The Diary

Vi narrerņ una storia...

Vi narrerò una storia che è priva di memoria. Nessuno la conosce e nessuno la ricorda eppure è avvenuta.In un tempo lontano disperso nel vento.Esisteva un regno nel quale lei era sovrana,sovrana di pace e di amore,il simbolo della possibile unione fra due diverse stirpi.Quel sogno s'infranse ingoiato dai venti di guerra,fu allora che lei senti la voce dell'Unico per la prima volta.Fu allora che lui la chiamò a se bisbigliando nel suo animo.Ignara d'esser la pedina delle tenebre il suo corpo divenne la rappresentazione del popolo eletto.Scura di pelle dai rossi occhi e l'animo ribelle,piena di odio e rancore così profondi d'aver messo in lei indelebili radici.Fu allora che l'Oscuro Dio,capriccioso trovò il modo di farle abbandonar la natia terra e condurla in quelle Terre Invisibili,di condurla incontro al suo destino.

In quelle Terre,fu molte cose,scelse diversi cammini per seguir e servir l'Unico che da sempre è nel suo animo,come una pianta rampicante che abbia allungato nel suo animo le sue spire.Come un fuoco che dentro le arde perennemente dando nuova vita a quell'odio che è in lei radicato. Un essere libero, una creatura sfuggente e incapace di provare umani sentimenti. Una ribelle servitrice amante del sadico dolore che l'Unico infligge.

E' così che per la prima volta lui l'ha veduta.E' così che i loro occhi si sono incrociati dando il via a quel labirinto che d'ora in avanti li vede sempre insieme.

Lui,arrogante spocchioso,orgoglioso,terribilmente bello capace di incantare con le sue verdi iridi qualsivoglia creatura.Le loro prime parole furono subito di sfida.Un dado tratto e lanciato,una battaglia iniziata nel cuore della notte all'ombra di un Tempio Sacro un tempo splendente oggi distrutto e bisognoso di ricostruzione.

E' stato allora che lei ha compreso nella sua natura oscura che non avrebbe mai più potuto fare a meno di quell'uomo.Di quell'essere umano dalla natura viziosa e dalla fede smodata come la sua. E' stato in quella notte durante quell'unione sessuale carica di un desiderio assurdo,di una passione smodata e priva di sentimento che lei ha capito d'esser perduta fra quelle braccia.

Ha tentato mille volte di allontanarsi da lui ma Dio aveva altri piani per lei.Dio aveva altri piani per loro e ogni volta li rimetteva nella strada, nello stesso cammino.

Insieme,eppur separati, hanno ricostruito il Sacro Tempio,luogo di culto e di preghiera,luogo sacro al Dio dei Mille Volti. Fu allora che Dio le si mostrò, ponendola difronte ad una scelta. Tradire la sua gente per servire Lui, l'Eletto da Dio a rappresentarlo.Quante volte ha maledetto quel giorno. Ma fece la sua scelta e prese servizio all'interno del culto.

Vivendo con lui ogni giorno,seguendolo ad ogni passo,servendo il suo volere di giorno, divenendo la sua amante di notte incapace di non dar seguito a quel folle desiderio che il suo oscuro animo ha sempre provato per lui. 

Altre donne si sono affacciate nella vita di lui, più o meno importanti, ma lei era sempre lì al suo fianco,a servirlo in ogni modo e a dar seguito a quelle folli notti dipinte di una sfrenata lussuria,divenute una droga di cui le era impossibile fare a meno.Ma lui non s'accontentava e il Dio che rappresentava nemmeno.

La sua natura Drow,le impediva di concedersi con il cuore. La sua natura Drow la continuava a richiamare lontano dall'Eletto e questo andava contro i piani di quel Dio che lei ha sempre venerato.

