Post su Taxi News

Post n°568 pubblicato il 01 Settembre 2007 da taxinews

L´ultimo episodio sabato notte vicino a viale Certosa. L´assessore Croci: "Come gli autisti Atm"

Taxi di notte, è allarme sicurezza

Sandro de Riccardis

La richiesta: telecamere e tecnologia contro gli aggressori

L´ennesima rapina a un tassista che viene aggredito e derubato di notte dell´incasso fa scattare l´allarme sicurezza sui taxi, mentre Comune e Regione investono circa 500mila euro in un piano per rendere più sicuro lavorare sulle auto bianche.
Sabato notte un tassista fa salire un cliente in via Civenna, poco distante da viale Certosa. Mentre guida, il passeggero lo aggredisce alle spalle e lo minaccia con un coltello, poi l´uomo - descritto come un italiano, alto un metro e 80 centimetri, con un cappellino calcato sugli occhi - fugge a bordo della moto di un complice, poi risultata rubata. Tanta paura per l´autista che vede svanire il magro incasso della serata, circa 180 euro.
È questo l´ennesimo colpo ai danni di tassisti, in particolare di quelli che lavorano di notte. Soltanto pochi mesi fa, a maggio, gli agenti del commissariato Monforte-Vittoria, hanno arrestato tre clandestini per dodici rapine ad auto bianche, tutte a compiute in meno di due mesi tra viale Sabotino e Porta Romana. A colpire sono più spesso criminali comuni, slegati gli uni dagli altri, invogliati dalla facilità di colpire un bersaglio senza difese.
Per questo ora, Comune e Regione corrono ai ripari con un piano per mettere in sicurezza il lavoro di oltre cinquemila milanesi. Il Pirellone ha approvato un piano di contributi regionali per i tassisti, che prevede incentivi sia per l´acquisto o conversione delle auto in veicoli non inquinanti, ma anche per «l´acquisto di dispositivi atti a garantire la sicurezza del conducente». «Sono necessarie - spiega l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo - forme più avanzate di raccordo tra taxi e centrali radio. I tassisti che lo vogliono possono usufruire di finanziamenti per acquistare tecnologia Gps e avere col satellite un maggiore controllo in caso di aggressione. Una scelta su base volontaria, perché è necessario contemperare le esigenze di sicurezza con quelle di privacy». E anche l´assessore comunale alle Mobilità Edoardo Croci, conferma: «Il problema è comune ad autisti Atm e tassisti - spiega - . Per i primi, verranno istallate telecamere sui mezzi di superficie. Per i secondi decideremo insieme a loro come investire in tecnologia. Si può pensare a un collegamento delle auto con una centrale comunale, con le forze dell´ordine o i radiotaxi». Sarà il "Tavolo taxi" aperto a Palazzo Marino con i rappresentanti della categoria a definire con precisione gli investimenti in tecnologia.
Un problema, quello della sicurezza sulle auto bianche, che riguarda ancora di più le oltre trecento donne alla guida dei taxi, in crescita dopo la riforma Bersani che ha introdotto la figura delle collaboratrici dei tassisti. «La nostra idea - spiega Raffaella Piccinni, segretaria dell´Associazione italiana donne tassiste - è introdurre un pulsante di soccorso, telecamere collegate con le forze di polizia, e pagamenti bancomat purché senza commissione, come avviene da tempo a Londra, con i taxi rosa. Le donne sono le più esposte al pericolo e più sensibili al problema. Vorremmo essere ascoltate e far conoscere le nostre proposte al Comune».

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Taxi-di-notte-e-allarme-sicurezza/1760307/6

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