Come with me

Battiato ipertestuale.

L'altra sera, mi è venuta in mente una canzone di Battiato-Pio che non ascolta da anni "Happy Morning", e così mi dico, hai visto mai... provo sul magico scrigno di Youtube. Inserisco le parole chiave nel motore di ricerca e cosa mi trovo davanti? Lady Sibilla, Sanremo1983 canta "Oppio". Dovevo avere 6 anni, eppure non mi ricordo proprio di questa canzone, nè della melodia. e tantomeno di questa meteora di cantante... scoperta, rimango sorpresa.

Un testo di Battiato-Pio-Mostert, un video con una scenografia allucinante con tanto di beduino in carne ed ossa, musica in playback e Battiato che canta il "ritornello" dalla sua seggiola in estremo relax! :) Che tempi...

Testo incomprensibile nel suo perchè, dal sapor mediorientale (questo non stupisce più di tanto). Ritornello altrettando incomprensibile. Mi domando... ma che piffero vorrà dire quell' Uru belehtsa mea ?? Sono ignorante, incredibilmente davanti a questo, mi vergogno di me... però già ammetterlo è qualcosa... Cerco, cerco e cerco ancora... benedetto sia Google! Trovo qualcosa che assomiglia. E' una traslitterazione, lo trovo scritto diversamente, Uru belev sameah... ma essendo una traslitterazione dovrebbe contar poco, a meno che non celi altri arcani significati.

Ma che vuol dire, da dove viene? Viene dall'Hava Nagila, un canto ebraico... contiene le parole "uru ahim belev sameah" e attraverso il testo arrivo anche alla traduzione che vorrebbe dire "sveglia, fratelli, con un cuore felice". E' così, da una canzone quasi sciocca si apre un mondo...

Battiato è anche così, lo adoro per quello. Battiato è ipertestuale! E' come leggere una pagina web, cliccare su un link e scoprire altri indizi, altre cose, altre nozioni. Battiato dissemina tutto con link, ovunque... perchè lui sa e ribadisce che chi cerca trova. E quest'uomo che ci rende curiosi e pensanti non vuole essere chiamato Maestro, non ne è contento... ma perchè? Maestro non vuol dire Messia... vuol dire persona in grado di insegnare qualcosa... e lui insegna a chi vuol recepire. Si, sono convinta che chi lo chiama Maestro, come me, vuole riconoscergli questo, oltre alla "maestria" nella sua arte.