Creato da tizianaca il 27/04/2006
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Questo SMILE esprime benissimo la mia faccia durante l'ultima partita dell'Italia contro i superbi tedeschi!
DITECI ANCORA CHE SIAMO SOLO DEI MAFIOSI; PIZZA E MANDOLINO!!!
Incrociamo tutti insieme le dita stasera e, speriamo che non sia come l'ultima volta con i francesi....non voglio neanche ricordarlo. Abbiamo una grande squadra e, stasera, UN UNICO CUORE!!!!!!!!!!!
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Sono sconvolta dai media, ma quello che mi sconvolge di più sono i personaggi pubblici che, negli ultimi tempi sono immersi dagli scandali. L’argomento più attuale è il calcio. Sono iniziati i Mondiali in Germania, ma gli Azzurri ci sono arrivati con un brutto fantasma alle spalle: lo candalo Moggi. Ieri sera ero a casa stravolta dal caldo. Ho acceso la tv per vedere il telegiornale delle venti. Due notizie mi hanno colpito : l’incidente di Pessotto e le lacrime di Moggi durante la registrazione dell’intervista alla trasmissione Ballarò. Mi sono ricordata del bel calcio della Nazionale italiana grandi signori come Maldini, Albertini e Pessotto stesso. E mi sono chiesta come mai il terzino della Nazionale non fosse in Germania.
Il calcio mi piace, seguo le partite, non quello che c’è dietro e, sfortunatamente, solo stamattina, dopo le notizie, ho scoperto che il giocatore si era ritirato un mese fa per diventare Team Manager della Juventus, dopo undici anni di agonismo calcistico. Ho cercato su internet ulteriori notizie di salute e ho letto un articolo imbarazzante sul Corriere.it . Era una pseudo intervista alla moglie del calciatore in ospedale. È stata aggredita dai giornalisti in un’occasione così dolorosa. Non solo, è stata anche accusata del fatto che sia stata lei la causa del gesto di suo marito. Ma come può la stampa essere così sadica e cinica? La notizia più importante nello stesso articolo che, purtroppo si legge solo tra le righe, è che il giocatore era depresso per aver lasciato la sua passione. Io credo che sia questo e solo questo il vero motivo del suo gesto. È lo stesso sentimento che c’è tra la gente delusa per il calcio. Alcuni non guardano neanche i Mondiali per protesta. Gli scandali dietro al calcio hanno distrutto i sogni di quei bambini che giocano a calcetto sperando di diventare un grande giocatore, avendo fede per la sua squadra. Quella fede che ha sempre dimostrato Gianluca Pessotto. Forse non ha retto, aggravato da altri problemi. Ma la cosa scandalosa è che, mentre il giocatore era in ospedale a giocare una patita contro la morte, l’ex dirigente della Juventus, piangeva su Raitre descrivendosi come un martire. Non voglio processare nessuno anche perché credo che Moggi sia la punta dell’icerbag, ma una cosa la vorrei comunicare: VERGOGNATEVI! L’ex dirigente non ha chiesto neanche scusa all’Italia intera per aver distrutto un sogno. Sono d’accordo con Marco Mazzocchi quando dice che l’anno prossimo il campionato italiano non si deve giocare. Un anno di pausa, proprio per rispettare il lavoro di chi ci crede ancora nel calcio, per i calciatori in primo luogo. A voi le conclusioni.
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Il FESTIVAL dei CIRCOLI del CINEMA, per chi non lo sapesse, è un appuntamento per le Film Foundation, per i Filmaker indipendenti, per distribuzioni no- profit indipendenti e per chi si impegna nelle associazioni culturali e nell’organizzazione di Festival, organizzato dalla FICC ( Federazione Internazionale dei Circoli del Cinema).
