ThE RoOm Of CaT

QuI Si MiAgOlA Di GaTtI! RoOoAr

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: punkim
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 32
Prov: EE
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ULTIMI COMMENTI

ULTIME VISITE AL BLOG

orionemagicoyngwie.1971trascend680katyakbpaulito6andrea_fontanistrong_passionhomunculus1984eyagoefireman_1Volpeblu87punkesteemshadow.1976mikypeppersethua
 
 

TRA SPIRE E PAROLE

se per vivere
devi strisciare...
ALZATI e
MUORI!immagine

 

EDWARD SCISSORHANDS

un box dedicato al malinconico
EdWaRd Scissorhands....
ke possa vivere per sempre
dentro di noi... 8*
immagine

immagine

 

 

« Messaggio #160Messaggio #162 »

Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 16 Aprile 2007 da punkim

I rumori della comunicazione

 

- esterni

- psicologici

- fisiologici

 

ESTERNI    tutto ciò ke disturba la comunicazione ed è esterno sia all'emittente che al ricevente

 

PSICOLOGICI     tutto ciò ke ha a che fare con la psiche dell'emittente e del ricevente

 

FISIOLOGICI      tutto ciò ke disturbai canali della comunicazione sia al livello dell'emittente che del ricevente

 

 

 

gli scopi della comunicazione

 

- scopo strumentale: es. "vieni con me al cinema questa sera?"    serve per ottenere qualcosa

 

- scopo informativo: es. "questa mattina ho visto lucia a scuola"    serve per trasferire conoscenza

 

- scopo espressivo: es. "oggi mi sento 1 po' giù di morale"     serve per manifestare i sentimenti

 

- scopo di contatto sociale: es. "ci siamo già incontrati da quelche parte?"    serve per socializzare e fare amicizia

 

- funzione di ruolo: es. "lo sai che entrare in ritardo in ufficioporta disagio per tutto?"   serve per agire i diritti e i doveri legati ai ruoli e

                            i doveri legati ai ruoli e alle posizioni che rivestiamo nei vari ambiti in cui viviamo.

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

TEORIA CIBERNETICA DELLA COMUNICAZIONE

 

questa teoria è stata diffusa negli anni 50 e 60 dall'opera del filologo Jakobson.

secondo questo approcio ogni processo comunicativo è paragonabile ad un circuito elettronico

dove un emittente (E), attraverso un meccanismo di codifica (CD) invia lungo un canale (C) un messaggio (M)

ad un ricevente (R), il quale procederà alle decodifica del segnale (UC) e alla feedback (F) di avvenuta comunicazione dalla fonte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

considerando questa prospettiva per comuniazione si intende la trasmissione di un informazione da un soggetto emittente

ad un uno ricevente.

Jakobson ebbe il merito di mettere in luce i fattori costitutivi della comunicazionequesti elementi fondamentali della

comunicazione sono:

* emittente - colui che invia il messaggio
* ricevente - colui che riceve la comunicazione

* codice - un sistema di regole per trasformare i segni in un messaggio

* messaggio - contenuto della comunicazione

* canale - mezzo fisico e psicologico per trasportare il messaggio dall'emittente al ricevente

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

modello psicologico di spiegazione del processo comunicativo

 

 

 

 

 

 

 

il limite principale della teoria cibernetica della comunicazione sta nell'aver trascurato tutti i fattori di ordine psicologico e relazionere implicati negli scambi comunicativi:

la soggettività degli interlocutori, la storia relazionereesistente tra loro e la concretezza della situzione determinanoi significati ed il valore di ogni interazione.

infatti un singolo atto comunicativo da solo risulta incomprensibile e acquista significato soltanto alla luce di quanto lo precede, lo segue, e del contenuto in cui avviene.

Secondo i modelli psicosociologici degli interlocutori vengono considerati in tutte le loro componenti intellettive,affettive fisiologiche, sociali e con tutto il loro sistema di motivazioni , di valori di esperienze vissute.

questi ed altri fattori umani degli interlocutori condizionano sia la codifica sia la decodifica dei messaggi.

