Area personale- Login
Cerca in questo BlogMenuI miei Blog AmiciUltimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. |
Post N° 72
Post n°72 pubblicato il 13 Giugno 2007 da kabolts
Il silenzio invade la pelle a mezzanotte e un minuto. I netturbini sono puntualissimi, fanno un fragore immenso e spariscono, e il rumore abbandona anche i grovigli di lenzuola che si attorcigliano come alghe nel mare del letto sconvolto. C'è solo silenzio e mare e sapore di saliva rancida. Fumo troppo. Parlo troppo. Piango troppo. La pelle a mezzanotte e un minuto è invasa dal silenzio e dai solchi lasciati da unghie che scavano in cerca del senso. Il senso è sotto la pelle, in quei grovigli inestricabili e azzurrognoli che il sole cancellerà. Il sole imbianca i ricordi come fa con le ossa che affiorano dal terreno. Il sole cancella il silenzio. Il silenzio fa rumore. Un rumore di puntina che striscia su un long playing sporco e consumato, un fruscio di passato che ha odore di polvere e di tabacco. E qua c'è troppa polvere. La pelle a mezzanotte e un minuto si spiana in forme di plastilina, che formi in mille animaletti di sogno, con occhi e zampe da fiaba, irreali e brutali. Mangiano la polvere gli animaletti, mangiano i ricordi che non ricordi più, li fanno esplodere in vomiti di parole. A mezzanotte e un minuto si ricordano le parole. Il sapore rancido delle parole. A mezzanotte e un minuto vedi con gli occhi chiusi. Il sangue che scorre nelle palpebre disegna deserti rossi con lampi azzurri, catastrofi inenarrabili e silenziose, spalancano galassie inesplorate. La pelle diventa astronave e sale ed atterra sui deserti rossi, fa vorticare mulinelli di parole, tutte eleganti, carattere bodoni. I mulinelli di parole hanno il colore del sangue rappreso. Leggo troppo. Ricordo troppo. Pecco troppo. A mezzanotte e un minuto vengono tutte le assoluzioni. Tutti gli atti di contrimento li ho fatti un attimo prima. Celebro la mia confessione, la mia penitenza, la mia comunione. Amen. Innocente per non aver commesso il fatto. Prima di mezzanotte. Ego te absolvo. Poi è tutta un'altra storia. A mezzanotte e un minuto non aspetti più anime in pena. Una è appena andata via, in fuga da una vita che non vorrebbe, in sosta da me. Sono piazzuola di emergenza per un'anima dannata, ingabbiata. Io non voglio doveri. Io placo e consolo, con un vetro nell'anima. In caso di emergenza spaccate il vetro.
|
Inviato da: SospesaAmezzAria
il 16/06/2007 alle 01:09
Inviato da: sunshine_sun
il 01/06/2007 alle 08:44
Inviato da: soleluna22s
il 22/05/2007 alle 16:56
Inviato da: supergirl.80
il 15/05/2007 alle 12:07
Inviato da: marinadgl4
il 06/05/2007 alle 10:04