TDM "NEWS"
TRIBUNALE DIRITTI MALATO ALTO TIRRENO COSENTINO - DIAMANTE
Post n°9 pubblicato il 18 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
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Post n°8 pubblicato il 18 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
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Post n°7 pubblicato il 18 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
L'avv. Domenico Oliva al direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale di Cosenza: "Tuteliamo il volontariato per un arricchimento economico ed organizzativo dell'azienda sanitaria." Si riporta, di seguito, il testo integrale della lettera. Preg.mo dott. Scarpelli, in questo momento di profonda crisi, non solo economica ma anche di valori, in cui il caos e l’incertezza regnano sovrani, la sanità e, conseguentemente, la tutela dei cittadini sono messe a forte rischio. Assistiamo impotenti alla impossibilità, da parte di chi è preposto, a fornire risposte certe e concrete che garantiscano la sicurezza e l’efficienza di un supporto essenziale nei servizi di assistenza sanitari primari. In una condizione di smarrimento così evidente, in cui si nota il continuo altalenare di servizi da una area geografica all’altra, da una struttura ospedaliera all’altra, all’interno della nostra azienda sanitaria; in un momento in cui l’utenza calabrese sempre più si rivolge all’offerta di servizi sanitari ed ospedalieri, di diagnostica e di cura, di altre regioni, con evidente maggiorazione di spesa a carico del nostro servizio sanitario regionale; in un simile scenario ancora una volta l’invito, a Lei rivolto, è quello di porre maggiore attenzione all’importanza ed al ruolo del Terzo Settore nella organizzazione e gestione di alcuni servizi ed in un contesto di razionalizzazione delle spese per la gestione degli stessi che, altrimenti, graverebbero con costi notevolmente maggiori sulle casse dell’ASP. Il ricorso alle organizzazioni di volontariato, che in altre realtà regionali è consolidato e integrato nelle aziende sanitarie da decenni, è una delle ultime risorse per una azienda sanitaria, quale quella di Cosenza, che è tra le più estese d’Italia così come anche di più complessa gestione organizzativa a causa anche della conformazione topografica del territorio. Tale preziosa risorsa volontaristica non deve, però, indurre l’azienda ad attuare atteggiamenti vessatori che, nel loro protrarsi, sono destinati a indurre la scomparsa di tali risorse dal contesto aziendale, conferendo, successivamente, la parte da leone solo ad alcuni di tali soggetti a tutto svantaggio dell’ASP. Il risparmio per l’ASP è enorme ed innegabile, rispetto a quei servizi che dovrebbe altrimenti gestire in proprio, mi riferisco a servizi di gestione e potenziamento delle postazioni 118, di sostituzione delle ambulanze ASP, di trasferimento di pazienti tra ospedali, di accompagnamento di dializzati; ugualmente è incontrovertibile un miglioramento della qualità e della capillarizzazione dell’offerta assistenziale all’utenza ed alla collettività più in generale. In un momento storico in cui il costo di materiali, carburanti, automezzi, ecc. e, pertanto, il costo generale di un servizio è lievitato enormemente rispetto ad anni addietro, è necessario tener presente, facendo anche ricorso a valori etici e morali spesso distratti da parte degli enti pubblici, la preziosità del servizio svolto dal volontariato, l’organizzazione tecnica e professionale, spesso disattesa dalle stesse aziende sanitarie, a cui le stesse organizzazioni devono giustamente sottostare con costi non indifferenti né trascurabili. La circostanza di affidare la gestione del servizio al volontariato è già da sola condizione di grande risparmio per l’ASP; in altre realtà regionali il legame e l’integrazione creatisi tra aziende sanitarie e associazionismo sanitario è così forte da rendere difficile la distinzione tra i due soggetti; credo che ciò sia possibile anche nell’ASP di Cosenza, a tutto vantaggio della collettività oltre che delle finanze e dell’organizzazione dell’azienda, e l’invito che Le rivolgo è quello di sovraintendere al ricorso al volontariato da parte aziendale affinchè l’azienda sanitaria si ponga come “organo di tutela” del volontariato e non come “causa di sfruttamento e vessazione economica dello stesso.” La invito ad avvalersi dello stesso non come attuale e momentanea opportunità di aiuto da sfruttare e prosciugare bensì come viva risorsa da alimentare ed alla quale attingere continuamente per un arricchimento non solo economico dell’azienda ma anche organizzativo attribuendo al volontariato il giusto valore e la giusta importanza che è innegabile debba avere. Cordialmente Avv. Domenico Oliva Coordinatore Territoriale TDM Alto Tirreno Cosentino
