allora! come va gentaglia di porto?
allora vi allego qui...un po' di informazioni...su cosa c piace tanto bere...nn ho messo propio tutto...B) ma sarete così buoni da perdonarmi la svista? ceramente....ad ogni modo...w l'alcool...hihihih skerzo...forse.... no vabè, ecco a voi la storia dei vostri compagni di sbornia del sabato sera, la prossima volta magari vi metto i coktail...B) intanto fatevi venire l'acquolina e aspettate con ansia il sabato sera, o fatevi sotto ki può...hehehe.... tazzate gente tazzate! hihhi... buona bevuta! hihihi, e buona gioranta... by the alcoolizatecat! %)
VODKA
Vodka, elaborazione dell'antico termine Russo " Voda", significa "acqua della vita". E' un distillato che ha tradizioni molto antiche che si intrecciano a quelle Italiane provenienti dalla nostra acquavite che, nel 1300, alcuni mercanti Genovesi fecero conoscere ai guaritori Moscoviti. La vodka va considerata non solo un super alcolico, ma un complesso prodotto nazionale, che concentra in sè la fantasia storica e culinaria del popolo Russo.
A differenza delle nostre acquaviti che provengono dal vino, la vodka è un distillato di segale frumento o patate.
Le tecniche di distillazione non potevano essere quelle dell'Europa occidentale, ma hanno dovuto seguire un percorso autonomo, cominciando da filtraggi con il carbone di betulla, elemento comune nella vita casalinga
russa per l'utilizzo del samovar Tipico Samovar
Ora la vodka russa viene ricavata dall'alcool raffinato da grano puro o da malto di segale.
Viene poi sottoposta ad un particolare trattamento con carbone attivo di betulla e filtri con sabbia di quarzo per ottenere un prodotto di estrema purezza.
Nell'uso internazionale che oggi viene fatto, la vodka trova un vasto impiego a cominciare dai cocktails. Nei quali per il suo gusto neutro e il suo tono caldo si amalgama molto bene agli altri ingredienti.
BIRRA
La storia della birra pare che si perda nella notte dei tempi, infatti da alcune tavole trovate nei pressi del fiume Eufrate siano stati i Sumeri ad essere la prima popolazione ad avvicinarsi a questa bevanda usandola nei loro riti di sacrificio. L'arte di fare la birra arrivò poi in Egitto circa nel 2000 A.C.anche i babilonesi bevevano una sorta di birra come viene descritto in un paragrafo del codice di Hammurabi, ma senz'altro gli egiziani sono stati i divulgatori in tutto il Mediterraneo e via via nel resto del mondo
A fare arrivare l'orzo , ingrediente fondamentale per la birra, in Italia furono gli Etruschi poi sviluppata dai romani come ritrovato in alcuni scritti latini. Nel medioevo l'arte di produrre la birra fu migliorata nei monasteri, furono proprio i monaci ad aromatizzarla con: la mirica, il rosmarino, l'alloro, la salvia, lo zenzero ed infine il luppolo.Quest'ultimo ingrediente oggi usato per la produzione fu introdotto tra il 700 e l'800 probabilmente da monaci del convento di San Gallo in Svizzera.
Le materie prime che occorrono per la preparazione della birra sono:
Il malto d'orzo - l'acqua - il luppolo - il lievito
Il malto di orzo viene macinato portato in un tino di miscela dove, insieme all'acqua viene riscaldato e miscelato nella sala di cottura. In questa fase si produce grazie alla saccarificazione(trasformazione di amidacee in zuccheri)il mosto di birra che viene filtrato e separato dalle bucce del malto arriva alla cottura dove viene fatto bollire per circa 2 ore con l'aggiunta del luppolo
Una volta bollito il mosto viene raffreddato ed inviato ai serbatoi di fermentazione aggiungendoci il lievito. La fermentazione del prodotto dura 9-12 giorni avviene in grandi serbatoi che per le birre a bassa fermentazione varia tra 5-16 gradi, per le birre ad alta fermentazione tra i 16-26 gradi. Dopo questa fase prend il nome di birra che lasciata riposare qualche giorno viene distribuito alle linee di confezionamento.
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