Pink Floyd

Grande Raccolta Musicale Sulla Band Inglese Pink Floyd

 

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WAITING FOR THE WORMS

The Wall


Ooooh you cannot reach me now 
Ooooh no matter how you try 
Goodbye cruel world it's over 
Walk on by 

Sitting in a bunker here behind my wall 
Waiting for the worms to come 
In perfect isolation here behind my wall 
Waiting for the worms to come 
Waiting to cut out the deadwood 
Waiting to clean up the city 
Waiting to follow the worms 
Waiting to put on a black shirt 
Waiting to weed out the weaklings 
Waiting to smash in their windows 
And kick in their doors 
Waiting for the final solution 
To strengthen the strain 
Waiting to follow the worms 
Waiting to turn on the showers v And fire the ovens 
Waiting for the queers and the coons 
And the reds and the Jews 
Waiting to follow the worms 
Would you like to see Britannia 
Rule again my friend 
All you have to do is follow the worms 
Would you like to send our coloured cousins 
Home again my friend 
All you need to do is follow the worms. 

 

 

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Mini Biografie ((Wright))

Post n°6 pubblicato il 03 Febbraio 2010 da veronicawaters_1995

Biografia

Nato in una famiglia benestante nel quartiere di Hatch End a Londra, appena adolescente, ed in seguito alla frattura di una gamba, ha un primo approccio con il pianoforte, stimolato anche da un'amica di famiglia.Suoi modelli sono trombettisti jazz come Chet Baker e Miles Davis, che influenzerà in maniera determinante non solo il suo stile compositivo ma anche esecutivo, principalmente da autodidatta, al punto che Rick stesso confessò in qualche occasione di avere uno stile tutto suo, che lo portava ad eseguire le scale non nel modo ortodosso.La passione per la musica, ed il suo orecchio finissimo, lo portarono a suonare anche la tromba, il trombone ed il sax, oltre alla chitarra ritmica con cui si approcciò agli Abdabs.Dopo l'adolescenza comunque entra al London College of Music, dato il suo spiccatissimo senso per l'armonia e decide di perfezionarsi: e lì ha il suo primo impatto con la musica in senso appropriato e professionale. In seguito ebbe anche un approccio con il vibrafono, che suonò in più occasioni con i Floyd, e approfondì le conoscenze delle scale modali indiane e delle pentatoniche, lasciandosi andare spesso in concerto ad improvvisazioni orientaleggianti ed ipnotiche. In seguito si iscrive al politecnico di Regent Street alla facoltà di architettura. Qui conosce Roger Waters e Nick Mason, ma ben presto abbandona gli studi per seguire la sua passione per la musica. Nel 1965 i tre, insieme a Syd Barrett, fondano i Pink Floyd. Ma, ben prima di unirsi ai Pink Floyd definitivamente, e mentre studiava armonia al London College of Music, Rick aveva già composto professionalmente alcuni brani, uno dei quali, intitolato " You're the reason why" fu utilizzato come lato B del 45 giri di Adam,Mike&Tim "Little baby", pubblicato nel 1964 su label Decca e oggi quasi impossibile da reperire per i collezionisti.

Dopo l'uscita di Syd Barrett, Wright, prima arrangiatore e "armonizzatore" dietro le quinte delle geniali ed oblique intuizioni di Barrett stesso, diventa il compositore melodico del gruppo. La somiglianza della sua voce con quella del chitarrista subentrato a Barrett, David Gilmour, viene sfruttata per creare in alcune canzoni effetti particolari. Determinante è il suo utilizzo, su disco ed in concerto, dell'organo Farfisa Compact Duo, filtrato attraverso l'unità eco Binson Echorec, con cui caratterizza tutto il suono dei Pink Floyd sul finire degli anni'60 e dei primi anni 70, con effetti e tappeti davvero suggestivi ed immaginifici. Sue principali infuenze, oltre a Davis, sono Stockhausen, Monk e una certa scuola sperimentale mitteleuropea, tutti elementi che si ritrovano nelle sue composizioni a partire dalla geniale e attualissima Sysyphus, presente suUmmagumma del 1969. Un musicista del suo talento è ovviamente attento ad ogni sorta di innovazione strumentale e compositiva, e quindi, oltre a dedicarsi al totale sfruttamento timbrico dell'amato organo Farfisa, eccolo negli anni ampliare la propria espressività utilizzando varie tastiere quali Mellotron M400, organi Hammond, sintetizzatori Moog e VCS3, Arp, vari string ensemble, piani elettrici Wurlitzer e Honer Clavinet, fino ai Kurzweil.

