Ingiustizie...

a

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Shardana10
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 73
Prov: EE
 
 

ORARIO

 

AREA PERSONALE

 

CONT

 

TAG

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ULTIME VISITE AL BLOG

sergiobasilicomarinovincenzo1958IGNORA0ivandiloretoxxbluesky82xxladyblu1980S.Bolpagnipatrizia314massenziocaravitazema300viola135SudathAdikariBekeroskia79avitabile3
 

I DATI DEI PEDOFILI IN CARCERE.


Al fronte della nuova emergenza pedofilia il Ministero di Giustizia ha dato i numeri ufficiali sui detenuti pedofili italiani. I pedofili incarcerati sono al momento ben 1.322. Tra questi 400 stranieri e ben 98 donne (ma qualcuno non diceva, parlando dei casi di abusi nelle scuole materne italiane che non esiste la pedofilia al femminile? - mah forse ricorderò male io). La regione che ospita nelle proprie carceri il numero maggiore di predatori di bambini è la Lombardia. Seguono Sicilia (204), Piemonte (145), Lazio (112) e Campania (106). 289 sono in attesa di giudizio e 129 sono appellanti, 71 ricorrenti e 819 hanno una condanna definitiva. 14 sono invece internati. L’età invece è la seguente: 323 nella fascia tra i 30 e di 39 anni, 321 tra i 40 e di 49 e ben 262 tra i giovani nella fascia 21 – 29 anni. Un dato a margine ha a che fare con internet: 5 miliardi di dollari è il giro di affari del business della pedofilia.

 

Se vuoi segnalare un'abuso

su minori o una donna

Clicca qui "Polizia di Stato"

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

LINK

Pedofilia on line

Il seguente link di segnalazioni
offre la possibilità di segnalare
immediatamente i siti pedopornografici,
evitando di commettere reati durante la navigazione.
Esperti informatici dell'Associazione Meter provvederanno automaticamente ad inoltrare la denuncia del sito alle autorità competenti.

Ass. Meter Onlus

 

 

 

La giustizia

 

Per leggere l'intervista
 fatta da OFELIA770 a
Simone Di Maggio
autore dell'libro

copiate e postate sui vostri blog
se ne dà l'autorizzazione
cortesemente inserite
anche di chi è l'intervista.

Ofelia770

 

 

01

 

 

il piano della camorra

Post n°8 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da Shardana10

I Casalesi prima di Natale uccideranno Saviano e la scorta

leggi la notizia

dice Roberto...

Che dovrei fare? Continua tutto come prima. Non ho mica altra strada che resistere, resistere, resistere .

Non cambia niente, l'importante è tenere la testa sollevata. Ragazzi, non fatevi strappare il diritto alla felicità. In privato sono diventato una persona non bella - scrive - diffidente al di la' di ogni ragionevolezza''. E se ritiene di aver ottenuto l'attenzione sul tema della camorra con il suo libro come mai era accaduto prima, l'autore di Gomorra ha deciso di andare via anche per la solitudine in cui e' costretto a vivere. Nemmeno una casa vogliono affittarmi a Napoli, appena sanno chi sara' il nuovo inquilino'' dicono che ''sono dispiaciuti assai ma non possono'' e gli amici mi hanno detto ''ora basta, non ne possiamo piu' di difendere te e il tuo maledetto libro.

E' un eroe del nostro tempo amara quella terra che ha bisogno di eroi a cui dobbiamo far sentire che ci siamo  

