultima settimana, senza il minimo rispetto hanno buttato a terra persino il sacerdote che difende i diritti civili e si prodiga per l'umanità. Sta bene, il paladino di chi non ha voce e lotta per sopravvivere, ma è tornato a casa addolorato, come chi ha sostenuto una battaglia persa.

Intorno alle 21 la protesta era davanti ai garage della questura in via dei Fiorentini: "Siamo tutti clandestini" gridavano i manifestanti. Organizzazioni umanitarie, centri sociali, la Cgil con Jamal Quoddorack che hanno seguito dall'inizio la vicenda. L'assessore Giulio Riccio e il sindaco Iervolino vanno via aprendo le braccia: "Non c'è niente da fare". Ma Zanotelli resta, con i suoi collaboratori, tra i quali Felicetta Parisi, che è in lacrime. "Li abbiamo visti, li abbiamo visti bene, erano vicino a noi - piange - non c'è alcun dubbio che sono minorenni", riferendosi alla querelle sull'età dei cinque clandestini più giovani, tre dei quali erano stati giudicati maggiorenni dall'ospedale dove erano stati visitati. "Anche secondo il parere dei medici ospedalieri l'età scheletrica era intorno ai 18 anni - dice ancora Parisi - ma ci sono due anni di scarto in quell'analisi. Me ne assumo io la responsabilità. Sono un medico, un pediatra: erano minori. Li hanno spediti in un lager. Questa è una ignominia, una vergogna, viviamo l'epoca della disumanità".

Padre Zanotelli ha salito le scale della questura ed è tornato indietro poco dopo amareggiato: "Non c'è niente da fare, li portano via". Intanto i celerini si radunavano sotto il palazzo. "Dopo ore di trattative, di promesse, all'improvviso è arrivata la celere e abbiamo capito che li avrebbero portati a Brindisi - dice il sacerdote - Eppure c'era la richiesta di asilo politico, il Comune aveva trovato per loro una sistemazione". Zanotelli viene accompagnato dai collaboratori, a proseguire nel racconto è Felicetta Parisi: "Quando Alex è sceso noi ci siamo messi davanti al garage da dove doveva uscire la camionetta - dice - Zanotelli voleva stendersi per terra, voleva protestare contro questo sopruso. E ha detto ai poliziotti: "Nessuno ha chiesto a questa gente che cosa ha fatto nell'ultimo mese, come ha vissuto, di che cosa ha bisogno. È una vergogna. Per me potete passare sul mio corpo, prima di prenderli". Allora è scoppiato un tafferuglio, i poliziotti si sono lanciati verso di noi e Alex è stato scaraventato per terra".

I collaboratori del sacerdote, indignati, denunciano: "Per ore la questura ha portato avanti quello che sembrava un dialogo. Era falso. Per la prima volta Napoli, la città dell'accoglienza e dell'umanità, si è macchiata della strage degli innocenti. Lo sanno tutti i Cie sono dei lager".

fonte: LA REPUBBLICA NAPOLI.IT

LINK UTILI
http://www.nigrizia.it/sito/copertina.aspx 
http://www.beati.org/valentinas/

 
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