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Post N° 600

Post n°600 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da taxinews

Grazie al tassista gentile

Gent.ma redazione del Messaggero, vorrei ringraziare personalmente dalle colonne del vs. giornale quel taxista di Roma che mi ha portato dal Marriot Hotel all’aeroporto di Fiumicino il 25 settembre ultimo scorso alle 14 circa. In effetti nella fretta di pagare per correre a perdere il volo per Torino, ho dimenticato il mio telefono cellulare sul taxi.

Soltanto dopo un po' di tempo, mentro ero ancora in coda al lunghissimo check-in, mi sono reso conto di aver smarrito il telefono. Ma non ho fatto tempo a rammaricarmi di questo spiacevole incidente, che mi sono trovato di fronte il taxista in persona. In effetti, questo gentilissimo signore si era accorto dello smarrimento qualche istante dopo la mia discesa, quando il telefono era squillato dal sedile del suo taxi: il taxista è tornato allora indietro al terminal dove mi aveva lasciato e mi ha cercato fra la folla ritrovandomi in mezzo alla lunga coda al check-in.

Purtroppo non sono riuscito a ringraziare tangibilmente questo signore, perché, dopo avermi restituito il mio telefono smarrito, è immediatamente corso via verso il suo taxi. Piccoli ma grandi episodi come questo ti riconciliano con l’umanità e contribuiscono a riscattare l’immagine dell’intera categoria dei taxisti romani, per i quali non posso non provare ora un sentimento di ammirazione.

Rinnovo qui in maniera pubblica la mia gratitudine a questa splendida
persona di cui non so il nome. Un grazie fraterno e un abbraccio fortissimo

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=10242&sez=HOME_MAIL

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Commenti al Post:
alpha916
alpha916 il 12/10/07 alle 08:52 via WEB
Spesso quando si dice "prendo un taxi", si è portati a pensare unicamente alla macchina bianca con la civetta sul tetto che ti porta dove vuoi. Molto raramente si pensa che questa macchina è guidata da una persona,con una sua storia, con una vita vissuta al volante di quel taxi. Il lavoro di taxista poi, è considerato spesso un "lavoro oscuro", soprattutto perchè i clienti non ne conoscono regole, tariffe, ordinamento. E alla fine, tutti i taxisti sono furbi,disonesti, ladri! Le pecore nere sono sicuro ci siano in ogni lavoro, il protagonista della storia ha incontrato uno dei tanti taxisti onesti che meriterebbero molto di più da un lavoro di solitudine
(Rispondi)
kamydaga
kamydaga il 13/10/07 alle 15:05 via WEB
giusto
(Rispondi)
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