Rinascimento | |
Nicolò Cusano rivaluta l’Asclepius. 1428–1464 | |
Gemisto Pletone a Firenze. Incontro con Cosimo de’ Medici. Bessarione, vescovo bizantino di Nicea, viene ordinato cardinale della Chiesa di Roma. A partire dal 1440 si stabilisce a Roma.1439–1440 | |
Bessarione acquista a Firenze un codice greco del Corpus Hermeticum (giugno 1458). Circa un anno più tardi Cosimo de’ Medici entra in possesso di un secondo codice, proveniente dalla Macedonia. 1458–1460 | |
Cosimo de’ Medici commissiona a Marsilio Ficino la traduzione in latino del Corpus Hermeticum = Pimander. Tommaso Benci completa il volgarizzamento della versione ficiniana. 1463 | |
Bessarione dona la sua biblioteca alla Repubblica di Venezia. Quella di San Marco diviene così la più ricca collezione di testi greci dell’epoca. 1468 | |
A Roma prima edizione a stampa dell’Asclepius, inserito all’interno dell’Opera di Apuleio, con un elogio del Bessarione da parte del curatore, G.A. Bussi.1469 | |
Editio princeps , a Treviso, del Pimander nella versione del Ficino.1471 | |
A Venezia il Pimander viene stampato altre tre volte 1481–1493 | |
Ludovico Lazzarelli traduce i trattati XVI–XVIII del Corpus Hermeticum intitolandoli Definitiones Asclepii ad regem Ammonem. ca. 1490 | |
Le Definitiones Asclepii nella versione del Lazzarelli vengono stampate per la prima volta a Lione da Symphorien Champier. 1507 | |
Ultime edizioni latine del Pimander e dell’Asclepius stampate in Italia: Venezia, Aldo, 1516 e Quarengi, 1517 1516–1517 | |
Viene stampato il De harmonia mundi di Francesco Giorgio (Zorzi), destinato a influenzare l’ermetismo successivo come nessun altro libro prima.. 1525 | |
Editio princeps , a Venezia, dei libri III–IV dell’Anthologium di Stobeo. Nel 1543 Konrad Gessner pubblica l’opera a Zurigo con una traduzione latina. 1536 | |
Agostino Steuco, bibliotecario della Vaticana, fa stampare a Lione il suo De philosophia perenni: vi compaiono per la prima volta citazioni greche dal Pimander, accompagnate da una nuova traduzione. 1540 | |
Il 24 settembre muore a Salisburgo Teofrasto Paracelso. I suoi seguaci lo onorano come ‘Trismegistus Germanus’ e formulano la dottrina del paracelsismo ermetico. 1541 | |
Inviato da: Goethe_p
il 19/11/2007 alle 03:14
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il 19/11/2007 alle 01:39
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il 16/10/2007 alle 02:55
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il 16/10/2007 alle 02:47
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il 12/10/2007 alle 10:36