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Due giorni fa Lorenzo Jovanotti ha compiuto 40 anni.
E’ impossibile non saperlo, visto che, in questi giorni è praticamente ovunque; sia per “festeggiare” che, soprattutto, per promuovere il suo librone “Quarantology”.
Trattandosi di lui, però, questa momentanea onnipresenza non mi infastidisce, perché vedere e ascoltare Lorenzo mi piace sempre tanto.
Anche se si finisce per ascoltare più volte gli stessi aneddoti... come quello della chiromante che, sulla spiaggia di Positano gli preannunciò una vita breve...
Anche io ero convinto di non sopravvivere ai trent’anni... e anche io invece ho raggiunto (e io li ho anche superati e di un po’, ormai) i quaranta... anche io ho una linea della vita di alquanto misteriosa interpretazione... spezzata e sdoppiata... anche io non ci credo (quasi) per niente... però non si sa mai...
Ho avuto modo di avvicinare Lorenzo in tre occasioni e ne conservo bellissimi ricordi.
La prima volta a Trento, in un incontro col pubblico organizzato prima di un concerto da una radio locale presso un grande auditorium (e trasmesso in diretta), durante il quale gli ho anche fatto una domanda (ho ancora la registrazione)...
La seconda, più intima, a Forlì, per una pizza in compagnia dei “tamburani” (gli iscritti alla mailing list del suo sito); c’era anche Saturnino ed altri musicisti, e Lorenzo ci ha fatto ascoltare gli arrangiamenti per l’imminente tour di alcuni pezzi del disco appena uscito; è stato con noi tutto il tempo... si spostava di tavolo in tavolo... parlava con tutti e ascoltava con attenzione...
La terza volta, sempre a Forlì, nel “suo” negozio, uno scambio veloce di battute, il tempo per una foto con la “nostra” maglietta, un suo consiglio su nuova musica da ascoltare (Propellerheads)...
Più, naturalmente, tutti i concerti (e tutti i libri e cd), di cui ho già scritto...
Ogni tanto penso che vorrei trovare un modo di collaborare a qualche suo progetto.
Collaborare con Lorenzo Jovanotti Cherubini è uno dei miei due sogni proibiti.
L’altro è scrivere i testi in italiano di “The Phantom of the Opera”, il musical di Andrew Lloyd Webber... (lo so che li hanno già scritti per il film di Joel Schumacher, ma... li avete sentiti...?) e poi, naturalmente, vedere il musical coi miei testi, rappresentato in teatro!
E non è detta che.... tanto ormai i trenta li ho superati... per cui, adesso, di tempo ne ho!
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PS - il quarantenne in questione è al contempo anche il personaggio preferito di mio nipote neodiciottenne... qulcosa vorrà dire...
Inviato da: mai_piu_senza
il 23/04/2009 alle 00:52
Inviato da: venere.891
il 05/11/2008 alle 09:56
Inviato da: turistaorfanapv
il 14/10/2008 alle 17:15
Inviato da: turistaorfanapv
il 14/10/2008 alle 17:10
Inviato da: mai_piu_senza
il 29/09/2008 alle 05:02