          CI   SIAMO    

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da shardana0

25 novembre 2008 Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Anche quest’anno il 25 novembre 2008, si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e quindi anche la giornata della vergogna per noi uomini. Sì, una giornata che dovrebbe far arrossire di vergogna tutti quegli uomini che violentano, quelli che sanno e che sono d’accordo e quelli che sanno ma che fanno finta di non sapere. Non comprendo perché siano le donne a organizzare questa manifestazione anziché gli uomini, gli uomini veri, quelli che non violentano, non picchiano, non maltrattano, già perché sono quegli uomini che hanno il sacro santo dovere di aiutare e difendere le donne, donne come le proprie madri, come le proprie mogli, come le proprie sorelle e come le proprie figlie. Sono questi uomini che devono avere il coraggio di schierarsi e unirsi alle donne per combattere questi esseri ignobili perché solo uniti si può vincere. Come già detto chi non lo fa si rende complice è ha sulla coscienza quei 14 milioni di donne italiane che nel corso della vita sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica; di queste, circa 1.100.000 hanno subito lo stalking (comportamenti persecutori) e, strano ma vero, la maggior parte delle violenze sono ad opera del partner e la stragrande maggioranza non è mai stata denunciata.

Uomini datevi una mossa, non perderete la vostra virilità

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da Shardana10

25 novembre 2008

scritte title=
Giornata internazionale
contro la violenza sulle donne
Accendi anche tu una candela, mostra la solidarietà e la voglia di cambiare questo percorso!
Copia ed incolla l'intero messaggio e facciamolo girare, oppure crea un nuovo messaggio nel nostro blog ed incollalo direttamente qui
(la lista dei partecipanti verrà pubblicata sul nostro sito)!
Facciamolo girare!
Facciamoci sentire!
Accendiamo tante candele ed illuminiamo questa giornata!
La sera tra il 24 ed il 25 novembre, accendi anche tu una candela e mettila vicino alla finestra... per un attimo saremo tutti più vicini!

 
 
 

Dalla parte delle Mamme...

Post n°5 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da Shardana10

MATERNITÀ SENZA RISCHI
UN DIRITTO PER TUTTE LE DONNE

Ogni minuto nel Terzo mondo 380 donne restano incinte, 190 affrontano gravidanze indesiderate, 110 soffrono di complicanze legate alla gravidanza, 40 sperimentano aborti a rischio, 1 muore. 45 milioni di donne incinte non ricevono alcuna assistenza e 300 milioni soffrono di postumi dovuti a una gravidanza non assistita, il 47% partorisce senza assistenza ostetrica professionale e il 70% non riceve alcuna cura nelle prime 6 settimane dopo il parto. La maggior parte delle morti avviene durante il parto o subito dopo per mancanza o eccessivo costo dei servizi sanitari, carenza di mezzi di trasporto, condizioni igieniche inadeguate, precario stato di salute (dati UNFPA e OMS).

Ci sono voluti secoli, ma pian piano qualcosa si muove per fermare la strage invisibile di madri nel Terzo mondo, infatti, tra le tante associazioni, anche attrici, modelle, scienziate: tutte insieme per aiutare le donne del Terzo Mondo a partorire senza rischi.
Volete dare ima mano? Cominciate con una firma. Ogni minuto di ogni giorno una donna muore perché è incinta. Oltre l'80% di queste morti si può evitare. Dobbiamo assolutamente fermare questo orrore». È l'appello lanciato ai potenti del mondo da un nutrito gruppo di donne famose - modelle, attrici, scrittrici, imprenditrici - messe insieme da White Ribbon Alliance, una fondazione benefica che aiuta le donne nei Paesi del Terzo Mondo a non morire di parto. Chiunque può fare donazioni e sottoscrivere online la lettera aperta (www.whiteribbonalliance.org), firmata anche da due italiane, la scienziata Margherita Hack e la cantante Fiorella Mannoia, oltre che dall'attrice americana Gwyneth Paltrow e da quella inglese Judy Dench, dall'artista Yoko Ono e dalle supermodelle Claudia Schiffer e Naomi Campbell. L'iniziativa, partita in occasione dell'ultimo vertice del G8, è stata al centro del summit di donne leader a New York, organizzato una settimana fa dalla moglie del premier britannico Sarah Brown e dalla regina Rania di Giordania, al quale hanno partecipato anche l'attrice Whoopi Goldberg e Wendy Murdoch, moglie del magnate dei media Rupert. Pochi giorni prima a Londra Naomi Campbell aveva organizzato una sfilata benefica: la top model ha indossato una creazione di Zac Posen con penne di pavone, che il suo fidanzato, il miliardario russo Vladimir Doronin, si è poi aggiudicato per 31 mila euro.
La direttrice di White Ribbon Alliance, Brigid McGonville, ha spiegato che a volte serve davvero poco per salvare una vita: «In Malawi ho visto una donna incinta morire per l'alta pressione sanguigna. Per salvarla, sarebbe bastato darle il magnesio solfato, meno caro del sale da cucina».

