Creato da gattolin.ivano il 03/05/2010 |
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Oltre 18000 fimre raccolte.
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CITAZIONI E AFROISMI 1
Se Dio vuole impedire il male ma non è in grado di farlo allora non è onnipotente;
se è in grado ma non vuole allora dev’essere malvagio;
se non può e non vuole perché chiamarlo Dio: Tratto dal Film: (Franklyn).
“La razza umana non ha alcun rispetto di se stessa né del pianeta in cui abita perché tutto sommato sa che il suo è un destino di morte e di distruzione e pertanto sa che vivendo in un universo illogico, non vale la pena di costruire una logica”.
Di: ( Carl William Brown ).
L'attuale creazione di denaro dal nulla, operata dal sistema bancario, è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto. Di: ( Maurice Allais ).
Una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità. Di: (Arthur Conan Doyle).
In un Paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
In un Paese ben governato, è vergognosa la ricchezza. DI: (Confucio).
Se non state attenti,i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono! Di:(Malcom X).
Perchè bisogna pagare per SOPRAVVIVERE sul Pianeta sul quale siamo nati? Di: (Anonimo).
Quando avremo abbattuto l'ultimo albero,prosciugato i fiumi,inquinato cieli,mari e terra allora e solo allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare. Di: (Anonimo).
LA DEMOCRAZIA NON ESISTE. VIVIAMO IN UN SISTEMA OLIGARCHICO.
La parola Democrazia deriva dal Greco (Dèmos=Popolo) e (Cràtos=Potere). Etimologicamente significa: "Potere al Popolo" o "Governo del Popolo". Il concetto in sè di Democrazia viene caratterizzata in una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare. Cosa che al giorno d'oggi non accade. Ergo quando tali condizioni vengono a mancare al solo scopo di favorire gli interessi di pochi a scapito di quella dei molti viene definita Oligarchia,ovvero: (Oligoi=Pochi) e (Archè=Potere,Comando). Aristotele disse che l'Oligarchia favorisce l'interesse dei pochi a scapito di quelli della comunità.
Ed ecco il vero significato del sistema nel quale viviamo. Consapevolezza e Lungimiranza sarebbero graditi da tutti coloro che si definiscono esseri "Umani".
CITAZIONI E AFROISMI 2
Nulla è reale,tutto è lecito. Tratto da: Assassin's Creed
Significato:
"Nulla è reale", significa comprendere che le fondamenta della società sono fragili e che dobbiamo essere i pastori della nostra stessa civiltà. Dire che "Tutto è lecito" invece, significa capire che siamo noi gli architetti delle nostre azioni e che dobbiamo convivere con le loro conseguenze sia gloriose sia tragiche.
"IL MONDO COME NOI LO CONOSCIAMO STA PER FINIRE,UN NUOVO ORDINE STA SORGENDO,MA IL PASSATO CONTINUA A ESSERE LA CHIAVE PER IL FUTURO". DI: ( Gattoli Ivano ).
"NON SONO GLI "DEI",LE RELIGIONI HO LE LEGGI NEL QUALE CREDIAMO CHE CI RENDONO "UMANI",MA IL MODO IN CUI DECIDIAMO DI AGIRE CHE CI RENDE TALI". Di: ( Gattolin Ivano ).
"Ci sono due modi per conquistare e sottomettere una nazione ed il suo popolo. Uno è con la spada, l'altro è controllando il suo debito". Di. ( John Adams ).
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. Di: (Thomas Jefferson).
"EGO COGITO ERGO SUN" (Io penso,Quindi esisto) di: (Cartesio).
J.F.KENNEDY DISCORSO DEL 27 APRILE 1961 DENUNICIA IL NUOVO ORDINE MONDIALE
LISTA DELLE PERSONE ASSASSINATE PER MANO DEGLI ILLUMINATI
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OLTRE 130 INCIDENTI NUCLEARI IN 50 ANNI,ECCO TUTTI I DISASTRI CHE NON VI ANNO MAI RACCONTATO.
