SCAPPARE
A CHI NON PIACEREBBE SCAPPARE DALLA SUA REALTA',DALLA SUA VITA......
STACCARE LA SPINA LASCIARSI DIETRO OGNI EVENTO NEGATIVO,OGNI SITUAZIONE CHE CI HA FATTO SOFFRIRE,OGNI EVENTO CHE CI HA PORTATO TRISTEZZA,MALINCONIA E SENSO DI PESANTEZZA NEL CUORE.
A CHI NON PIACEREBBE SCAPPARE DA CIO'CHE LA VITA CI PROSPETTA.....
IO LO FAREI,MA VORREI REGALARE TUTTE QUESTE SENSAZIONI A CHI ME LE HA CAUSATE,MA AMPLIFICANDOLE,PER MAGGIORARE LA SOFFERENZA!!!!!
QUESTA CANZONE,PARTE DEI MIEI RICORDI,MI AIUTA MOLTO A GUARDARE OLTRE ED A STACCARE LA SPINA COME VORREI....
VORREI SCAPPARE!!!!
Natty
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SIETE CORTESEMENTE INVITATI A NON POSTARE INSULTI,RISPETTARE GLI SPAZI ALTRUI COME IO RISPETTO I VOSTRI!
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HO VOGLIA DI SENTIRE LE VOSTRE OPINIONI,E PERCHE'NO,GUADAGNARCI ANCHE QUALCHE NUOVO AMICO!
UN CALOROSO ABBRACCIO
NATTY
Un'improvvisa sofferenza
Speranze, sogni, desideri affrontano sempre il duro della realtà e decadono spesso in malinconia,e sofferenza.
10 febbraio 2009
10 febbraio 2009
Un giorno da dimenticare,un giorno che mi ha spezzato il fiato,
Un giorno che mi ha appesantito la testa,
Un giorno che mi ha fatto sentire vuota,sola,sofferente,ma una sofferenza al di la' del pensiero umano.
Un giorno in cui mi sono sentita di aver deluso tutte le persone a me care.
Un giorno in cui ho pensato ai passi fatti,alle opportunita'date,alle scelte.......se non fossero state quelle.......
Un giorno in cui ho pensato molto intensamente a chi mi ha contagiata,(il mio compagno)ed alla rabbia che e'cresciuta dentro di me,alla paura che quella rabbia sarebbe diventata ingestibile.
Un giorno in cui ho pensato a cosa ne sarebbe stato di me,perche'a me,e cosa potevo fare per evitarlo
Un giorno in cui ho pensato"QUAL'E' IL MIO SCOPOTO SULLA TERRA",perche'alle volte bisogna pagare dei "prezzi cosi cari"!?
NATTY
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Dedicata ad Enrico
Dedico questa bellissima canzone alla nostra Amicizia!
« COME SE L'INFEDELTA'FO... | Lipodistrofia da HIV » |
È doveroso ricordare che occorre fare una netta distinzione tra sieropositività ed AIDS. Essere sieropositivi significa aver semplicemente inoculato il virus HIV, il quale può rimanere latente all'interno dell'organismo umano per un periodo di tempo molto lungo che può superare i dieci anni. L'AIDS arriva quando il virus comincia a riprodursi all'interno delle cellule in modo significativo tanto da compromettere sensibilmente le naturali difese immunitarie del soggetto malato.
Sono molte, e sicuramente importanti, le implicazioni fisiologiche che comporta questa malattia, ma altrettanto importanti sono le implicazioni psicologiche che colpiscono tutti i soggetti; sia quelli sintomatici che asintomatici. È dimostrato che apprendere di essere sieropositivi cambia completamente la vita psicologico-relazionale del soggetto.
Di norma sono tre le fasi psicologiche nelle quali la maggior parte dei soggetti incorrono: la crisi iniziale, la fase di transizione ed, infine, quella di accettazione ed adattamento.
La crisi iniziale ha, normalmente, la durata di qualche settimana. È spesso caratterizzata da fantasie di morte, blocco delle capacità di progettazione, cambiamenti dello stile di vita, aumento delle richieste di supporto sia affettivo che sociale, e da una generale ambivalenza emotiva ed instabilità affettiva.
Superata la crisi iniziale, nel giro di qualche settimana, il soggetto entra in quella di transizione, nella quale indirizza verso se stesso o verso gli altri la rabbia e l'aggressività. Si verifica una notevole diminuzione dell'autostima associata a senso di colpa per gli avvenimenti che hanno condotto l'individuo allo stato attuale. Si manifestano, inoltre, atteggiamenti contrastanti nei confronti dell'attività sessuale: dalla completa astinenza all'aumento della promiscuità con modalità persecutorie e paranoidi. Vi è, inoltre, un rifiuto dei controlli clinici e delle terapie con il trasferimento dell'attenzione al proprio corpo con modalità ipocondriache.
Una volta superata questa fase si arriva a quella di accettazione ed adattamento che è caratterizzata dall'alternarsi ed il sovrapporsi di sentimenti depressivi con risposte aggressive legate all'angoscia di un evento indefinibile ed incontrollabile. Quando il soggetto raggiunge questa fase viene attuata una ridefinizione delle strategie di vita quotidiana e dei progetti esistenziali; vi è, inoltre, una maggiore collaborazione con l'équipe di medici curanti. La malattia viene vissuta su una base meno emotiva e più razionale. È frequente in questa fase riscontrare conversioni religiose o adesioni ad attività assistenziali nell'area dell'AIDS.
Durante il periodo in cui il soggetto passa dalla fase asintomatica a quella sintomatica è possibile, ed anche comprensibile, che vi siano delle ricadute e delle nuove fasi di accettazione ed adattamento.
Dedicata a Luca
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