Tallundanarcomagia e punti di vista camuffati |
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Cominciato nel dicembre 2010. Terminato nel novembre 2011 è attualmente nello stadio di seconda revisione.
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Mappa creata. Mi piace molto, esteticamente parlando. Ma è l'intero continente; ora dovrei scendere più nel dettaglio, zona per zona. Nel frattempo, ovviamente, non ho resistito ha iniziare il primo capitolo. Ma cerco di frenarmi: in primis vengono la trama (non ho ancora ben chiaro il finale), il profilo dei personaggi (lo ammetto: ho in mente le loro caratteristiche generali, ma non ho ancora messo nulla per iscritto) e la storia del mondo (in stesura, anche se mi trovo davanti a gaps temporali, ma poco male... chi è che conosce tutta la storia di Gaia minuto per minuto?). |
(...) Affianchiamo dunque a questi due termini, libertà ed eguaglianza, due equivalenti, il cui significato preciso non può dar luogo a equivoci e diciamo: “Vogliamo la libertà, cioè l'anarchia, e l'eguaglianza, cioè il comunismo”. L'anarchia, oggi, è l'attacco; è la guerra a ogni autorità, a ogni potere, a ogni Stato. Nella società futura, l'anarchia sarà la difesa, la barriera contro la restaurazione di qualsiasi autorità, di qualsiasi potere, di qualsiasi Stato: libertà piena e completa dell'individuo, che liberamente e spinto soltanto dai propri bisogni, gusti e simpatie, si unisce ad altri individui nel gruppo o nell'associazione; libero sviluppo dell'associazione che si federa con altre nel comune o nel quartiere; libero sviluppo dei comuni che si uniscono in federazione nella regione e così via, delle regioni nella nazione, delle nazioni nell'umanità. Il comunismo, il problema che oggi ci interessa maggiormente, è il secondo termine del nostro ideale rivoluzionario. Il comunismo attualmente è ancora l'attacco; non è la distruzione dell'autorità, ma la presa di possesso in nome di tutta l'umanità di ogni ricchezza esistente sulla terra. Nella società futura il comunismo sarà il godimento di tutta la ricchezza esistente da parte di tutti gli uomini, secondo il principio: da ciascuno secondo le sue facoltà, a ciascuno secondo i suoi bisogni, vale a dire: da ciascuno e a ciascuno secondo la sua volontà (Carlo Cafiero - "Rivoluzione" Anarchia e Comunismo). |
Post n°70 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da Tallund
Qualche tempo fa ho provato a rileggere Il Magico Regno di Landover. La prima volta, un vent'anni fa o giù di lì, mi era piaciuto da morire. Diamine se mi era piaciuto! Tornando a casa controllavo se tante volte, nella posta, mi fosse arrivato anche a me il catalogo Rosen's e avevo preso a frequentare assiduamente i boschi in cerca di nebbie particolari. Ora che ho smesso di controllare la posta (troppi pericoli... bollette, multe e affini) mi sono accorto di non riuscire più a godermi l'ambientazione di Landover. L'ultima volta che ho provato a rileggerlo non sono riuscito ad arrivare a metà. Credo (credo) che Il M.R.d.L. faccia parte di quella categoria di libri che sono dei gioielli la prima volta che li leggi, ma semplici sassolini la seconda. Ah, si, quasi dimenticavo. Ho smesso di cercare cataloghi strani nella posta, si, ma continuo imperterrito a cercare le nebbie. Se qualcuno le avesse viste... |
Il nuovo progetto va avanti, ma ho deciso di lasciare il mondo di Tallund. L'idea di fondo e la trama principale restano inalterate, semplicemente sento il bisogno di creare un nuovo mondo che mi ronza per la testa da un po' di tempo. Non nascondo che, giunto al VI capitolo l'idea di ricominciare da capo mi snervi non poco. C'è sempre una vocina malefica che mi prende in giro: ma che bravo! Sei arrivato fino al VI capitolo! E ora, con questa nuova idea dove arriverai? Magari al VII? Magari riesci a portarla avanti per addirittura un mese? |
Post n°66 pubblicato il 21 Novembre 2009 da Tallund
Sono giunto al terzo capitolo del nuovo romanzo ambientato in Tallund. Ancora non ha un nome ma mi sta prendendo molto. E' strano, ho un'idea molto cupa di come si deve evolvere la storia, ma l'ironia fa sempre capolino, qua e la, nei miei lavori. Chissà se è una cosa buona o meno... |
Post n°65 pubblicato il 02 Novembre 2009 da Tallund
Ritorno alla scintilla che ha appiccato il fuoco della scrittura. Scrivere Il Progetto Campi Driadici alias I Cantori del Futuro è stata una battaglia continua. Ora mi riapproprio del piacere dello scrivere, torno a Tallund. Ho cominciato a lavorare da un paio di settimane circa a un nuovo libro della saga e a rileggere il primo, "Hellgrin, L'Adunanza". Una volta revisionato per l'ennesima volta quest'ultimo, lo pubblico su internet, poi chi vivrà vedrà. Non è la soluzione ideale, ma per ora non ha riscosso molto successo presso le case editrici (direi tra l'indifferente e il nulla più assoluto) a parte "Edizioni Il Filo", che mi chiedeva un 2000 e. di anticipo... Forse l'ho spedito a troppe poche case editrici (sette, otto, ora non ricordo...) forse non era il tipo di storia che stavano cercando in quel momento o forse, semplicemente, faceva un po' schifo. Quale che sia stato il motivo, amo la mia creatura e, in qualche modo, la pubblicherò. |