FONTE: http://tdm-diamante.blogspot.it/2013/03/lettera-aperta-al-dir-gen-asp-cosenza.html |
Post n°6 pubblicato il 16 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
Tag: ASSISTENZA LEGALE, caf, DIAMANTE (CS), inail, inpdap, INPS, invalidità, patronato, pensioni, sindacato PER ASSISTENZA FISCALE, PENSIONISTICA E LEGALE A FAVORE DI LAVORATORI E DI PENSIONATI Nasce a Diamante nuovo punto di riferimento per lavoratori e pensionati di tutto l’Alto Tirreno Cosentino grazie all’apertura di uno sportello dell’UGL (Unione Generale del Lavoro) sindacato tra i maggiormente rappresentativi in Italia che associa lavoratori e pensionati, senza distinzioni di sesso e di razza, tutelandone i diritti nel mondo del lavoro. Attraverso il suo patronato ENAS (Ente Nazionale Assistenza Sociale) l’UGL offre un servizio gratuito sul piano tecnico, amministrativo, medico e legale, fornendo consulenza per indirizzare gli interessati nel conseguimento delle prestazioni previdenziali e assistenziali e per le procedure da attivare per la difesa dei loro diritti. “I nostri operatori sono aggiornati in tempo reale e formati in appositi stages. – ha spiegato Mario Benvenuto, responsabile della sede per l’Alto Tirreno Cosentino di Diamante –, Accogliendo l’utenza del territorio che va da Tortora ad Amantea e di tutti i paesi all’interno della fascia costiera, essi forniranno informazioni sulla legislazione mettendo a disposizione la modulistica occorrente per le domande di prestazione che verranno inoltrate agli Istituti competenti anche per via telematica. La nostra attività è rivolta all’area pensioni del settore pubblico (Inpdap) e privato (Inps) riguardo alla quale diamo assistenza gratuita su Vecchiaia, Anzianità, Reversibilità, Invalidità, Assegno sociale, Pensioni e assegni degli invalidi civili. Rispetto agli aumenti di pensione offriamo consulenza su Ricostituzione e supplemento, Trattamenti di famiglia, Maggioranza sociale, Assegno di accompagnamento. Rispetto allo stato della contribuzione offriamo consulenza su Estratto conto (controllo, rettifica e recupero), Contributi figurativi, Prosecuzione volontaria, Riscatti, ricongiunzione e totalizzazione, Contributi per lavoro all’estero. Sui trattamenti di famiglia: Cure termali, Indennità di malattia e di maternità, Trattamenti di disoccupazione su pensioni e per attività lavorativa . In particolare seguiamo le pratiche INPDAP sia per i trattamenti pensionistici, che di fine rapporto e ci occupiamo di tutto ciò che riguarda infortuni e malattie professionali (INAIL). Per il mondo della Pubblica Amministrazione seguiamo molte materie come Invalidità civili, Esenzioni tickets, Rimborsi assistenza indiretta, Cure termali. Siamo, inoltre, specializzati nelle problematiche legate a emigrazione e immigrazione, anche in collegamento al sindacato SEI-UGL. I nostri assistiti potranno avvalersi anche di una rete di assistenza medico-legale che viene prestata per far riconoscere in loro favore una giusta valutazione delle invalidità patite, che possono comportare il conseguimento di una prestazione pensionistica (assegno d’invalidità o pensione di inabilità; assegni o pensioni per gli invalidi civili; pensione di reversibilità per figli inabili, ecc.) ovvero una maggiore valutazione di un danno subito per infortunio sul lavoro o malattia professionale, dal quale conseguire un risarcimento economico per danno biologico e/o per menomazione fisica. Nel caso, poi, si debba ricorrere all’autorità giudiziaria, l’Enas pone a disposizione degli assistiti interessati i propri consulenti legali, particolarmente specializzati per la difesa dei diritti previdenziali e assistenziali dei lavoratori e dei pensionati, sino a sollevare, qualora ve ne siano i presupposti, eccezioni di legittimità costituzionale.”
