Creato da MaskAngel il 16/05/2012

The Mask

Storie di maschere

 

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Pirandello - L'enigma dell'essere e dell'apparire

Post n°10 pubblicato il 31 Maggio 2012 da MaskAngel
 

Drammaturgo, scrittore e poeta italiano, vissuto nel periodo a cavallo tra ’800 e ‘900. Pirandello basa il 70% dei suoi lavori sul concetto di maschera.
La maschera a dir suo rappresenta il genere umano; ognuno di noi porta una maschera (da figlio devoto, da cattivo ragazzo, ecc.), tutti cerchiamo di adattarci alle situazioni scegliendo la maschera più opportuna, ne è un esempio "uno, nessuno, centomila" uno dei suoi romanzi piu famosi. Pirandello svolge una ricerca inesausta sull'identità della persona nei suoi aspetti più profondi, dai quali dipendono sia la concezione che ogni persona ha di sé, sia le relazioni che intrattiene con gli altri, mette in evidenza il contrasto esistente tra la fluidità inarrestabile della vita, che è diversa di momento in momento e che presenta contemporaneamente aspetti molteplici ed anche contraddittori, e l'esigenza di fissare quel flusso continuo in immagini certe, stabili, alle quali ancorare la conoscenza che si ha, o meglio si crede di avere, di sé e degli altri (la maschera appunto). Pirandello intitola una raccolta "Maschere nude" che ha come obiettivo quello di "smascherare" le maschere per portare i personaggi alla luce, facendo scoprire la loro vera e profonda natura oppure per dimostrare che non hanno un'identità. Per i personaggi pirandelliani non esiste, quindi, una realtà oggettiva, ma una realtà soggettiva, che, a contatto con la realtà degli altri, si disintegra. L'uomo deve adeguarsi alle convenzioni imposte dalla società, egli assume quindi una maschera, o per propria volontà o perché così è visto e giudicato. Questa maschera è l'aspetto esteriore dell'individuo. Siccome il personaggio è condannato a recitare sempre la stessa parte, non ha nessuna possibilità di mutare la propria maschera, si verifica così la disintegrazione fisica e spirituale dei personaggi che si può riassumere nella teoria della triplicità esistenziale:
come il personaggio vede se stesso;
come il personaggio è visto dagli altri;
come il personaggio crede di essere visto dagli altri.

Secondo Pirandello gli uomini non sono liberi, ma sono come tanti pupi nelle mani di un burattinaio invisibile e capriccioso, il caso. Quando noi nasciamo ci troviamo inseriti, per puro caso, in una società precostituita regolata da leggi e abitudini fissate in precedenza, indipendentemente dalla nostra volontà. Inseriti in un determinato contesto o società, a noi stessi assegniamo una maschera, obbligandoci a muoverci secondo schemi ben definiti.

Pirandello aveva la moglie disturbata di mente e la sua malattia portò lo scrittore ad approfondire lo studio dei meccanismi della mente e della reazione sociale dinnanzi alla menomazione intellettuale, portandolo ad avvicinarsi alle nuove teorie sulla psicanalisi di Sigmund Freud. Possiamo dire che il nucleo centrale della tematica pirandelliana è il contrasto tra illusione e realtà, contrasto che va inteso in modo molto radicale e profondo, iniziando proprio dall'interiore coscienza di ognuno. Infatti in ognuno di noi c'è una serie di contrasti tra quello che vorremmo e quello che in realtà siamo, tra quello che sembriamo agli altri e quello che realmente siamo.

Tutti infatti indossiamo una "maschera", conforme a ciò che da noi si aspettano gli altri e che noi ci siamo imposti.

 

Sconsolante è quindi il quadro di questa società,

fondata sul nulla della finzione

...della convinzione

...del credere vero quello che si sa non essere tale.



 
 
 
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MaskAngel

 

 

 

 

 

 

 

 

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..............................................................

"...mascherarsi e sopravvivere a certe situazioni che la realta' ci pone

mascherarsi e' cercare di essere cio' che vorremo
e  non siamo convinti che se fossimo diversi
avremmo piu' rispetto ...piu' stima ...piu' fortuna ecc...

mascherarsi e' nascondere la parte che noi riteniamo piu' fragile
..o piu' negativa della nostra personalita'

mascherarsi  e' proteggersi
cercando di essere cio' che non si e' e forse non si sara' mai!

mascherarsi e' un gioco ...nel farsi scoprire ..solo se lo si vuole
e da chi lo si vuole

mascherarsi e' una liberazione per essere cio' che mai saremmo a
volto scoperto

mascherarsi e da furbi..sciocchi arroganti
pervasi...critici...giusti
o da ingenui ..semplici ...ordinari..anonimi...vili?"

 

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spettacolare....complimenti bellissimo...
Inviato da: diamant_noir
il 18/07/2012 alle 01:49
 
mi piacciono! č bellissimo qui
Inviato da: navighetortempo
il 13/07/2012 alle 18:55
 
caparbio scritto! E' bellissimo complimenti
Inviato da: navighetortempo
il 02/07/2012 alle 21:50
 
particolari i vostri scritti
Inviato da: navighetortempo
il 24/06/2012 alle 17:51
 
... grazie e complimenti per le tue pubblicazioni ...
Inviato da: MaskAngel
il 09/06/2012 alle 12:16
 
 

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"La donna è maschera per se stessa.
Il suo corpo è ciclico, è materia vivente che produce materia vivente, crea e conforma altri corpi. Apertura, dilatazione, espulsione."

 

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Indosso la maschera
della felicità apparente
dove chi mi guarda
vede allegria e felicità...

Indosso la maschera
della felicità apparente
dove il cielo è sempre azzurro
i prati sempre in fiore...
le colline sempre verdi

Indosso la maschera
della felicità apparente...
dove ti tendo sempre la mano
sono sempre pronto a sostenerti

Indosso la maschera
della felicità apparente.
dove chi sa leggere i miei occhi
vede e sà...
che è solo apparente
la maschera della felicità...

 

 

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Nel viale della vita
quante maschere ho usato
...per amore, per dolore,
per tristezza, per felicità:
MASCHERE!
Quale uso oggi?
Non è facile scegliere
anche se vorremmo usarne
solo una.
Com’è strana la vita
nel dubbio della scelta...
puntualmente sbaglio!
Come fare…
Ritorno nel viale della vita,
cerco di osservare,
noto che ci sono tutte le maschere
cerco la prevalenza,
e incontro la maschera della... diffidenza.

 

 

 

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  Maschera apotropaica

 

 

 
 

 

 

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