Benché non prolifico quanto i suoi compagni Waters e Gilmour, Wright ha contribuito in modo decisivo ai brani di ampio respiro e di toni epici, quali A Saucerful of SecretsEchoes, e Shine on You Crazy Diamond. I suoi pezzi di maggior successo commerciale sono due canzoni dell'album Dark Side of the Moon (1973): The Great Gig In The Sky e Us and Them, ma anche Wearing the Inside Out tratta da The Division bell (1994).

Tra le sue composizioni vanno ricordate anche Sysyphus dall'album Ummagumma (1969) e Summer ‘68 dall'album Atom Heart Mother (1970).

L'album dei Pink Floyd in cui è maggiore il suo contributo è senz'altro Wish You Were Here. Non c'è praticamente uno spazio in quest'album dove non ci sia, di sottofondo, il tappeto musicale di Wright. Suo è inoltre il brano musicale — in cui ricorre a tre sintetizzatori suonati contemporaneamente — che termina l'album, suonato da solo senza la partecipazione degli altri tre.

In seguito ad alcuni problemi personali legati alla propria vita privata (divorzio), e probabilmente anche a un eccessivo uso di cocaina (peraltro sempre smentito dall'interessato), Wright viene espulso da Roger Waters durante la registrazione di The Wall (1979). Continua a suonare nei successivi concerti del 1980 e del 1981 che promuovono l'album, ma solo come musicista stipendiato anche se bisogna sottolineare che in ogni caso nei saluti finali era sempre presente assieme agli altri Floyd. Ironicamente, Wright fu l'unico a guadagnare economicamente dai concerti, dato che i costi — così come la sua paga — dovettero essere pagati dagli altri membri del gruppo.

L'album successivo, The Final Cut (1983), è l'unico a cui Rick Wright, ormai definitivamente allontanato dal gruppo, non contribuisce. Ciononostante, lui e il batterista Nick Mason sono i soli componenti del gruppo ad aver suonato in ogni concerto a nome Pink Floyd, dato cheThe Final Cut non ebbe alcun tour promozionale.

Nel 1984 forma un gruppo con Dave Harris, gli Zee. Dopo aver firmato un contratto con la Atlantic Records, gli Zee pubblicano il loro primo e unico album, Identity.

A seguito del completo insuccesso dell'album, Wright, assente dal gruppo sin dai concerti di The Wall del 1980-81, fu chiamato da Gilmour per dare una mano durante le session conclusive di A Momentary Lapse of Reason (1987) (Waters ha ormai lasciato il gruppo da quattro anni), collaborando in alcuni brani dell'album. È reintegrato a pieno titolo come membro del gruppo con l'album Delicate Sound of Thunder (1988), un doppio che seleziona tra il materiale registrato durante concerti della tournée seguente all'album.

Nell'album successivo, Division Bell (1994), scrive cinque canzoni e canta Wearing the Inside Out, certificando la sua personale rinascita artistica a livelli eccelsi.

Incoraggiato dal decisivo contributo fornito a The Division Bell, nel 1996 Wright pubblica il suo secondo album da solista, Broken China, in cui tra gli ospiti appaiono talenti come Sinead O'ConnorPino Palladino e Tim Renwick. L'album non ha successo commerciale ma nel tempo è stato davvero rivalutato, tanto che un brano di quest'album è stato inserito nella scaletta dei pochi concerti di Gilmour del 2001-2002.