Quest’anno il festival è stato ospitato dalla Provincia e dal Comune di Matera, nella moderna Mediateca, sostenuto dall’Unione Europea, dopo le sette edizioni calabresi. La kermesse si è svolta dal 12 al 17 giugno 2006, con vari ospiti tra cui registi, critici, produttori, durante la quale si sono proiettati circa quaranta lungometraggi e trenta cortometraggi, tra cui, alcuni sono in anteprima europea. I premi assegnati sono stati:
- Il “Don Quijote”, assegnato al bulgaro Andrei Pagunov per Georgi i Peperudite (2004), documentario su un istituto psichiatrico e il suo stravagante manager che si inventa fallimentari progetti per tentare di rendere produttivo l’istituto;
- Sezione “Ragazzi”, curata dal tedesco Bernt Lindner, al cinese Fang Ganliang, per Xiao Yan (2004);
- Sezione “Sebastiano Di Marco”, per giovani autori italiani di documentari, vinta dall’italiano Azucar amaro (2006) di Simone Del Grosso;
- Sezione “Cineclub New Network”, per documentari in digitale;
- Sezione “ Etnomedia”, al cinema etnografico e antropologico;
- Sezione “Human Rights”, in collaborazione con l’associazione umanitaria Humanity, appunto e curato Da Davide Murolo.
L’edizione è stata chiusa con il Congresso Mondiale dei Cine Club dal presidente dell’IFFS ( la Federazione Internazionale della FICC), Gianni Amelio, che ha annunciato il ritorno a Matera anche per il 2007. Quindi, per gli appassionati del genere, l’appuntamento è già fissato. All’anno prossimo.
Per maggiori informazioni,potete visitare il sito ufficiale : www. ficc.it
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In riferimento all'articolo su Angelina Jolie e in nome della verità, vorrei ricordare che quello che ho scritto sono indiscrezioni. Infatti, oggi mi sono arrivate altre notizie che smentiscono quello che ho scritto. Naturalmente mi terrò informata e, per prossime novità vi terrò informati.
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Il cinema, in questa stagione offre molto, ma in particolare, c’è un film molto giovane e pieno di morale positiva. La regia è di Liz Fiedlander, non nota nel cinema, diversamente per i video musicali e spot pubblicitari. Ha diretto video degli U2, Celin Dion e REM. Questo ha dato una nota frizzante al film, Ti va di ballare? ( Take the lead), ispirato alla storia di Pierre Dulaine, famoso danzatore di Manhattan, interpretato da un bravissimo Antonio Banderas. Dulaine si è dedicato ad insegnare “danza da sala” ad un gruppo di liceali con alle spalle famiglie disastrose. Sono ragazzi che comunicano con la musica, ma è hip hop e rnb, niente a che vedere con il valzer o il paso doble di Dulaine. Quest’ultimo, per una situazione casuale una sera si scontra con uno dei ragazzi della scuola e, dopo aver capito le loro situazioni, si offre volontario ad aiutarli. Costretti ad una “forzata convivenza”- le lezioni sono punizioni imposte dalla scuola- iniziano a dare fiducia all’insegnante anche grazie ad un mix di generi e, soprattutto alla tenacia di Antonio-Dulaine. Fino a quando le lezioni non sono più delle punizioni, ma un punto di riferimento importante per questi giovani ritrovando un esempio a cui ispirarsi. Dulaine, probabilmente anche a causa della sua vita un po’ solitaria e di una grande perdita, si impegna ad insegnare ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e a non lasciarsi andare per ottenere risultati concreti. La fiducia cresce nei ragazzi tanto da convincersi a partecipare ad una prestigiosa gara di ballo di New York anche per vincere lo scetticismo nei loro confronti. Infatti, nella scuola, la vita non è facile neanche per Dulaine che dà ai ragazzi una educazione un po’ troppo alternativa per essere compresa da tutti gli insegnanti. Ma alla fine ha l’appoggio della preside che non avrebbe scommesso molto sul suo progetto, a stento cinque dollari!
La regia è elettrizzante e coinvolgente- a me è venuta voglia di alzarmi e ballare spesso dentro al cinema. Gli attori, pur giovani, sono bravi nella recitazione; ma la sorpresa è proprio Banderas in un tango travolgente a fianco della bravissima Katya Virshilas, campionessa di ballo in competizioni internazionali. I dialoghi sono ben studiati, la parte più imprecisa è il finale. D’altronde, Dulaine continua ancora oggi la sua attività, ma, purtroppo, nel film, la sua sfera personale lo sfiora semplicemente dandogli una freddezza contrastante dai risultati ottenuti dai ragazzi.
Quindi, se una di queste sere avete voglia di ballare, ma nessuno vi porta, date sfogo al vostro estro lasciandovi coinvolgere al cinema dal phisique du role di Antonio Banderas che, anche se non più giovane, fa la sua bella figura.
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Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 09:26
Inviato da: lottergs
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