TERRA

Post N° 287


Raccolgo molto volentieri l'invito di Venerdì a partecipare al gioco sugli incipit dei libri...peccato io sia una lettrice di.... classici soltanto, ma questi mi appartengono...1) Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni...(Manzoni I Promessi sposi)Conosciuto e amato al liceo, amato per la musica delle parole, per questo riferimento ai monti e per quell'addio monti, per Cecilia e per certe descrizioni di umanità...conosciuto e goduto2) Per quanto gli uomini, raccogliendosi su un breve spazio in parecchie centinaia di migliaia si sforzassero di snaturare quel tratto di terra su cui s’accalcavano; per quanto avessero ricacciato sotto le pietre la terra, affinché nulla ci crescesse sopra, e rinettassero qualsiasi erba ne spuntasse fuori, e affumicassero tutto il carbone e il petrolio, e mozzassero gli alberi, e allontanassero tutte le bestie e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città (Resurrezione Tolstoij)Altro tempo, libro bevuto ai tempi dell'università, anche qualche giorno fa riproposto da radiotre, mi ci sono imbattuta per caso e l'ho riconosciuto al primo accenno (non era la prima pagina, era il processo); l'ho riconosciuto e il brano mi ha sciolto in lacrime, non so perchè..3)C'era una volta un re diranno subito i miei piccoli lettori no ragazzi avete sbagliato c'era una volta un pezzo di legno non era un legno di lusso ma un semplice pezzo da catasta di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze (Collodi Pinocchio)E' il mio libro preferito, quando ero piccolissima e all'ospedale mi fecero le analisi, senza parlarmi, avvicinandomi un pò brutalmente, mi ribellai e gridai al medico "Brutto ladro", come il padrone della vigna quando pinocchio rubava l'uva. Da quel giorno, per il tempo che restai in ospedale, il medico mi strapazzava affettuosamente , ma non credo abbia capito che .."citavo":))4)Nella mia casa paterna, quand'ero ragazzina, a tavola, se io o i miei fratelli rovesciavamo il bicchiere sulla tovaglia, o lasciavamo cadere un coltello, la voce di mio padre tuonava: - Non fate malagrazie!". (Natalia Ginzburg Lessico Familiaree)Amo tanto questo libro, la storia semplice, amo soprattutto il concetto di un lessico condiviso da un gruppo familiare, un codice di riconoscimento..che io non condivido:(((5) Fui giovane e felice un'estate, nel cinquantuno. Ne' prima ne' dopo: quell'estate. E forse fu grazia del luogo dove abitavo, un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; meta' ristretto su uno sprone di roccia, meta' sparpagliato ai suoi piedi; con tante scale fra le due meta' a far da pacieri, e nuvole in cielo da un campanile all'altro, trafelate come staffette dei Cavalleggeri del Re... (Gesualdo Bufalino, Argo il cieco)Questo libro l'ho amato più di tutto per questo incipit, perchè un'estate fui giovane e felice anch'io.. ma mi piace anche tantissimo lo stile la storia il "mane nobiscum domina quia iam enim vesperascit" Ecco, grazie venerdì!! vorrei tanto riprendere a leggere!!