Nel 2006 Wright ritorna nello studio di registrazione con Gilmour per collaborare al terzo album da solista di quest'ultimo, On an Islandsuonando in due brani. L'album avrà un successo di critica e commerciale davvero clamoroso e raggiugerà il n.1 in molti paesi come l'Italia ed il Regno Unito. Al successivo tour di David Gilmour, Wright ha partecipato in qualità di membro stabile dando fondo a tutto il suo repertorio tastieristico e contribuendo anche in termini di prestazioni vocali, illuminando con la sua sensibilità la scena. Anche il tour ha avuto un grande successo in tutte le date. Testimone dell'esperienza e della levatura musicale di Wright ne è il DVD del tour pubblicato in italia il 14 settembre 2007.

Da un punto di vista strumentale Richard Wright nel corso della storia dei Pink Floyd ha costruito il "muro sonoro" oltre il quale si stagliavano gli epici assoli di Gilmour. Di estrazione jazzistica, è riuscito ad evolversi sino ad entrare in ambiente psichedelico con naturalezza ed una sensibilità davvero impareggiabili.

I suoi momenti più alti possono essere considerati per intero i primi due album del gruppo,l'intermezzo di "Sysyphus" con il piano "preparato" alla maniera degli avanguardisti, con ogni sorta di catene ed oggetti sulle corde nella cassa armonica, il riff ripetuto all'organo di Atom Heart Mother, i sintetizzatori carichi di effetti di Any Colour You Like,il lavoro raffinatissimo ed esclusivo sulle alterazioni di tonalità in Breathe, il pianoforte filtrato e cristallino nell'intro di Time, insieme a quelli quasi ossessivi di Welcome to the machine e di Dogs, l'intro di Sheep, il giro diHammond in Pigs (Three Different Ones) e la parte tastieristica dell'intero album The Division Bell. I suoi capolavori indiscussi, anche a livello compositivo, rimangono senz'altro il muro sonoro e l'intro di Echoes, l'intera The Great Gig In The Sky, il piano di Us and Them, i sintetizzatori di Shine On You Crazy Diamond.

Come cantante nei Pink Floyd ha sempre fornito un supporto sporadico ma di spessore, spesso contribuendo alle armonie vocali. Le sue migliori performance canore sicuramente sono ravvisabili nei brani EchoesTimeBurning Bridges, e Wearing the Inside Out. Notevole anche la sua prestazione vocale nella versione live di Arnold Layne, primo singolo dei Floyd, riproposto nel 2006 da David Gilmour nel tour di On an Island.usati nel corso degli anni. Il suo tocco impressionistico è imprescindibile e le sue composizioni sempre riconoscibili per le sequenze di accordi spesso inusuali, sovente di ispirazione jazzistica. Wright dichiara infatti di essere influenzato nello stile più da un trombettista come Miles Davis che da altri tastieristi.

Richard Wright muore il 15 settembre 2008, dopo una breve lotta contro il cancro.

 

 
 
 
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Un blog di: veronicawaters_1995
Data di creazione: 03/02/2010
 

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MATILDA MOTHER

 

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There was a king who ruled the land 
His Majesty was in command 
with silver eyes the scarlet eagle 
showered silver on the people 

Oh mother tell me more 
Why'd you have to leave me there 
hanging in my infant chair 
waiting 
You only have to read the lines 
they're scribbled in black and everything shines 

Across the stream with wooden shoes 
bells to tell the king the news 
a thousand misty riders climb up 
higher once upon a time 

Wandering and dreaming 
the words had different meanings 
yes they did 

For all the time spent in that view 
the doll's house darkness' old perfume 
and fairy-stories held me high 
on clouds of sunlight floating by 

Oh mother tell me more

 

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