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Post N° 183

Post n°183 pubblicato il 02 Marzo 2008 da TOKYNO
 
Tag: hackers

Definizione

-"Hacker" (da to-Hack): "Fare a pezzi", "Smembrare". Fare a pezzi, sì.. ma per guardare dentro, capire il funzionamento, imparare.

Ai giorni nostri, termini come "Hacker", "Hacking" e "Hack" sono diventati d'uso comune, ma quanti conoscono il reale significato di questi termini?
Con la diffusione di questi termini fra le masse, essi assunsero diversi significati che non sempre rispecchiavamo la verità, questo a causa del fatto che nessuno sapeva realmente chi fosse l'Hacker.
Gli hacker non erano attratti dalla fama e non erano nemmeno interessati alla diffusione del loro gergo, che in ogni caso si diffuse fra le masse in modo errato:
Negli anni 70, con la nascita delle prime reti, si sentiva parlare di "Hackers", persone che sfidavano le macchine riuscendo ad avere accesso a delle BBS private o altri sistemi informatici protetti e normalmente inaccessibili.
Questo succedeva principalmente per due motivi: il primo, per pura sfida personale, il secondo, per necessità.
A quel tempo non si aveva facilmente accesso alle informazioni, a quei programmi che oggi tutti noi abbiamo a disposizione per un modico prezzo o, addirittura, gratuitamente.
Una persona che volesse studiare, senza potersi permettersi il lusso di acquistare un programma o un manuale, si cimentava in queste pratiche, considerate illegali, per ottenere le informazioni di cui aveva bisogno.
Quello che però non si sapeva, era che queste persone seguissero un etica ben precisa, che gli impediva di danneggiare, in qualunque modo, i sistemi in cui avevano accesso.
Nacquero così nuovi appassionati, che praticavano l'hacking senza nemmeno sapere cosa fosse veramente, e ci volle poco che qualcuno iniziasse a fare seri danni, compromettendo interi sistemi informatici o addirittura derubando qualche inconsapevole utente.

L'Hacking

-L' hacking è l'arte del "problem solving" creativo.
-L' hacking è l'arte di affrontare una sfida intellettuale, imparando e divertendosi.
-L' hacking è teoricamente applicabile in tutti gli aspetti della nostra vita e a tutti i campi lavorativi, in particolar modo nei settori tecnici.

Non importa quale sia la sfida o il problema che l' hacker si pone, purché esso stimoli la sua curiosità e lo spinga ad ingegnarsi in modo creativo per arrivare alla soluzione.
L'hacker si pone delle sfide col desiderio di migliorarsi e di superare i propri limiti, affrontando anche le sfide ed i problemi che li vengono posti da altre persone, in modo diretto o in modo indiretto, come le limitazioni poste da un programma o da un sistema.
Più il problema sembra essere complicato, più l'hacker ne sarà affascinato e tentato dal risolverlo, seguendo un'incontrollata ossessione e voglia di conoscenza, ciò che si definisce come l'Hands-On Imperative, l'imperativo di metterci sue le mani!
L'Hands-On Imperative è il fulcro dell'hacking, ciò che spinge dei ragazzi qualsiasi a metter mano a motori, cavi elettrici e programmi solamente per saziare la loro voglia di curiosità.
Ricordate: se l'hacking non è innovativo, non è hacking.

L'Hack

Il termine definisce la soluzione con cui si conclude l'hacking.
Un "Hack" è una soluzione creativa o particolarmente brillante di un problema: in origine, lo si usava per indicare un idea o (più spesso) un algoritmo che permettesse di compiere una certa azione, utilizzando il minor numero di istruzioni possibili: a quei tempi la memoria era relativamente scarsa e, alle volte, era necessario fare dei tagli ai programmi per evitare che superassero la dimensione massima consentita, cosa che oggi è andata in disuso, visto le notevoli dimensioni della memoria presente nei nostri odierni computer.
Un Algoritmo Creativo è un Hack appetitoso, la soluzione geniale di un problema, che alle volte può non essere la più scontata, ma si dimostra essere la più efficiente.

L'Hacker

Ora, grazie alle definizioni qui sopra riportate, avrete le idee un pò più chiare sul concetto di "hacking" e potremmo andare a vedere il protagonista di questo libro: l'Hacker.
Se l'hacking è un arte, l'hacker è l'artista che compie gli hack, dimostrando grandi conoscenze e competenza tecnica.
Non confondiamo l'hacker con il programmatore: il programmatore si limita a terminare il suo programma, limitando l'uso della creatività: a lui interessa finire il suo programma rapidamente, non ha nessun interesse a renderlo creativo.
A scapito di tutto ciò che avrete già sentito su quest'affascinante figura, l'Hacker non ha nessun interesse a rubarvi le password, arricchirsi compiendo crimini di natura informatica o danneggiare un sistema: a lui interessa studiarlo, non distruggerlo e, fortunatamente, oggi l'informazione è alla portata di tutti e non è più necessario faticare per averne accesso.

Il Cracker

Sempre negli anni '70, quando la criminalità informatica iniziò a farsi sentire, gli Hacker coniarono il termine "Cracker", conosciuto anche come "Hacker Black Hat" (in contrapposizione a quelli White), per differenziarsi da un altro gruppo di persone che, a differenza loro, utilizzavano le proprie conoscenze informatiche per danneggiare i sistemi e magari guadagnarci qualcosa.
Il Cracker di oggi è solitamente un criminale, un truffatore, una persona che ha distorto il significato originario del termine "Hacker" o, nel significato più nobile del termine "Cracker", una persona che si sente autorizzata a fare ciò che vuole, anche se potrebbe danneggiare qualcuno.

Il Lamer

Una delle figure più irritanti del Web.
Il Lamer è un presuntuoso che, nonostante le scarse capacità tecniche, si definisce un "Hacker":
Spesso impreca e minaccia nelle chat, approfittando dell'ignoranza del prossimo.. Le sue uniche capacità stanno nell'aver scoperto qualche programma trovato per il web che lo aiuti ad infastidire il prossimo.
Il Lamer crede di essere in gamba, dice di essere un Hacker, ma non sa programmare: Il Lamer è un "Buffone", una persona assolutamente da evitare.
E' capitato anche che alcuni Hacker abbiano vissuto un periodo da Lamer, proprio mentre erano agli inzi, ma è una fase che si supera in fretta: un vero Hacker non trova nessuno divertimento nell'utilizzare un programma, è più interessato al suo funzionamento che dall'uso che può farne.

Links
http://www.wolfotakar.com/la_storia_degli_hacker.htm
http://www.notrace.it/Hackers-History.htm.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Hacker

(da hackerforum.devil.it)


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Data di creazione: 19/07/2007
 

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