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I DATI DEI PEDOFILI IN CARCERE.
Al fronte della nuova emergenza pedofilia il Ministero di Giustizia ha dato i numeri ufficiali sui detenuti pedofili italiani. I pedofili incarcerati sono al momento ben 1.322. Tra questi 400 stranieri e ben 98 donne (ma qualcuno non diceva, parlando dei casi di abusi nelle scuole materne italiane che non esiste la pedofilia al femminile? - mah forse ricorderò male io). La regione che ospita nelle proprie carceri il numero maggiore di predatori di bambini è la Lombardia. Seguono Sicilia (204), Piemonte (145), Lazio (112) e Campania (106). 289 sono in attesa di giudizio e 129 sono appellanti, 71 ricorrenti e 819 hanno una condanna definitiva. 14 sono invece internati. L’età invece è la seguente: 323 nella fascia tra i 30 e di 39 anni, 321 tra i 40 e di 49 e ben 262 tra i giovani nella fascia 21 – 29 anni. Un dato a margine ha a che fare con internet: 5 miliardi di dollari è il giro di affari del business della pedofilia.
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Giornata mondiale dell’infanzia
Post n°24 pubblicato il 21 Novembre 2008 da Shardana10
20 novembre "Il genere umano deve ai bambini il meglio che può dare. Per guardare in alcuni aspetti del futuro non occorrono proiezioni di supercomputer. Molto del millennio che sta per iniziare può essere visto dal modo in cui ci prendiamo cura oggi dei nostri bambini. Il mondo di domani sarà influenzato dalla scienza e dalla tecnologia, ma soprattutto sta già prendendo forma nei corpi e nelle menti dei nostri figli". (Kofi Annan, Segretario generale delle Nazioni Unite, 1997) Il 20 novembre le Nazioni Unite celebrano la giornata mondiale dei diritti dell'infanzia, che sono sanciti dalla convenzione dei diritti dell'infanzia, approvata, a New York, dall'assemblea generale il 20 novembre 1989. Un documento sui diritti umani di fondamentale importanza per un duplice aspetto: rappresenta uno strumento vincolante per gli Stati che lo ratificano, ma è anche un quadro di riferimento organico che indica i risultati raggiunti in cinquant’anni di difesa dei diritti dei bambini. Il principio su cui si basa la Convenzione è che ciascun bambino del mondo, senza alcuna distinzione di razza, sesso, luogo di nascita o religione, debba avere le medesime opportunità di diventare protagonista del proprio futuro, frequentando la scuola, ricevendo cure adeguate, esprimendo le proprie opinioni. Gli Stati che aderiscono alla Convenzione si battono tutti i giorni perché tutto questo venga garantito ai propri cittadini/bambini ed a quei bambini del mondo per i quali la negazione dei diritti rappresenta invece la norma. La convenzione ha avuto l'approvazione, almeno in via di principio, da parte di quasi tutte le nazioni. Secondo il sito delle Nazioni unite, al 14 novembre 2003, soltanto due stati non avevano ancora provveduto a fare propria la carta, pur avendola siglata: la Somalia e gli Stati Uniti. L'Italia ha fatto propria la convenzione con la legge 176 del 27 maggio 1991 e con una legge del 23 dicembre 1997 ha istituito la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’Osservatorio nazionale per l’infanzia.
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Inviato da: marco.1968_m
il 20/01/2009 alle 15:48
Inviato da: strega74_1
il 18/11/2008 alle 22:00
Inviato da: io_contro_le_cozze
il 02/11/2008 alle 23:09
Inviato da: violadelpensier_1965
il 26/09/2008 alle 13:55