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Post n°5 pubblicato il 15 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
Sono strutture preposte alla prevenzione, diagnosi e cura del Diabete Mellito e delle sue complicanze, collaborando in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.), controllando, in regime ambulatoriale tutti gli aspetti della malattia in campo METABOLICO, CARDIACO, ANGIOLOGICO, NEUROLOGICO, OCULISTICO e seguendo i Pazienti con le più aggiornate terapie attraverso uno screening completo effettuato nel poliambulatorio prescelto. I centri antidiabete dell'Ordine di Malta in Italia CAD ANDRIAVIA DE PRETIS, 9 |
Post n°4 pubblicato il 13 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
DISABILE PERDE LA PENSIONE DI 275 EURO Altro caso di mala amministrazione che vede il Tribunale del Malato dell’Alto Tirreno Cosentino schierarsi, questa volta, al fianco di un movimento di indignazione popolare nato a seguito di un episodio che lascia riflettere sull’andamento dell’amministrazione di enti quali, nel caso di specie, l’INPS. È accaduto a Diamante che un diversamente abile si veda negata, dopo anni di percezione della stessa e successivi anni di attesa dalla sospensione, una pensione di invalidità civile di 275 euro. Il cittadino diamantese, Nicola De R., ha avuto la sfortuna di vivere in una famiglia di diversamente abili; Giuseppe, il fratello, non in grado di intendere e volere, vive chiuso in casa a causa di precarie condizioni di salute; il comune usa la sua stessa pensione per l’assistenza domiciliare. La sorella è affetta da morbo di Parkinson e rifiuta ogni cura pur di assistere i fratelli. Un altro fratello, tre anni fa, venne colpito da ictus e ricoverato in degenza in una RSA, dove è successivamente deceduto. Nel certificato rilasciato dal Centro di salute Mentale di Paola, il 10 maggio del 2010, in seguito a visita specialistica, il direttore Dr. Giacomo Pantusa e lo psicologo del CSM, dott.ssa Rossana Castriota, scrivono che Nicola è affetto da “ritardo mentale grave”. E così scrive la psicologa del Dipartimento di Salute Mentale di Scalea, dott.ssa Monterisi: “ si evince comunque un grave peggioramento delle funzioni intellettive e del comportamento adattivo”. Dopo anni di attesa l’esito da parte dell’INPS di Cosenza giunto in data 8/2/2013, sei anni dopo che la pensione era stata sospesa. Diagnosi:insufficienza mentale lieve in soggetto con turbe di comportamento. La commissione medica riconosce l’interessato INVALIDO con riduzione permanente della capacità lavorativa dal 34% al 73%. Percentuale del 67%. “Chi conosce Nicola – afferma l’avv. Domenico Oliva, coordinatore territoriale del TDM – si pone la domanda di come possa fare a sopravvivere da solo nelle attuali condizioni economiche; i medici del Dipartimento di Salute Mentale hanno ben diagnosticato fotografando quella che è la sua reale condizione, della quale una intera popolazione è consapevole. Non riusciamo a immaginare come questo cittadino della Repubblica possa riuscire a sopravvivere senza quella misera pensione. Il problema che si pone è di sensibilità collettiva ma soprattutto pubblica e tale episodio suscita sdegno etico e sociale soprattutto perché destinatario ne è una persona debole." È intervenuta sulla vicenda anche l'avv. Doris Tramonti, legale del TDM, che ha così affermato: "La tutela legale che siamo disposti a garantire dovrà salvaguardare Nicola e i suoi diritti in modo da ristabilire un valore etico e morale che appare essere disatteso.”
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Post n°3 pubblicato il 11 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
La struttura di tutela del cittadino estende l’invito di collaborazione a medici, personale sanitario, che si aggiunga a quello esistente, e ricerca collaboratori per il front office ed il back office. Dalla prima settimana di aprile sarà attivo sul territorio dell’Alto Tirreno Cosentino uno sportello operativo del Tribunale per i Diritti del Malato (TDM), aperto al pubblico e diretto a garantire efficientemente un servizio di informazione,consulenza e assistenza legale ai cittadini sui servizi sanitari e socio-assistenziali del proprio territorio. Il TDM è già attivo da anni sul territorio dell’Alto Tirreno Cosentino dell’Azienda Sanitaria di Cosenza. La struttura si avvarrà della consulenza di professionisti del settore tra i quali medici e avvocati che saranno a disposizione del cittadino per ogni chiarimento ed aiuto riguardo a problematiche di qualsiasi natura purchè riguardanti il settore di attività del TDM. “L’invito di collaborazione è esteso a tutti quei professionisti che vorranno contribuire, mediante la propria competenza, ad integrare l’assistenza che quotidianamente viene prestata all’utenza. – si legge in una nota stampa diramata dal TDM – La nostra disponibilità ad una collaborazione attiva non è riservata solo a medici ma anche a personale di segreteria destinato a occuparsi del front office, quindi dei rapporti con l’utente e dell’interazione della struttura con essi, e del back office e di tutto ciò che riguarda la gestione delle pratiche e dei casi sottoposti all’attenzione del TDM.” “Il Tribunale del Malato orienta la sua attività per tutelare e promuovere i diritti dei cittadini nell'ambito dei servizi sanitari e assistenziali e per contribuire ad una più umana, efficace e razionale organizzazione del servizio sanitario nazionale. – ha affermato il coordinatore territoriale avv. Domenico Oliva – Il TDM, nel quadro del suo obiettivo generale di contribuire al miglioramento, alla qualità e alla umanizzazione dei servizi sanitari, considera propri compiti fondamentali: garantire che un cittadino che abbia necessità di assistenza, consulenza, aiuto per far valere legittime aspettative, esso possa trovare strumenti e opportunità per ottenere la tutela e la protezione dei suoi diritti; promuovere la partecipazione civica, affinché i cittadini stessi siano protagonisti delle azioni di tutela in ambito sanitario, sia mediante l'accoglienza nelle attività del TDM, sia mediante l'apertura di spazi di attivismo civico nell'organizzazione sanitaria.” L’avv. Doris Tramonti, legale del TDM Alto Tirreno Cosentino, ha aggiunto: “Attraverso la realizzazione dei propri progetti e campagne il TDM fornisce assistenza e consulenza permanente in settori della salute sempre più attuali; le principali aree di intervento sono quella della Invalidità civile - Handicap, delle Malattie croniche e rare, delle Politiche sanitarie, dei Livelli essenziali di assistenza, della Sicurezza ospedaliera, della Salute mentale e Assistenza domiciliare, così come di tutti quei casi di malasanità che richiedono un intervento efficace in termini legali e giudiziari.”
