Leggere le donne...
Libri che raccontano le donne....Shanghai fa da sfondo a questo romanzo drammatico ma emozionante, scritto alla fine degli anni Novanta dalla giovane scrittrice cinese Zhou Weihui.
Ni Ke, soprannominata Coco per la sua adorazione nei confronti di Coco Chanel, lavora come cameriera in un caffè della città. Si innamora di Tian Tian e, nonostante le obiezioni dei genitori, va a vivere con lui, lascia il lavoro e comincia a scrivere un romanzo. Nasce una romantica storia d'amore, ma Tian Tian è impotente e occasionalmente fa uso di eroina. Un giorno Coco incontra Mark, un uomo d'affari tedesco e sposato, che si trova a Shanghai per motivi di lavoro e per il quale la ragazza viene travolta da un'intensa passione erotica. Divisa tra l'amore per Tian Tian e la passione per Mark, tra il romanticismo e il piacere fisico, Coco non riesce più a gestire il precipitare degli eventi: Tian Tian sprofonda nella droga e lei comincia ad essere gelosa della vita coniugale di Mark. Nonostante rischi di andare alla deriva, Coco trova nelle sofferenze della vita la forza per riprendersi e ritrovare la sua strada.
Censurato dal governo cinese, il romanzo si è comunque diffuso in Cina attraverso il mercato nero e si è affermato come successo editoriale a livello mondiale.
Usando Coco come alter-ego, la scrittrice ha dato voce ad un' intera generazione di giovani cinesi di oggi che, in un paese in profondo mutamento (Shanghai è il simbolo della Cina che cambia), hanno una mentalità libera e idee all'avanguardia, frequentano le discotece e ascoltano musica tecno.
Nel 2008 dal romanzo è stato tratto l'omonimo film, con la regia di Berengar Pfahl.
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Romanzo autobiografico che racconta la storia di Sara, una ragazza che torna nel suo paese natale, l'Iran, dopo aver vissuto ventisette anni in Francia. Il suo vero nome è Afsaneh, ma ha deciso di cambiarlo per essere un'altra persona e per conformarsi alla vita occidentale, fuggendo così dalla sua infanzia e da suo padre.
Ma quando si rende conto di non saper più chi è, decide di tornare in patria. Spesso gli iraniani della diaspora tornano per capire l'Iran di oggi (centinaia di migliaia lasciarono il paese per cercare di sfuggire prima alle persecuzioni dello scià e poi alla rivoluzione islamica). Ciò che Sara ritrova, tuttavia, non è più il mondo cosmolita della sua infanzia, ma un paese che apparentemente segue i dogmi dell'islamismo, e in realtà nasconde la trasgressione e il desiderio di seguire le mode occidentali.
I giovani vanno alle feste, bevono, guardano film proibiti; le donne sotto il velo nascondono minigonne ed abiti attillati, si truccano, ma se vengono sorprese ad una festa durante un'irruzione della polizia, rischiano fino a settanta frustate e l'umiliazione del controllo dell'imene.
Sara cerca, quindi di capire l'Iran, nonostante si senta straniera nel suo paese e, allo stesso tempo, va alla ricerca del suo passato. Il ritorno alle sue origini, la conduce, infine alla rinascita.
Con "Il paese delle stelle nascoste" Sara Yalda racconta, l'Iran fatto di censura, arresti, crimini di stato, ma anche l'Iran fatto di donne che, nonostante la discriminazione legale, sorridono, soffrono, criticano e resistono ai limiti loro imposti.
La storia di un paese, attraverso quella di una famiglia.
"...non ho fatto altro altro che inseguire le stelle. Senza sapere che erano spente. Speravo di arrivare a sfiorarle per raccogliere un pò della loro luce. Osservavo loro per non vedere me stessa. Il pulviscolo dorato mi abbagliava gli occhi, ma il cuore restava vuoto".
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Dopo aver vissuto a Tokyo una relazione con un uomo sposato, Hotaru torna nel suo paese natale, un piccolo borgo attraversato da un fiume, delusa e affranta per la fine di un amore. Il suo è un ritorno al passato, nel tentativo di ritrovare pace e serenità. Sua madre è morta e suo padre si trova momentaneamente in California per lavoro. Trascorre le giornate ad aiutare la nonna nel suo caffè, rivede i luoghi dell'infanzia e rincontra la sua amica sensitiva Rumi, che la aiuterà ad aprire gli occhi e a risollevarsi.
Un giorno, durante una passeggiata lungo il fiume, Hotatu incontra Mitsuru, un ragazzo che le sembra di aver già conosciuto, ma non ricorda dove e quando. Saranno i racconti di sua nonna e della madre di Mitsuru a svelare il mistero. Alla fine la ragazza riuscirà a lenire il dolore per l'amore finito, allontanando i rimpianti e cominciando di nuovo a vivere.
"Hagoromo" (letteralmente l'abito di piume) è un termine giapponese che indica un leggerissimo kimono ornato da lunghi nastri, che veniva indossato dalle tennyo - creature della mitologia nipponica paragonabili a delle donne angelo - per volare tra il mondo terreno e l'aldilà. Secondo l'autrice, nel momento in cui Hotaru riuscirà a dimenticare definitivamente il passato e a ritorvare la forza di andare avanti, sarà come indossare quest'abito per volare leggera verso una nuova vita.
Con uno stile scorrevole e semplice, ma coinvolgente, il racconto riesce a trasportare il lettore al suo interno. Ciò che trasmette è la speranza nel futuro, attraverrso una sensazione di calma, serenità e di certezza che tutto scorre, passa, si supera e si sviluppa come esperienza. Anche il dolore più intenso, col tempo, sorprendentemente si allontana.
Le donne possono facilmente riconoscersi nel dolore, nella malinconia e infine nel sollievo della protagonista, senza dimenticare come affetti familiari e amicizia possano essere sempre di aiuto nei momenti difficili.
Come afferma la stessa Banana Yoshimoto nel post scriptum, la storia è molto simile ad una favola e ne consiglia la lettura a chiunque stia attraversando un momento difficile, nella speranza che possa aiutare ad alleviare le sofferenze.
"Pensai che la gentilezza disinteressata delle persone, le loro parole spassionate, fossero come un abito di pime. Avvolta da quel tepore, finalmente libera dal peso che mi aveva oppresso fino a quel momento, la mia anima stava fluttuando nell'aria con grande gioia".
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Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
Eliomar Ribeiro de Souza
Poeta Brasiliano
Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d'estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.
Rabindranath Tagore