SANT'ARCANGELO DI ROMAGNA - Abolire per legge il consiglio di amministrazione (Cda) della Rai e sostituirlo con amministratori e manager selezionati da una società di «cacciatori di teste» per posti dirigenziali. È l'idea provocatoria lanciata dal sindaco di Roma e candidato alla segreteria del Partito democraticoWalter Veltroni a un convegno della Margherita. «Il Cda della Rai è un duplicato della commissione di vigilanza», ha detto Veltroni. «Amministratori e manager siano selezionati da società di head hunting, perché Dio ci scampi dall'idea di avere aree del Paese che o vengono dominate da chi ha vinto le elezioni o vanno in paralisi».
ABOLIZIONE - «Spero che il Parlamento esamini e accolga presto il lavoro del ministro Gentiloni, un lavoro molto importante», ha proseguito il sindaco di Roma. «Trovo giusto collocare la Rai in una fondazione ma, a questo punto, mi chiedo se non possiamo fare un ulteriore passo avanti: abolire il Cda, visto che è un duplicato della commissione di vigilanza, in cui esistono le stesse componenti politiche».
REAZIONI - La proposta di Veltroni ha ovviamente provocato reazioni contrastante. Il segretario dello Sdi, Enrico Boselli, si dice sorpreso «che Veltroni faccia questa proposta all'indomani della sostituzione di Petroni con Fabiani e senza nulla dire del grave errore commesso. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e in questo caso non si può far finta di nulla se si vuole essere credibili». «L'amministratore unico proposto da Veltroni per la Rai - ha dichiarato invece il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, Mario Landolfi - è un modo neanche tanto velato per prenotare un posto in prima fila nell'amministrazione di viale Mazzini. Il sindaco di Roma rende così evidente la sua volontà e quella della sua parte politica di ricondurre la Rai sotto la sfera d'influenza del Governo, esattamente come era prima della riforma del '75. In questo più che un post comunista è un vetero democristiano». Per il ministro dello sviluppo economico, Pierluigi Bersani, «mi sembra che Veltroni conosca bene la Rai. La sua è una buona proposta». Anche per Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell’Italia dei Valori, «la proposta di Veltroni è sicuramente da approfondire, ma va nella direzione giusta, cercando di mettere alla porta i partiti che per anni hanno progressivamente abbassato la qualità della programmazione e gli ascolti, mortificando le professionalità».
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il 31/05/2011 alle 11:02
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il 08/09/2010 alle 07:40
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il 16/06/2008 alle 02:52
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il 16/06/2008 alle 02:44
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il 16/06/2008 alle 02:34