In secondo luogo, il modello cibernetico considera la communicazione come un processo lineare quando comunichiamo invece, si crea un sistema circolaredi interazioni e di sovrapposizioni fra diversi fra i diversi fattori, ogni fattore influenza e allo stesso tempo è influenzato dagli altri e dal sistema nel suo complesso.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

GLI ASSIOMI DELLA COMMUNICAZIONE

 

-1) non si può non comunicare

-2) ogni comunicazione comprende sempre due livelli: il livello del contenuto e quello della relazione

-3) il tipo di relazione fra i comunicanti può essere bastata sull'uguaglianza o sulla differenza(rapporto simmetrico o assimmetrico)

 

questi tre assiomi sono stati trovati da alcuni studiosi appartenenti alla scuola di Palo Alto. grazie a questi autori si è compreso che ogni comunicazione genera dei comportamenti di risposta, e a sua volta ogni comportamento è una comunicazione.

 

il primo assioma asserisceche non si può non comunicareperchè ogni comportamento è anche una comunicazione, non può esistere una non comunicazione perchè non esiste un non comportamento.

in altre parole siccome è impossibile non avere un comportamento e siccome ogni comportamento invia un messaggio, allora ne consegue che, nonostante ci si sforzi non si può non comunicare.

infatti ammettendo anche il caso che non si abbia voglia di parlare con nessuno, dovrò assumere dei comportamentitali per cui chi mi sta vicino capisce che non voglio comunicare, magari attraverso il silenzio.

 

il secondo assioma riguarda il fatto che una comunicazione non solo traette un informazione, ma impone un comportamento quando i due interlocutori sono daccordo sugli aspetti di relazione e di contenuto la comunicazione è fluida, quando c'è disaccordo sulla relazioneil contenuto diventa 1 pretesto di discussione.

infatti a volte si assiste a litigate interminabili fra amici o genitori e figli su questioni di poco conto, queste avvengono non tanto perchè è importante l'oggetto della comunicazione, ma perchè si deve decidere chi è il più fortee vincerà la discussione.

in una situazione di conflitto è importante riuscire a separare il livello di contenuti da quello della relazione affrontarli separatamente

con il linguaggio verbale si trasmette l'aspetto di contenuto da quell odella relazione e affrontarli separatamente.

con il linguaggio verbale si trasmette l'espetto di contenuto , la notizia, e tramite il linguaggio non verbale l'aspetto di relazione.

 

grazie al terzo assioma vengono individuate due diverse posizioni, una superficie o primario, occupata da una dei due comunicantidefinito one up , e una secondaria o inferiore, detta one down.

tipi di relazione complementare (rapporto asimmetrico) sono quelle tra insegnante e alunno, padre e figlio, datore di lavoro e impiegato, se invece il rapporto è basato sull'uguaglianza viene detto rapporto simmetrico, esempi di tale rapporto sono quelle tra 2 coniugi, colleghi o amici, clienti di una stessa azienda.

E' importante considerare che il tipo di relazione muta da contesto a contesto anche tra due stesse persone.

se ad esempio un meccanico accusa un malore e si reca dal medico, sarà per lui fidarsi della diagnosi e accettare la cura proposta.

in questo caso la posizione one up è assunta dal medico ma se dopo un ora sulla tangenziale della cittadina lo stesso meccanico si ferma ad aiutare il suo medico con il motore dell'auto in fiamme, all'ora sarà quest'ultimo a dovere accetare la diagnosi meccanica dell'esperto e del suo intervento.

in questo caso sarà il meccanico in posizione one up.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

LA RISPOSTA RELAZIONALE

 

possibili risposte relazionari:

 

. conferma

. rifiuto

. disconferma

 

la conferma è l'accettazione del ruolo che la'ltro ha fornito di se;

il rifiuto implica comunque il riconoscimento della presenza dell'altro: se t rispondo è perchè esisti e xkè mi interessi, perchè penso che sei in grado di cambiare.

la disconferma presuppone la negazione dell'altro come persona, questo atteggiamento, in termine relazionare è quello più grave, perchè il non essere considerati crea situazioni di ansia panico frustrazione e molto dolore.

l'atteggiamento di disconferma comunica: "tu non esisti" mentre quello di negazione solo "tu hai sbagliato".

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: punkim
Data di creazione: 02/03/2006
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

FOTO$ @ND MU$IK...

voglio aggiungervi 1 po' d foto...buona vision!  

immagine 
mitica ruggente...

immagine 
il mio PrInCiPe AzZuRrO..

immagine

il vero micio neeeeeeeero!
immagine

 

FACEBOOK

 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963