TOM TOY

La promessa

Non ha bisogno di spogliarsi. Non ha bisogno di toccarmi.

E' sensualità allo stato puro.

La sua voce, in chat o al telefono; i suoi sms, mi preparano per quello che è il desiderio di entrambi.

E' un'apparente contraddizione: i suoi occhi, dolci, di una bimba e i suoi argomenti, decisi, precisi, di donna "assoluta".

La promessa: "ti scoperò".

E non è la mia.

L'esposizione all'amore

E siamo sempre alle solite.

"Ciao, come stai?"
"Aiuto Tom! sto male... lui nn mi rispetta, sono stanca"
"E cosa ti impedisce di... riposarti?"
"Io lo amo"
...

Non c'entra il fatto che sia una ragazza di meno di 30anni; non c'entra l'esperienza.
Siamo sempre lì, sulla confusione che regna sul più grande sentimento che gli esseri viventi possano provare.

"Posso comprendere, cara, anche se io nn potrei mai acompagnarmi per molto con una persona che nn ha rispetto di me"
"E cosa dovrei fare secondo te? lasciarlo?"
"Nn so cosa sia meglio per te. possiamo solo ragionarci un po sopra, ke ne dici?"
"Ho pensato di lasciarlo, ci ho anche provato ma ho bisogno d lui, solo con lui sto bene"
"Mi stai dicendo ke praticamente lo usi alla stregua di un caffè o di una canna... o di un antidolorifico?"
"Ma ke dici Tom.."
"Se ho capito bene tu hai bisogno di lui per sentirti bene"
"Si tom, lo amo"
"Questo vuol dire che tu, quando 6 sola con t stessa, nn stai bene"
"Lui mi da calore... ho bisogno delle sue braccia, tom"
"Ascolta, hai dei fiori in casa? non so, delle piante in qualke vaso?"
"si"
"bello! condividi il tuo spazio con loro... si, insomma, vivete nello stesso ambiente :)"
"si, adoro la natura"
"è una forma di condivisione avere delle piante in casa, vero?"
"effettivamente..."
"ma è una condivisione ìmpari"
"cioè?"
"hai una pianta preferita fra quelle ke hai in casa?"
"ho una piantina di primule gialle e viola, bellissime, sul davanzale della mia camera"
"ecco, nn credo le tue primule ti abbiano mai servito il cibo in tavola, o somministrato un integratore all'occorrenza, vero?"
"hehe... dove vuoi arrivare?"
"se tu dovessi assentarti per un lungo periodo di tempo puoi immaginare cosa accadrebbe alle tue primule?"
"si seccherebbero... :( "
"ma metti il caso opposto. se tu nn dovessi avere più quella piantina di primule, tu sopravvivresti?"
"si"
"perchè?"
"credo si possa dire ke io sono autosufficiente mentre la pianta non lo è"
"e ora dimmi, tra te e il tuo compagno tu ti senti più primula o più innaffiatrice?"
"nn mi piace la risposta..."
"lo so... ma è importante ke tu abbia afferrato la tua posizione nei confronti del tuo compagno"
"...ke devo fare, tom?"
"innaffia te stessa. sii autosufficiente! impara a guardarti con gli occhi di una persona... innamorata :) sorridi a te stessa, nn ti aspettare la perfezione da te stessa, perdona i tuoi errori, sii complice dei tuoi stessi pensieri e desideri! ...amati!"
"devo uscire dal vaso"....

Si, molti di noi devono uscire dal vaso, rimboccarsi le maniche e imparare ad amarsi.
Solo chi ama davvero se stesso può concedersi di esporsi all'amore altrui.

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_Tom Toy su skype: tom.toy.4u

Strike!