Volete dare ima mano? Cominciate con una firma.

(fonte internet)

 
 
 

Tre donne su 10 hanno subito violenza

Post n°4 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da Shardana10

Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita. La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) e la grandissima maggioranza (oltre il 90%) non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime: ben un milione e 400mila (il 6,6%del totale) ha subito uno stupro prima dei 16 anni.
Inquieta il quadro che emerge dalla prima indagine sulla violenza e i maltrattamenti contro le donne realizzata dall'Istat, su commissione del Ministero dei diritti e delle pari opportunità. L'indagine, presentata oggi a Palazzo Chigi dal ministro Barbara Pollastrini, è stata realizzata su un campione di donne di età compresa fra i 16 e i 70 anni. Dai dati raccolti emerge che sono 6.743.000 le donne vittime di violenza fisica o sessuale (il 31,9%), 5 milioni di violenze sessuali (23,7%), 3.961.000 di violenze fisiche (18,8%). Ben 6.092.000 donne hanno subito solo violenza psicologica dal partner attuale (36,9% delle donne che vivono al momento in coppia). Un milione e centomila hanno subito 'stalking', cioè comportamenti persecutori. Solo negli ultimi 12 mesi, il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1.150.000 (5,4%). Nel 2006 si sono registrati 74mila tra tentativi e strupri veri e propri. Di questi il 69,7% da partner o ex-partner. Molto diffusi infatti i soprusi tra le mura domestiche. Questi però spesso non vengono percepiti come tali. Solo il 18,2% è consapevole che quello che ha subito è un reato, mentre il 44% lo giudica semplicemente 'qualcosa di sbagliato' e ben il 36% solo 'qualcosa che è accadutò. Tra tutte le violenze fisiche rilevate è frequente l'essere spinta, strattonata, aver avuto i capelli tirati (56,7%), l'essere minacciata di essere colpita (85,2%), schiaffeggiata, presa a pugni, a calci o a morsi (36,1%). Tra la violenza sessuale, la più diffusa è la molestia fisica, ossia essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l'aver avuto rapporti sessuali non desiderati accettati per paura (19%), il tentato stupro (14%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%). La violenza psicologica è stata subita da 7.134.000 donne, il 43,2% con partner attuale. Di queste, 3.477.000 l'hanno subita spesso o sempre (21,1%). Questo tipo di violenza si esprime con l'isolamento o il tentativo isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica (30,7%), la svalorizzazione (23,8%), le intimidazioni (7,8%). "I dati confermano che nella fascia di età 16-50 anni, le donne muoiono più per violenza che per malattia o incidenti stradali. La violenza sulle donne è un dramma rimosso", ha commentato il ministro dei diritti e delle pari opportunità, Barbara Pollastrini, chiedendo al parlamento di "discutere in tempi rapidi" la proposta di legge del governo sulla violenza alle donne che, fra l'altro, affronta il tema delle minacce continuative e persecutorie. "Siamo aperti al dialogo per migliorare il testo - ha precisato la Pollastrini sottolineando la gravità del fenomeno sulla base dei risultati dell'indagine - ma di questa legge c'è bisogno". Oggi è stato presentato anche uno spot tv nell'ambito della Campagna antiviolenza del ministero. Lo slogan, "La violenza sulle donne non ha più scuse", invita a chiamare il numero verde 1522 per chi è soggetto o testimone di violenza. Protagonista dello spot una giovane donna con un viso livido che giustifica questo incidente a causa del lancio di un tappo di spumante.

(Fonte Repubblica)

Ma siamo veramente uomini?

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Shardana10
Data di creazione: 26/09/2008
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963