Taxi News

Il controsenso del tassista
Spett.le redazione, buongiorno e buona Epifania. Mi chiamo Stefano e sono un tassista romano di 50 anni che svolge tale attivita da 15. Sto attualmente vivendo, però, una situazione che mi crea disagio e fa sorgere in me e in molti miei colleghi, un dubbio. Ma il tassista fa parte del mondo dei lavoratori o no?

Mi spiego. In questi giorni si legge del grande sforzo che sta facendo l'attuale governo nel sistemare alcuni malfunzionamenti nella pubblica amministrazione, impiegando spesso la forza pubblica per effettuare controlli di vario genere sui lavoratori affinchè siano presenti sul posto di lavoro e svolgano le proprie mansioni con diligenza. Nel nostro caso, però, avviene esattamente il contrario.

Infatti, ultimamente, i vigili urbani ci mandano via dai posteggi taxi, perchè, essendo troppi, non entriamo perfettamente nelle apposite aree e creiamo intralcio alla circolazione. Per carità, i vigili fanno il proprio lavoro, ma questo fatto stride appunto con quanto avviene in altri settori del mondo del lavoro. Paradossalmente veniamo allontanati dai nostri posti di lavoro, i posteggi.

Ricordo che all'epoca della nostra protesta contro il rilascio di 2000 licenze da parte dell ex giunta Veltroni (protesta che la triste attualità rende più che mai giustificata...), Il Messaggero si è sempre mostrato in prima linea nel riportarne i relativi fatti. Credo sarebbe giusto, per dovere di cronaca e per una completa informazione, documentare anche questo curioso "controsenso" che si sta affermando a Roma in questi giorni. Rinnovando gli auguri, invio distinti saluti.

Stefano D.  http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=40977&sez=HOME_ROMA