Post n°39 pubblicato il 10 Aprile 2011 da gattolin.ivano
I due incidenti nucleari francesi di questi giorni e quello sloveno di qualche settimana fa hanno riaperto, se mai ce ne fosse bisogno, il dibattito sulle centrali nucleari. In Francia, dopo aver sfiorato per due volte la tragedia (anche se in Italia ve ne è stata raccontata una sola, quella di Tricastin, e con una settimana di ritardo), si sono finalmente svegliati, e hanno cominciato a controllarle. Si, controllarle nel vero senso della parola, perchè solo ora si sono accorti che le centrali erano vecchie e potevano esserci danni ben più gravi degli sversamenti dei giorni scorsi. Così facendo un giro in rete ho trovato l’elenco di tutti gli incidenti nucleari avvenuti dal 1952 al 2007, e non potevo crederci quando ho visto che la lista non terminava mai. Alla fine sono riuscito a contare 137 incidenti in 55 anni. Voi di quanti ne eravate a conoscenza? Molto spesso si parla di Cernobyl, riferendosi all’unico incidente nucleare della storia. Sicuramente è stato il più tragico, ma purtroppo, non è stato l’unico. Nel 2008, finora, gli incidenti registrati sono stati “solo” 5: uno in Giappone, due in Francia, uno in Svezia e uno in Slovenia, di cui uno francese e quello sloveno al confine con l’Italia, quindi per ben due volte abbiamo rischiato di rimanere “cotti” dall’atomo. Il primo incidente nucleare della storia, se non vogliamo considerare incidenti le due bombe della Seconda Guerra Mondiale, lo registriamo nel lontano 1952, a Chalk River, la prima centrale nucleare canadese, a pochi chilometri da Ottawa. Un errore di un tecnico portò alla semidistruzione del nocciolo del reattore. Questo portò alla dispersione del liquido radiattivo che contaminò le acque, e a diverse esplosioni di idrogeno che contaminarono l’aria. Per fortuna non ci furono vittime perchè la zona era abbastanza isolata. Pochi mesi più tardi negli Stati Uniti ci furono però i primi morti, 4 precisamente, a causa dell’esplosione del reattore Argon. Uno dei più grandi disastri ambientali accaduti, e mai raccontati, almeno da questa parte dell’Oceano, accade solo 3 anni più tardi, nel ’55, quando una nave-appoggio, la Fori-Rosalie della Royal Navy, Inghilterra, affondò nell’Atlantico. Tutto si aggravò perchè quella nave trasportava 1500 recipienti con una tonnellata di residui atomici per ognuno. I danni provocati all’Oceano ancora non sono calcolabili. Nel complesso in Europa possiamo contare 90 incidenti nucleari, più di tutto il resto del mondo. I maggiori responsabili di questi incidenti sono i francesi, che hanno 58 centrali nucleari, e detengono il record della nazione europea più disastrosa, secondi nel mondo solo agli Stati Uniti. Molti danni sono stati anche creati dall’Unione Sovietica e dalla Spagna. E l’Italia? Checchè se ne pensi, anche l’Italia ha dato il suo triste contributo, per ben 9 volte. La prima nel 1964, quando un guasto alla centrale di Garigliano portò quasi alla catastrofe, cioè si sfiorò lo stesso incidente di Cernobyl. Solo che Garigliano non era isolata come la centrale ucraina, ma si trovava nel cuore dell’Italia, e se fosse effettivamente esplosa, ora non saremmo qui a raccontarvelo. Solo 3 anni dopo, nel ’67, a Trino Vercellese un guasto impose la chiusura per 3 anni. Il problema fu che, nonostante non fosse più utilizzata, ci si dimenticò della perdita di trizio radiattivo che proveniva dalla centrale e si scaricava direttamente nel Po. E nessuno in 3 anni fece niente per fermarla. Nel 1969 altro pericolo per l’Italia. Due guasti alla centrale di Latina fecero mancare l’alimentazione alla strumentazione. La prima volta fu trovata una soluzione tutta italiana, e si tentò di arrangiarsi in qualche modo, al secondo ostacolo si decise di chiudere la centrale. 1974, nella centrale di Casaccia si rompe un recipiente che conteneva plutonio. Nessuno ha saputo com’è andata a finire. Il 22 novembre del ’75 per una volta la responsabilità non era nostra. Due navi americane, la portaerei J. F. Kennedy e l’incrociatore Belknap si scontrano vicino la Sicilia. A bordo dell’incrociatore c’erano armi nucleari, ma l’incendio divampato a bordo dopo lo scontro è stato fermato pochi metri prima che raggiungesse il deposito. 