Fu allora che cambiò natura. Fu allora che lui, proprio lui le ha infilato davanti a Dio, un pugnale in quel cuore che non era mai riuscito a prenderle,trapassando con l'ausilio e la volontà di Thiamat,la sua anima nel corpo di un'essere umano.

Quale lotta interiore, quale battaglia all'ultimo sangue partì dentro di lei. Le due psiche,quella Drow che proprio non voleva ceder il passo e quella Umana, invasa di contrastanti e nuovi sentimenti ed emozioni, presero il sopravvento lottando all'ultimo sangue una contro l'altra portandola a perder il senno. Follia oscura che la tenne lontana da quel Tempio Sacro che era la sua casa, lontana da lui che continuò a cercarla.

Nessuno sa cosa ne fu di lei in quei mesi di perdizione e follia nemmeno lei. Sa solo quando lo rivide, quando lui la trovò nei boschi delle Lande Oscure in una tenebrosa notte priva di stelle, priva di luna, priva di luce come sempre sono le notti. Sa solo ciò che lui le disse strappandola a quella follia:

"Ti ho ritrovato!Questo è un segno tu sei il mio destino! Dio vuole la nostra unione, mai ti lascerò più da sola"

Parole che le si imprimono nella mente come marchiate a fuoco in quella mente combattuta e stanca, parole che le disse avvolgendola fra le sue braccia, facendola di nuovo sua in quel modo lussurioso e passionale che sempre caratterizza i loro amplessi. Lì in quel bosco immersi nella natura e agli occhi di Dio concepirono la vita.

Da allora la tenne con se ogni notte nelle sue stanze dividendo il letto come potrebbero fare marito e moglie, senza in vero mai esser così uniti, ma uniti solo da quella sfrenata ed innegabile passione.

Un urlo agghiacciante spezza il silenzio di una notte quando lei, affannata e spaventata si svegliò nel cuore della notte in quel letto mille volte condiviso ed oggi vuoto. Lui non c'era. Quale inquietudine le prese l'animo, quale oscuro presagio di morte le pesò nel cuore nei giorni a seguire quando lui non tornò da lei.

Quel Dio capriccioso che entrambi nonostante tutto continuano a venerare, lo ha strappato alla vita terrena, relegando il suo spirito nell'aldilà eppur concedendogli di andar ad inquietar i suoi sogni. Le fece rivivere ricordi perduti, si rivide Drow sfuggente fra le sue braccia, si rivide la prima volta che si sono visti e la prima volta che diedero sfogo a quella passione iniziando questo oscuro cammino segnato per loro dal Dio dei Mille volti. Rivide il suo cambiamento di forme e la follia e rivisse quell'astinenza e quell'interiore lotta di follia. Vide la sua morte, soffrendo come lui soffrì, vide chi lo pugnalò alle spalle sfruttando il suo vizio più grande.

Tutto questo potrebbe sembrarvi appartenere a mille vite, invece avvenne nell'arco di un solo anno solare, di una sola vita....la vita di colei di cui io vi narro, la vita di Chalinnel che oggi è custode della vita, di una vita concepita nel peccato di una passione lussuriosa e non nell'amplesso di un amore che non ha mai avuto. Colei che ancor inutilmente brama, nella sua forma umana, un'amore di cui natura non ha mai avuto modo di conoscere.

Lui è tornato a calcare la via dei mortali, perchè Dio con lui non ha ancor finito di giocare, men che meno con lei, verso cui lui non possiede ricordo alcuno.

A nulla son servite le parole, sfidando la sorte e la follia, lei gli ha raccontato ciò che di lui sa, ciò che di lui rammenta, gli ha narrato ciò che loro sono o dovrebbero essere e ciò che in lei ora cresce, ma a nulla son servite le parole.

Lui non rammenta.

Lei è un'estranea.

Eppure sono ancora insieme seppur sempre divisi.

E ancor attende al suo fianco che il suo momento arrivi, sperando che arrivi.

