Post n°8 pubblicato il 29 Luglio 2013 da TabeaBorchardt
la parola come un muro di stigma e stami. Lì, negli occhi involucro di muschio, lacrime al riparo, asciutte, aspettano un concerto bagnato di luce. E lì, in aria un cappotto denso, uno scambio di anime, uno scisma, un territorio vivo, una dimora per tutto.
T@be@
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