1978, Caorso, fughe dalle turbine della centrale nucleare, le valvole non tengono, le strutture portanti che dovrebbero sostenere e contenere i gas radioattivi sono mal progettate e lasciano uscire quantità immani di sostanze pericolose. La centrale verrà chiusa. Nel 2003 gli americani si ripetono. Vicino le coste della Maddalena il sottomarino Hartford s’incaglia nella Secca dei Monaci. La tragedia viene solo sfiorata perchè il comandante riesce a disincagliare la nave prima che il danno diventi irreparabile. L’evento peggiore è accaduto solo due anni fa, ma nessuno ne ha saputo niente. Ancora nella centrale di Casaccia, nonostante l’opposizione del popolo italiano di far entrare materiale radiattivo sul proprio territorio, dalla centrale Enea c’è una fuoriuscita di plutonio. 6 dipendenti (ma c’è chi è pronto a giurare che fossero 14) rimangono contaminati. Le autorità ammettono l’incidente, sempre comunque sotto silenzio, solo 4 mesi dopo l’accaduto. Tra gli incidenti nucleari più gravi, come se si potesse fare una classifica delle tragedie, ricordiamo quello di Windscale, a 500 km da Londra, quando ci fu una fuga di radioattività pari ad un decimo della bomba atomica sganciata su Hiroshima. La nube radioattiva arrivò fino in Danimarca e le autorità, per difendere la propria popolazione dalla radiattività della zona colpita, pari a 20 volte in più del normale, vietò di bere latte in un raggio di 50 km, facendo gettare 600 mila litri di latte ogni giorno. Pochi giorni dopo un’altra centrale inglese, quella di Sellafield, fu colpita da un incendio, generando una nube radioattiva che attraversò l’Europa causando almeno 300 morti (ufficiali, quindi vi lascio immaginare quanti possano essere quelli reali). L’anno dopo tra gli Urali un’esplosione di scorie radioattive fece centinaia di morti e migliaia di contaminati. Migliaia di km ancora oggi sono recintati. Uno scontro tra un B-52 e un B-28 americani nel 1966 fece cadere 4 bombe all’idrogeno su Palomares, in Spagna. Due esplosero. Non ci furono morti accertati, ma ancora oggi quelle zone sono radiattive e la gente continua a coltivare tranquillamente, senza sapere a cosa va incontro. Nel ’68 un incidente simile al precedente, stavolta in Groenlandia, porta ad ammalarsi di cancro le circa 100 persone destinate a bonificare l’area. A Tallin (Urss), nel ’76, salta in area una centrale nucleare sotterranea, provocando la morte di oltre 100 persone e contaminando centinaia di migliaia di km con Iodio 131. L’anno successivo a El Ferrol, Spagna, una fuga radioattiva contamina un centinaio di persone. Peggio ancora quello che accade tre anni dopo nel Tennessee, dove la fuoriuscita di uranio riesce a contaminare 1000 persone, mentre oltre 300 persone vengono contaminate nell’81 per lo stesso problema in Giappone, a Tsuruga. Nel 1997 un incidente tra un trattore e un camion che trasporta isotopi radioattivi fa fuoriuscire sostanze tossiche che innalzano il livello di radioattività della zona di 25 volte più del normale. Nel ’99 in Giappone una serie di esplosioni nella centrale di Tokaimura portano alla morte di 3 persone e alla contaminazione di altre 450, di cui 119 molto gravi, e alla fuoriuscita di uranio. Intorno alla centrale si rilevano valori tra i 10 e i 20 mila volte superiori alla norma. Alla fine possiamo contare circa 3.400 morti a causa dell’atomo (di cui 2500 solo a causa di Cernobyl), più un numero imprecisato di contaminati, che è impossibile da stimare. Dopo i numerosi incidenti, peraltro non più gravi di altre parti del mondo, accaduti in Germania, è stato deciso di chiudere gradualmente tutte le 19 centrali nucleari sul territorio. La prima è stata chiusa nel 2001, l’ultima lo sarà nel 2021, proprio quando l’Italia (che già adesso uccide migliaia di lavoratori ogni anno) comincerà il suo progetto nucleare. |