Adoro fare il birillo.
Adoro guardarti negli occhi e incitarti.
Vedere la luce dei tuoi occhi accendersi, prendere fuoco e realizzare, l'istante dopo, che "puoi". Sentire scorrere dentro di te la potenza della libertà, il desiderio di fare "strike".
E' un gioco, solo un gioco, lo sai e ti piace.
Tornare bambina con un corpo da donna: è questo il segreto.
Ti rendo facile il tiro, tesoro, sono alla giusta distanza e desidero essere travolto da te! Eccomi... sono qui!
Adoro cadere sotto il tuo tiro, in preda delle tue unghie - sono un birillo e un birillo è fatto per essere abbattuto!
Lascio che tu senta la tua stessa potenza, il piacere del possesso.
E' un sorriso malizioso che colora le tue labbra, e che scorre tutto il mio corpo.
Adoro i tuoi morsi sulla mia carne - il dolore che mi infliggi vittoriosa - mentre mi strappi di dosso gli abiti.
E il tuo peso su di me diventa il mio desiderio più folle - polsi bloccati dalla tua mano, sopra il mio capo - e io inerme e succube della tua foga.
Sono il tuo uomo, il tuo birillo.
Il tuo giocattolo.
Non lasciarmi fuori di te.

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_Tom Toy su skype: tom.toy.4u

La donna più maschia

Lo so, lo so. Il maschio va tenuto a debita distanza (quando non lo si vuole “dentro”). Eppure c’è una dote che gli va riconosciuta e che spesso trovo manchi alla donna. Avete presente quella carica inesauribile di tentativi, a rischio di diventare tediosi, pur di far breccia nelle attenzioni di una donna? Ecco, è quello che intendo.

Non sto parlando dei “fini”, ovvero degli obiettivi che spingano un uomo a “tampinare” la donna e neppure dei metodi – che possono essere leciti, maldestri, fastidiosi o galanti. Sto parlando dello spirito che anima questo comportamento.

Spesso la domanda è come faccia un uomo a non farsi “scrupoli”, a non riconoscere nessun tipo di presunto ostacolo, che sia morale, religioso o di coscienza. In effetti quando piaci ad un uomo lui non si chiede se hai un compagno o se sei sola; se hai dei figli a cui rendere conto o no; se hai una coscienza religiosa addestrata in un certo modo. Lui viene lì e tu capisci subito – istantaneamente, direi – che ha un interesse nei tuoi confronti (che lui neppure nasconde!).

Ed ecco scattare il ciclone mentale installato ad-hoc nell’intimo femminile:

“...caspita! guarda me!... il solito... carino è carino ma... sono sposata... non posso accettare... e poi qui c’è gente, che figura!... se gli sorrido non lo scrollo più... e poi? come mi presento davanti ai miei figli? che mamma divento?... ma ce l’ha l’anello al dito oppure...? si, cazzo!... non se ne fa niente!!!... finisco sto drink con le amiche, torno a casa... c’è la cena per “coso-lì” che devo preparare... minchia...”.

C’è nulla da dire: Gli uomini sono bravi a concedersi sempre nuove possibilità. E’ un male questo? A pensarci bene – e a mente libera da preconcetti – NO, se le cose vengono fatte entro certi limiti di decenza.

L’uomo ha la tendenza a voler migliorare la propria vita futura; la donna a elaborare troppo sulla propria vita attuale, a trovare i mezzi, se vogliamo, per sopportarla e portarla avanti così com’è strutturata. L’ideale non sarebbe imparare dagli uomini quel tantino che basta per vivere meglio?

Lungi dal voler essere frainteso il mio ragionamento parte tutto da un concetto molto semplice: se trovi l’uomo che fa per te (e se credi di essere tu la donna adatta a lui) PRENDITELO!

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_Tom Toy su skype: tom.toy.4u

Giornata della Riflessione sulla Donna

Molte donne - e anch'io, negli ultimi tempi - si chiedono se il vero senso della Festa della Donna sia recepito dalla gente. Mi è spesso capitato che, al mio porgere gli auguri, qualche donna mi abbia fatto capire che non ci tiene o addirittura non li vuole, considerandoli una ipocrita forma di cortesia circoscritta ad una giornata.

E come poter dare loro torto? La crescente commercializzazione dell'evento (stimata quest'anno in 300 MILIONi di euro) e la deviazione dall'originale concetto non hanno prodotto grandi risultati.

Credo sia il caso di smetterla di chiamarla "festa".

Giornata della Riflessione sulla Donna, è certamente più appropriato e rende meglio il concetto della ricorrenza.