Post n°64 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da Tallund
Il Primo Re di Shannara raggiunge quasi i vertici delle Pietre Magiche. Dopo la grande delusione del Druido Supremo di Shannara, questo volume del 1996 mi ridona l'amore per le Quattro Terre e la stima per Brooks. Di lui devo leggere ancora la serie del Demone, alcuni titoli di Landover e la recentissima Genesi di Shannara. In barba ai vari Steven Erikson, George R.R. Martin e compagnia bella, Terry Brooks riesce a donare una profondità ai propri personaggi e una tale magia alle proprie ambientazioni che gli altri se lo sognano. Questo perché i sopra citati sommergono il lettore di una quantità esagerata di personaggi, fronti d'azione, intrecci e situazioni a scapito della psicologia e delle ambientazioni. I personaggi diventano impersonali e/o simili a tutti gli altri, le ambientazioni del tutto ininfluenti e/o asettiche. Brooks, inoltre, inserisce sempre temi attuali nei suoi lavori, cosa che io ho sempre ritenuto essenziale in un buon libro fantasy. La Caduta di Malazan, Le Canzoni del Ghiaccio e del Fuoco ti prendono, non c'è dubbio, ma alla fin fine, cosa sono? Semplice e pura evasione, punto. Scrittori come Brooks, Holdstock e Pullman hanno sempre un messaggio in più: che sia un grido di amore per la natura, per l'importanza che certi antichi archetipi hanno nella vita di tutti i giorni, per la difesa della Bellezza nel mondo. (nella foto, Terry Brooks & Philip Pullman nel museo di Oxford) |
Post n°63 pubblicato il 04 Settembre 2009 da Tallund
Il progetto Campi Driadici va avanti, si evolve, cresce. Radici e rami si espandono, si intrecciano con altre piante. Questa potrebbe essere una cosa positiva o negativa, dipende da quanto la "pianta" si espande. L'idea, sin dall'inizio, è quella di un libro corto e autoconclusivo. Quindi direi che, una crescita rigogliosa va bene se tenuta sott'occhio e accompagnata da una sana potatura. Nuovo titolo del progetto: I Cantori del Futuro. |
Post n°62 pubblicato il 26 Luglio 2009 da Tallund
Tornato dalla Svezia con un bellissimo libro di John Bauer, il mio illustratore preferito, e con le ossa parecchio umide... Ora riprendo in mano i miei due progetti con una novità: Campi Driadici (un fantasy dedicato a Fara Sabina e dintorni...) va un po' rivisto, ma ci siamo quasi. Dryadicos (un fantasy più classico) ora si chiama Targos ed è scritto attualmente a quattro mani. Silvio Gravano, un mio vecchio amico nonchè grande Dungeon Master (ehi, ma questi trentenni che continuano a giocare ai giochi di ruolo, ne vogliamo parlare...) si è unito al progetto. Targos va molto a rilento, ma il mondo sta prendendo forma e sostanza... Siamo quasi riusciti a superare lo stadio "geografia-popoli-storia". I primi due capitoli si stanno già affacciando. Certo, stavamo pensando di scrivere sotto pseudonimo collettivo (accostati, non è che mi ispirino molto i nomi di Silvio ed Emilio...). Vediamo un po'... per ora Targos sembra un inquietante mix tra Steven Erikson e Piergiorgo Odifreddi... Hasta! |
Venerdì io e Eva ci buttiamo dentro un aereo Ryanair (...impasticcato, per quanto mi riguarda...) e ce ne andiamo nella mia Terra dai Mille Laghi. Le foreste malinconiche della Svezia mi chiamano. I raminghi pini nordici, le aggraziate betulle, gli arcani sorbi, le nebbiose felci, le dolci eriche, il muschio che tutto pervade e rende smeraldino. E poi, certo, amici e parenti. Torneremo l'11 mattina e inserirò un bel po' di foto. Nel frattempo saluto tutti i miei cari amici della rete (Muspeling, Follaia ecc...). Lunga vita al Fantasy! |
Finire un libro a metà per me è un sacrilegio. Terminarlo poco prima della fine è inammissibile. Se poi stiamo parlando di un autore di cui sono fan di vecchia data, stiamo vaneggiando. Ma questo è quello che è successo con "Tortuga" del grande inventore (o re-inventore) di Eymerich. Pieno zeppo di termini nautici (... fuori i grappini!, cime, griselle, ...si gettarono sulla tolda dalle coffe, borda sottovento!, vela di trinchetto, terzarolare la contromezzana... ?!) non è tanto una storia, ma piuttosto una successione di avvenimenti. Basta, rivogliamo il perfido inquisitore! Ritorno così al vecchio buon fantasy. O meglio, mica tanto vecchio... qui stiamo parlando della nuova promessa del fantasy mondiale. Parlo di Patrick Rothfuss e del suo "Il Nome del Vento". Un fantasy che parte da premesse classiche per tessere una storia scritta con eleganza e maestria. Il mistero del passato di Kvothe ci fa voltare pagina dopo pagina, impazienti di scoprire le sue vere origini avvolte nel mistero e nella magia. Un grosso tomo, il primo della saga di "Cronache del Re Assassino" (oltre 850 pagine) da assaporarsi lentamente e in tranquillità. Signori, non ho mai paragonato Tolkien a nessuno scrittore in circolazione, ma vidirò...
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INFO
IN LETTURA
"Trilogia di Valis" di Philip K. Dick
ULTIMI LIBRI LETTI
"Drood" di Dan Simmons
"La Voce del Fuoco" di Alan Moore
Inviato da: annemin tarifleri
il 30/03/2014 alle 19:13
Inviato da: puzzle bubble
il 14/05/2012 alle 23:05
Inviato da: Tallund
il 26/03/2011 alle 18:05
Inviato da: Fantasy8585
il 22/03/2011 alle 16:48
Inviato da: Marcello
il 10/03/2011 alle 14:55