Giorno 13° Mese 7° Anno VI°

Il giorno 11° del mese 7° l'Unico ti ha rimandato a calcare le vie dei mortali.Sei tornato da me eppure non sei qui con me. Quale sistema devo usare allora? Possibile che dentro di te non ci sia neanche una briciola di ricordo di noi? Ma che dico di "noi" di me, noi non abbiamo mai avuto un "noi", illusa io che speravo di averlo....illusa io che ancora bramo di averlo...ma come può esserci un "noi" se tu non hai alcuna memoria di me?! Eppure io sono qui,sempre al tuo fianco, sempre fedele, sempre innamorata follemente di te...ed ora sono colei che metterà al mondo il tuo sangue,il tuo erede, la tua progenie eppure nonostante questo per te non sono che una sacerdotessa sconosciuta.Non sai quanto questo mi ferisca.Non hai idea di quanto io ti ami, di quanto io ti brami. Voglio le tue braccia a cingermi,voglio le tue labbra a baciarmi,voglio le tua mani a toccarmi.Non sai quanto desideri venire da te nelle tue stanze in questa notte e stendermi al tuo fianco come altre mille notti ci hanno visto fare.Eppure per te non sono niente. Dentro di te non c'è niente su di me...possibile davvero che tu per me non abbia mai provato nulla?!Se così era...se così è...allora perchè Dio mi ha dato questo compito?!Se questo è vero allora perchè non riesco a fare a meno di amarti!

Sei tornato su queste terre dei vivi...ed io muoio giorno dopo giorno che mi vede lontana da te.

Sei tornato da me, eppure non sono che un'estranea per te,questo mi uccide minuto dopo minuto.

Giorno 10° Mese 7° Anno VI°

Non Posso vederti, ma posso sentirti.

Ogni notte sei qui con me. Ogni notte inquieti i miei sogni con immagini di noi. Noi.

Oscuro tormento il mio.

Oscura ossessione.

Tu.

Giorno 8°Mese 7° Anno VI°

Ora so. Ora so chi ti ha portato via da me e come e dove, non so perchè ma non fa poi molta differenza.

Lei ora è una morta che cammina. E questa è una promessa che faccio a Thiamat, perchè è grazie a lui che tu sei potuto venire da me,nei miei sogni.

"Non sarai mai sola..." "Aspettami tornerò da te" "Questo il giorno che ho deciso che saresti stata la mia sposa, quel giorno mi sono detto questa è l'ultima volta che mi sfuggi"

Mai potrò dimenticare queste tue parole, e per sempre sarò grata a Thiamat per avermi concesso questo dono di sentirti e vederti così chiaramente nei miei sogni. Ogni notte averto la tua presenza accanto a noi, si ora posso ben dire noi, perchè c'è la vita dentro di me, una vita forte e vigorosa che tu mi hai messo dentro. Posso forse sperare che tu mi amerai davvero?Posso davvero sperare che mi ami come io amo te?!

Torna presto.

Torna presto da me.....da noi.

Giorno 6° Mese 7° Anno VI°

Quale orribile notizia ha appreso il mio cuore. Sei morto. Sei andato a morire per una donna. Per un'altra donna o almeno ciò è quanto si vocifera. Sei morto. Quale dolore immenso oscura il mio cuore,la mia anima, senza di te io a che servo?!Se è vero ciò che la tua bocca ha detto, se è vero che Dio vuole che io sia il tuo destino perchè sei andato a Morire!Quale orribile scherzo è questo?!Che vuole allora Dio da me?!Perchè mi toglie la cura alla follia?!

Torna da me.

Torna a calcare queste terre.

Torna da me, per me. 

Che l'Unico possa esaudire questa mia supplica,la supplica di una fedele e devota figlia che piange lacrime amare,lacrime di dolore per la tua dipartita.

Che possa l'Unico esaudire il mio desiderio e ridarmi il mio scopo. Ridarmi il mio destino.

Torna da me.