Creato da pamelagrazia il 06/07/2011
fatti e storia di popoli che mai furono "Sud" di alcuno.

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- In tempi di menzogna universale, dire la verità è già un atto rivoluzionario (Georges Orwell) 

- La mia non è che una voce che sussurra nel silenzio dell'ignoranza. Il mio nome è CONOSCENZA.

- la storia non è un alibi bensì uno strumento per costruire il futuro.

 
 

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MI è giunto e faccio girare parte II

Post n°45 pubblicato il 13 Settembre 2011 da pamelagrazia

 E NON FINISCE QUI:

 

Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti

l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza

privata finanziata da Montecitorio.

 

A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenzadenominata Parlamento WikiLeaks.

 

Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non

solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per

volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i

conviventi more uxorio.

Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10

milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese

odontoiatriche.

Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in

ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche

private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per

fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila

euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai

problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.

Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e

138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche

fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno

chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila

euro di ticket.

Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati,

tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini -

quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune

prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio

balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura

(ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per

chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li

hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non

accessibili?

Cosa c'è da nascondere?

Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il

sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla

Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto

del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda

non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da

parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire

le informazioni secondo le modalità richieste".

Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo -

spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare

una assicurazione integrativa.

Ogni deputato potrebbe benissimo farsela

per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini

italiani.

Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un

privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di

25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata.

 

Far circolare.

 

Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i

parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo

attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle

a conoscenza degli italiani......

 
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