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Post n°2 pubblicato il 11 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
Il Tribunale per i diritti del malato (TDM) è un'iniziativa di Cittadinanzattiva, nata nel 1980 per tutelare e promuovere i diritti dei cittadini nell'ambito dei servizi sanitari e assistenziali e per contribuire ad una più umana, efficace e razionale organizzazione del servizio sanitario nazionale. Il TDM, nel quadro del suo obiettivo generale di contribuire al miglioramento, alla qualità e alla umanizzazione dei servizi sanitari, considera propri compiti fondamentali: garantire che ovunque un cittadino abbia necessità di assistenza, consulenza, aiuto per far valere legittime aspettative, esso possa trovare strumenti e opportunità per ottenere la tutela e la protezione dei suoi diritti; promuovere la partecipazione civica, affinché i cittadini stessi siano protagonisti delle azioni di tutela in ambito sanitario, sia mediante l'accoglienza nelle attività del TDM, sia mediante l'apertura di spazi di attivismo civico nell'organizzazione sanitaria. |
Post n°1 pubblicato il 10 Marzo 2013 da TDM_ALTO_TIRRENO_CS
L’avv. Domenico Oliva, coordinatore territoriale della sede di Diamante del Tribunale per i Diritti del Malato dell’Alto Tirreno Cosentino, lancia un appello propositivo al direttore Scarpelli per un risparmio sulle risorse ed un contestuale miglioramento dei servizi. “La mission del TDM è sempre stata quella di garantire che ovunque un cittadino abbia necessità di assistenza, consulenza, aiuto per far valere legittime aspettative, esso possa trovare strumenti e opportunità per ottenere la tutela e la protezione dei suoi diritti. Accanto a tale obiettivo il Tribunale del Malato si è sempre posto in una posizione di interlocuzione con l’ente pubblico ai fini del raggiungimento di un miglioramento dei servizi, di una ottimizzazione delle risorse e di un miglior e più proficuo utilizzo delle stesse garantendo un miglioramento dell’offerta di assistenza da parte dell’Azienda Sanitaria; – ha affermato l’avv. Oliva – avendo noi una ottimale e capillare conoscenza del territorio dell’Alto Tirreno Cosentino e delle esigenze provenienti dallo stesso territorio, proporremo al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, dott. Scarpelli, una serie di misure dirette ad una razionalizzazione delle risorse economiche attualmente utilizzate per garantire che servizi essenziali possano essere potenziati mediante il risparmio ottenuto. L’estensione geografica della provincia di Cosenza è tra le più vaste d’Italia – ha proseguito Oliva – e, spesso, i servizi garantiti sul territorio sono insufficienti ad offrire la tutela di cui la popolazione ha necessità; distribuendo diversamente le risorse, economiche e logistiche, dedicate a tali servizi, si potrebbe ottenere un innalzamento esponenziale dell’offerta e della sua qualità da parte dell’Azienda Sanitaria arrivando a raggiungere livelli di servizio ottimali, tali da soddisfare le esigenze di una utenza eccessivamente distribuita sul territorio. Le distanze sul territorio calabrese sono enormi e comportano un maggiore utilizzo di risorse, spesso inadeguate o insufficienti per entità, per restare all’interno dei limiti imposti dalla normativa vigente. Speriamo che il dott. Scarpelli voglia accogliere questa nostra collaborazione in vista di un miglioramento che è di tutti, dell’utenza e del servizio sanitario pubblico; vogliamo, infatti, porci anche in una posizione di attiva collaborazione che possa portare, attraverso una sinergica interazione, ad un migliore funzionamento ed utilizzo della cosa pubblica.”
FONTE: http://www.ntacalabria.it/94770/alto-tirreno-cosentino-il-tribunale-del-malato-scrive-al-direttore-generale-asp-cosenza/ |