Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
Alda Merini
Inviato da: rosannarosanna
il 12/08/2013 alle 20:56
Inviato da: red_setter
il 12/08/2013 alle 20:36
Inviato da: jigendaisuke
il 12/08/2013 alle 19:11
Inviato da: ororemida
il 12/08/2013 alle 18:17
Inviato da: franco.cerimele
il 12/08/2013 alle 18:03