OTTOBRE ROSSO. - SI RIPRENDE ...
« Precedenti Successivi »
 

...

Salviamo la Memoria Il Museo della Liberazione di via Tasso è uno dei luoghi centrali della memoria e della democrazia. Ma siccome della democrazia non sappiamo più che farcene, anche via Tasso diventa un impiccio, spesa improduttiva, un imbarazzo, ormai da anni sull’orlo dell’estinzione. Tanto insignificante che la nuova emergenza non è neanche l’effetto di…
 

...

La proposta di Letta non è il reddito minimo In Europa, Italia e Grecia sono i due Paesi che ad oggi ancora non si sono dotati di un reddito minimo garantito, pacificamente riconosciuto come mero strumento di contrasto alla povertà; sono altresì i due Paesi maggiormente in crisi. È un caso? Quanto costa a questi…
 

...

Le privatizzazioni senza memoria Alla vigilia di un’altra ondata di svendite, non si può non fare i conti con le dismissioni degli anni ’90. Che non hanno ridotto, come si diceva, il rapporto debito/Pil Vale la pena provare a costruire una riflessione con un pensiero lungo sulle vicende che, anche a partire dalla giusta lotta…
 

...

Il futuro dei precari: poveri tutta la vita  e senza pensione Sotto accusa il metodo contributivo e l’assenza di pensioni sociali «Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati – disse il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua il 6 ottobre 2010 – rischieremmo un sommovimento sociale». Lo studio «Pensions at a Glance» pubblicato ieri dall’Ocse…
 

...

Il governo criminale del territorio Di fronte alle cronache angosciose che arrivano dalla Sardegna l’animo è agitato da sentimenti contrastanti. Si vorrebbe tacere per rispetto dei tanti, troppi morti, alcuni dei quali bambinelli, strappati dalle mani disperate dei padri dalla furia delle acque. Ma si vorrebbe anche urlare per la rabbia e lo sdegno, perché…
 

...

Riduzione dell’orario e «basic income» Il reddito di cittadinanza e la ristrutturazione degli ammortizzatori sociali, insieme alla redistribuzione del lavoro, sono le uniche strade possibili per uscire dalla crisi e dalla povertà. In parlamento ci sono almeno tre proposte di legge che compiono un primo passo per difendere e promuovere chi produce e non i…
 

...

La goccia di 12 miliardi sul debito C’è qualcosa di «stupido», riprendendo la famosa affermazione di Prodi sui vincoli europei, nel progetto di proseguire la privatizzazione di parte delle società pubbliche e il programma di spending review. Fortunatamente c’è ancora tempo prima che i propositi diventino politica economica, Keynes era convinto della forza delle idee…
 

...

Privati di tutto Via alla vendita di società in mano al Tesoro: 10-12 miliardi per abbattere il debito e ottenere più flessibilità dalla Ue. Saranno cedute quote di Eni, Fincantieri, Enav, Snam, Sace, Centostazioni E così i nomi sono arrivati, ufficialmente: il premier Enrico Letta ha presentato il primo pacchetto di privatizzazioni deciso dal governo,…
 

...

Il grande affare dei disastri Nel periodo 1901-1951 si sono registrate in Italia sei alluvioni, di cui le più disastrose nel 1951, Polesine e Calabria, con 184 vittime. Nel periodo 1998-2008, a partire dalla tragedia della Val di Sarno (159 vittime), si erano registrate sette alluvioni devastanti. Negli ultimi, soli, quattro anni abbiamo avuto nove…
 

...

Sulle spalle di chi pesa il macigno La globalizzazione sta producendo due effetti opposti: le disuguaglianze tra paesi tendono a diminuire perché i tassi di crescita dei paesi prima poveri ed adesso emergenti sono molto più elevati di quelli dei paesi più sviluppati; nello stesso tempo, le disuguaglianze all’interno dei singoli paesi tendono ad aumentare,…
 

« Precedenti Successivi »